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Zebra si scrive con una “B” o con due “B”? di Francesco Gagliardi

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Amici miei carissimi di Tirreno News, vi è mai sorto qualche volta un dubbio su come scrivere alcune parole?

A me è capitato, non spesso.

Quando sorge qualche dubbio, per evitare poi brutte figure, meglio consultare il vocabolario della lingua italiana. Il computer ci viene anche in aiuto.

Sottolinea in rosso le parole sbagliate.

Poi basta cliccare sulla parola esatta e tutto ritorna alla normalità.

Zebra si scrive con una sola “b” o con due “b”?

Con una sola “b”, naturalmente

E palla come si scrive?

Con due “l”, naturalmente, altrimenti diventerà pala.

E’ normale se l’errore viene commesso da un bambino della scuola elementare.

Normalissimo poi se quel bambino è diversamente abile.

Ma se l’errore viene commesso da una maestra è grave perché non solo farà sorridere qualcuno ma indignare molti.

E allora cosa è venuto in mente a quella maestra di sostegno di una scuola elementare “Antonio Gramsci” della provincia di Milano correggere il compito di un ragazzo disabile che aveva scritto la parola zebra correttamente con una sola “b”?

La maestra ha aggiunto con la penna rossa alla parola zebra un’altra “b”.

Ha fatto come Totò nella scena più famosa e più vista del cinema italiano, il quale, nel dettare a suo fratello Peppino la famosa letterina per la fidanzata del nipote ad un certo punto dice: Punto.

Due Punti. Ma sì, fai vedere che abbondiamo.

Totò e Peppino potevano abbondare. Loro recitavano.

La maestra non recitava, insegnava e quindi non poteva commettere simili strafalcioni.

Il caso della correzione errata non è stato sollevato dai genitori del ragazzo.

Ci ha pensato, invece, un altro papà il quale ha chiamato la redazione di un giornale locale e subito la notizia della zebra con due “b” si è diffusa in un baleno.

La zebra è uscita fuori dalla scuola e ha conquistato il Web suscitando ilarità, sconcerto e relativo sfottò.

E’ intervenuto finanche il dirigente scolastico di quell’Istituto confermando l’errore commesso dalla maestra. ( nella foto in basso)

Ha cercato di difenderla dicendo:- Ha sbagliato.

Un incidente che può capitare, ma quanto rumore per una sciocchezza!- Il Corriere della Sera nella rubrica Ortografia e Zoologia immaginaria così ha scritto:- Che forma ha una zebbra con due “B”?.

Somiglierà ad un cammello con le strisce?.

O avrà 4 gobbe?.

E se uno a Londra attraversa la strada su uno << zebra crossing>> si ritrova a camminare in salita e in discesa come sui dossi stradali?.

Chissà come l’avrebbe commentata il grande Gianni Rodari che agli svarioni ortografici e grammaticali ha dedicato quel piccolo capolavoro che è il suo “Libro degli errori”.

Intanto sembra che le zebre si siano messe a ridere ( prima foto).

Redazione TirrenoNews

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