
Scrive il sindaco Mario Pizzino:
“Negli ultimi tempi sempre più Amministrazioni Comunali ed Associazioni di volontariato stanno sensibilizzando l’opinione pubblica sul problema delle microplastiche e delle nanoplastiche che inquinano i nostri mari e che sono nocive per la salute della fauna marina, oltre che per quella umana.
Oggi a scendere in campo sono gli studenti delle Scuole del comprensorio (I.C. G.Mameli e A.Manzoni e I.C.Amantea-Campora-Aiello C.) per contribuire concretamente, con un eccezionale progetto ambientale MARE D'AMARE edizione 2019, alla salvaguardia delle bellezze naturali del nostro territorio.
Una giornata "colorata" di sensibilizzazione ambientale che coinvolge tutti gli alunni della Scuola secondaria di primo grado di Amantea, Lago, Campora, Cleto ed Aiello, unendoli in uno spirito di amore verso il dono più grande del creato che è l'ambiente”.
Una sintesi quella della luce che può raccontare la vicenda dell’assessorato al turismo e del suo assessore Concetta Veltri.
Solo che questa sintesi non è un giallo ma una commedia a lieto fine
La prova nel sorriso che ha accompagnato la intera giornata dell’assessore Veltri che dopo una attesa di quasi cinque mesi ha finalmente avuto un ufficio al turismo ed un addetto.
Anche se per mezza giornata, solo il mercoledì mattino.
Anche se a Campora San Giovanni dove è stata trovata l’unica stanza libera di tutti gli uffici comunali.
La vicenda è partita da lontano e trova origine nella delibera di giunta n 144 del 24 dicembre avente a titolo “Imposta di Soggiorno. Destinazione proventi. Atto di Indirizzo” con la quale si dava indirizzo “al servizio turismo affinchè predisponga le procedure necessarie” per gli interventi “ atti ad aumentare la conoscenza del territorio” favorendo il ricorso “ai concorsi di idee che consentono all’Ente di acquisire progettualità di rilievo”.
In sostanza si trattava di predisporre un sito web turistico comunale , la stampa di materiale informativo, depliant e volantini per aumentare la conoscenza del territorio , il tutto per rispettare l’impegno assunto dall’amministrazione ed in particolare dall’assessore al turismo –Concetta Veltri-e dal sindaco –Mario Pizzino-con le associazioni degli albergatori e dei commercianti.
Gli atti sono stati inutilmente attesi e sollecitati , fino al punto di dover far ricorrere l’assessore Veltri alla rinuncia alle competenze del turismo, restituite al sindaco.
Solo dopo questo atto forte la giunta ha adottato la delibera n 52 del 29 aprile pubblicata solo ieri 14 maggio e che ha avuto oggi 15 maggio il primo giorno di attuazione
A giorni, quindi, i primi atti amministrativi finalizzati allo sviluppo del turismo.
Da qui la soddisfazione dell’assessore Veltri che spera possa avere inizio il nuovo corso del suo assessorato .
Sia chiaro dice la Veltri che appena avremo maggiori disponibilità di organico e di uffici, e stante la importanza dei temi politici assegnati alla scrivente , tra cui il turismo, l’archeologia e l’agricoltura, non escludiamo di avere due distinti uffici di cui uno a Campora SG ed uno, ovviamente, nel capoluogo.
Si tratta di Americo De Grazia (vedi foto)
La Farnesina ha confermato che “è stato accolto nella residenza dell’ambasciatore d’Italia a Caracas il membro dell’Assemblea nazionale venezuelana di origine italiana Americo De Grazia ”.
Si tratta di una delle sette persone legittimamente elette all’Assemblea Nazionale, nei confronti delle quali, nonostante l’immunità parlamentare, è stato avviato un procedimento giudiziario suscettibile di determinarne l’arresto”.
Si tratta del secondo caso in pochi giorni, dopo che lo scorso 8 maggio a chiedere asilo nella residenza dell’ambasciatore Silvio Mignano.
L’ edificio che gode dell’extraterritorialità, ospitava già la deputata Mariela Magallanes, moglie di un italiano e con già in corso la pratica di cittadinanza.
L’Assemblea nazionale costituente, organo composto esclusivamente da fedelissimi del presidente Nicolas Maduro, ha tolto l’immunità parlamentare a 7 deputati dell’Assemblea nazionale in quanto accusati di aver appoggiato il fallito golpe del 30 aprile scorso.
Già in passato Maduro aveva dichiarato sciolta l’Assemblea nazionale, controllata dalle opposizioni, in quanto aveva tentato di esautorarlo a causa della gravissima crisi economica in cui si trovava e si trova tutt’oggi il paese.
Ora l’Italia non può continuare a far finta di niente.
Aspettiamo anche che la Chiesa del papa “sudamericano” ed emigrante italiano prenda le opportune decisioni su Maduro e sulle sue violenze .