
Leggiamo il comunicato dell’Arpacal sulla esistenza di tre punti non conformi ad Amantea.
E soprattutto non leggiamo la invocata ed attesa reazione dell’amministrazione comunale.
Tra tutti segnaliamo che il torrente Calongi non si trova ad Amantea.
Ad Amantea tutt’al più c’è il Colongi.
Ma è in secca.
Come è possibile allora che il mare sia inquinato?
E poi quale parte di mare è inquinato?
La parte destra o sinistra?
Ed allora la domanda.
Ma quando viene l’Arpacal ad Amantea viene accomnpagnata dai Vigili Urbani?
Ed uno dei campioni viene consegnato al Comune?
E non basta.
Il Fiume Torbido, ne abbiamo già parlato, si trova sul confine con.
E la parte sinistra è totalmente nel comune di Nocera Terinese.
Come mai, allora, viene indicato un punto non balneabile nel comune di Amantea?
Ma i tecnici dell’Arpacal conoscono il territorio di Amantea?
Ancora un motivo in più per farli accompagnare dai vigili urbani.
Come può il Comune adottare e comunicare le misure intraprese, se l’Arpacal non ha misurato l’inquinamento dei fiumi e dei torrenti.
Allora occorre che lo faccia direttamente il comune di Amantea per individuare i punti di inquinamento e la conseguente rimozione dei manufatti inquinanti.
E come può il sindaco emanare la ordinanza di divieto alla balneazione se per il Colongi non sa quale parte sia inquinata?
E come può il sindaco emanare la ordinanza di divieto alla balneazione per la parte del Torbido che nemmeno ricade nel comun e di Amantea.
Invitiamo il sindaco ad emanare una ordinanza che imponga all’Arpacal di farsi accompagnare dai Vigili Urbani preventivamente istruiti! Grazie.
L’ufficio stampa della Giunta regionale comunica che sono in procinto di essere pubblicati i nuovi bandi per i contributi destinati all’impiantistica sportiva.
Il comune faccia subito le domande per tutti gli impianti sportivi di Amantea, cominciando dai campi di calcio e senza dimenticare gli altri.
“Dopo la conclusione dell’avviso dello scorso anno, che non ha esaurito la dotazione disponibile, la Regione – si legge in un comunicato – ha avviato un percorso di ascolto dei potenziali beneficiari, Enti Locali e soggetti privati, per raccogliere suggerimenti migliorativi.
Il risultato sono i bandi in corso di completamento, che presentano diverse, significative novità finalizzate a facilitare la partecipazione senza ridurre, anzi migliorando, la qualità dei progetti. Intanto non uno, ma tre avvisi, in modo da evitare un testo complesso da leggere e interpretare.
Gli avvisi – spiega la nota – saranno destinati rispettivamente a Enti Pubblici per interventi che includono lavori e acquisto attrezzature il primo, a soggetti privati ancora per lavori e attrezzature il secondo e a soggetti privati esclusivamente per acquisto attrezzature il terzo.
Sono previste tre linee di intervento per gli enti pubblici, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro, fino a 200.000 e oltre 200.000 con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea, del 50% per la seconda e del 40% per la terza.
Sono previste invece due linee di intervento per i privati, nel caso di lavori e acquisto attrezzature, con soglie del valore del progetto rispettivamente fino a 70.000 euro e fino a 200.000 e con finanziamento regionale in conto capitale del 60% per la prima linea e del 50% per la seconda.
Infine una sola linea per i soggetti privati nel caso di acquisto attrezzature, con soglia del valore del progetto di 70.000 euro e con finanziamento regionale in conto capitale del 60%”.
Il mare oggi era eccezionale.
Difficile resistere al desiderio di un tuffo
E così il tredicenne M.A: si avvia verso il mare.
Ma improvvisamente avverte un forte dolore ad un piede.
Scopre un ago di siringa infilato nel piede.
Una siringa abbandonata sulla spiaggia e nascosta nella sabbia
Coraggiosamente il giovanotto si è estratta da solo la siringa e poi è stato soccorso dal bagnino del vicino stabilimento balneare.
Poi è stato accompagnato dai familiari nel vicino ospedale di Paola, dove si trova ancora e dove ha ricevuto le prime cure.
Probabilmente i sanitari stanno praticando le cure necessarie per scongiurare eventuali infezioni e/o contagi da malattie infettive.
I congiunti, poi, hanno raccolto la siringa il che permetterà di valutare se si tratta di una siringa da eroina o di una semplice siringa da iniezioni.
E probabile che il giovanotto sarà seguito e gli sarà richiesto di ripetere gli esami necessari ad accertare la inesistenza di rischi infettivi.
Il caso ha attirato l’attenzione dei bagnanti vicini e crediamo che dopo la diffusione della notizia indurrà il comune a comprare una apposita apparecchiatura per effettuare una approfondita pulizia della spiaggia sia libera che di quella degli stabilimenti balneari.
Si tratta di un investimento assolutamente necessario ed urgente per il quale magari si potranno usare anche i soldi della Tassa di Soggiorno se non quelli dei migranti.