
Sabato 1 giugno il CT Bonavita in Piazza san Francesco presenta "Giochiamo insieme"
Prove gratuite
Con un maestro Fit per bambini, ragazzi ed adulti
Ci sembra il titolo più espressivo per rappresentare la situazione della nostra città.
Ma entriamo nel merito di questa attesa, o meglio di queste attese.
- 1)C’è chi aspetta che il ministero bocci il bilancio e sciolga il consiglio comunale;
- C’è chi aspetta che il ministero approvi il bilancio e dia forza alla giunta ed al consiglio permettendo loro di operare fattivamente;
- C’è chi aspetta l’arrivo dei turisti per riempire gli alberghi e fittare le seconde case;
- C’è chi aspetta che il mare e le spiagge siano sempre pulite;
- C’è chi aspetta che i semafori siano perfettamente funzionanti;
- C’è chi aspetta che venga manutenzionato e pitturato anche il lungomare a sud(ps , stamattina c’era un LSU);
- C’è chi aspetta che venga manutenzionata e ripulita dalle erbacce la villa della Grotta, ed in particolare che siano messi in sicurezza i giochini che , se usati, potrebbero determinare danni agli utilizzatori;
- C’è chi aspetta feste e sagre, in specie se “aggratis”;
- C’è chi aspetta le strisce blu per poter lavorare;
- C’è chi aspetta un migliore servizio da parte della polizia municipale, ben sapendo che con un organico ridotto sarebbe una pretesa assurda;
- C’è chi aspetta di andare in pensione;
- C’è chi aspetta un lavoro;
- C’è chi aspetta che tutti paghino le tasse per poterne pagare ognuno meno;
- C’è chi aspetta che il caldo scemi un po’;
- C’è chi aspetta una sanità pubblica efficiente;
- C’è chi aspetta la pensione facendo anzitempo la fila davanti alla posta
- C’è chi sotto la pioggia aspetta il treno pur di andare lontano;
- C’è chi ritorna dal nord e si aspetta una città diversa;
- C’è chi aspetta che i servizi pubblici riprendano a funzionare come un tempo;
- C’è chi ha visto le nuvole ed ha già aperto l’ombrello….
- C’è chi si aspetta lodi quotidiane pur sapendo che sono immeritate….
Potremmo continuare a lungo, ma non ne vale forse la pena…..
Ma è legittimo espropriare decine di migliaia di mq di area privata per realizzare un’opera pubblica che poi viene abbandonata a se stessa?
Il che poi può essere tradotta nell’altra domanda, cioè se sia legittimo spendere soldi pubblici per realizzare un’opera pubblica che poi viene abbandonata a se stessa?
Parliamo della villa comunale, quello splendido angolo della città che è ricco di fascino, di storia, di bellezza ma che versa in indecenti condizioni di abbandono.
Parliamo di quell’angolo che potrebbe diventare un luogo di attrazione per l’intera calabria tutto sommato con pochi mezzi finanziari
Parliamo di quel meraviglioso angolo la cui manutenzione potrebbe essere quasi gratuita .
Basterebbe, infatti, a fronte della manutenzione, affidare l’uso commerciale del gazebo per ogni manifestazione pubblica, preventivamente creando un angolo di vegetazione mediterranea ad uso delle scuole calabresi , e quanto altro previsto dal progetto che ancora dorme tra le carte del comune.
Ci sembra vergognoso infatti che oggi( e da tempo, in verità) il parco sia abbandonato a se stesso, che i giochini siano in stato di pericoloso abbandono.
Ci sembra vergognoso che la grande grotta omerica da tempo non sia visitabile.
Qualcuno ci ha chiesto se la villa sia destinata alle gare per cani da fagiani e quaglie
Lo chiediamo a chi ha il dovere di permetterne l’uso pubblico.
Ovviamente nessuno ha tale responsabilità
E quand’anche la avesse sicuramente lo avrebbe dimenticato
Peraltro anche gli amanteani hanno dimenticato la bellissima villa sotto le mura
E forse anche la bellissima Amantea.
La grotta omerica
Il giallo-verde pubblico
La panchina