
Questa incredibile Amantea riserva ogni giorno una sorpresa.
Siamo stati tanto a lamentarci del fatto che questa città parlasse e non praticasse, tantomeno la cultura, che eccoci sbugiardati.
Ci lamentavamo del fatto che Amantea non avesse più una biblioteca ed ecco La Buffa.
E’ qualcosa che meriterebbe ben altro proscenio che il nostro modesto sito web. A noi il solo merito di averlo colto ed avervelo segnalato.
Di cosa parliamo? Ma di un vero “coup de théâtre” quello posto in campo da Ginetto Gallo e dai suoi amici de “La Buffa”
Ovviamente, siamo nel centro storico di Catocastro, un quartiere ( e questa ne è una conferma) tutto da scoprire , di fronte alla sala teatrale della compagnia de La Buffa.
Sul muretto vista mare di Via Indipendenza 106 un vaso ed una pianta ; a fianco una cassetta e dentro libri.
Libri liberi.
La scritta sul vaso dice “ Prendili, leggili, lasciali”.
Non so se al mondo ci siano posti dove la cultura e la socialità raggiunge vette così elevate..
Noi ( Amantea , intendo) comunque non siamo certo indietro.
Ma solo grazie ai suoi uomini che rivoluzionano, le rivoluzioni praticate, non solo parlate
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota inviataci dai consiglieri Pizzino e Socievole:
“Abbiamo appreso con rimpianto e rincrescimento la decisione del Sindaco f.f. di revocare le deleghe all'Assessore Carratelli, estromettendolo dalla Giunta comunale. Nel rispetto delle prerogative che la legge riconosce allo stesso Primus inter pares il Gruppo Consiliare Legalità e Sviluppo esprime non condivisione per questa decisione che mutila di fatto l'impeto riformatore dell'Amministrazione Comunale e rischia di indebolire l'aspirazione al cambiamento finora perseguito.
Sicuramente trattasi di una decisione “molto sofferta” dovuta precipuamente ad una inefficace e/o errata comunicazione istituzionale interna. Il mancato coinvolgimento per tempo di tutti i componenti democraticamente eletti, ed in primis dei rispettivi capigruppo, ha determinato una rottura su una visione unitaria per la risoluzione delle problematiche riguardanti la comunità.
Resta fermo infatti il principio che allorquando avviene uno scontro politico la colpa va addebitata ad entrambi i contendenti.
E’ venuta meno quella <fiducia politica> che deve guidare una squadra. Trattasi sicuramente di prese di posizioni o punti di vista che nulla hanno a che fare con secondi fini. Lo scopo precipuo rimane quello di tutelare il bene comune e il decollo dello nostra città.
La politica, che è di per sé scelta condivisa tra i soggetti democraticamente eletti, deve fare in modo di < unire le forze e mai farle dividere>. Una pietra miliare ed un punto fisso, da cui il nostro amato Sindaco Tonnara mai si discostava!
Rimane dunque un forte amaro in bocca ed una grande tristezza per l’increscioso episodio. Questo però deve costituire per l’organo esecutivo la partenza per la creazione di azioni amministrative politiche piu’ incisive e <condivise> tra gli amministratori e le parti sociali interessate.
La capacità di un leader politico, guida di un gruppo deputato ad amministrare una comunità, si misura anche dalla capacità di coalizzare le forze presenti nello stesso raggruppamento, che in modo democratico hanno sposato un programma che ne ha permesso la vittoria. Non può essere bruciato con un semplice articolo di giornale o con un piu’ semplice atto amministrativo un percorso politico molto piu’ ampio e condiviso.
L’amico Caratelli non è comunque solo e non viene lasciato solo. Fa parte di un gruppo consiliare eticamente e politicamente amalgamato. La sua <estromissione> sembrerebbe (salvo eventuali aggiustamenti) ridurre l’importanza della stessa entità politica all’interno dell’organo giuntale, nel quale non risultano così presenti esponenti dello stesso gruppo. Questo comporterà una mancata partecipazione alle diverse azioni esecutive previste dallo stesso programma elettorale.
Allo stato attuale risulta una Giunta non rispondente a quanto gli elettori hanno espresso con i loro consensi. In un equo bilanciamento democratico occorre, infatti, tener conto sia dei <gruppi presenti nel Consiglio Comunale> che della <territorialità>.
Non bisogna dimenticare inoltre che il gruppo “Legalità e Sviluppo” risulta costituito da tre consiglieri che rappresentano oltre MILLE voti (ossia un vero e proprio Partito), e che ha un preciso orientamento politico unitario.
Resta sottinteso che allorquando la nostra entità politica all’interno della stessa maggioranza non dovesse trovare la giusta visibilità politica e amministrativa- così come condivisa inizialmente, si procederà a rivedere la propria posizione, garantendo al massimo un appoggio esterno e decidendo di votare di volta in volta le singole deliberazioni di consiglio comunale.
All’amico Carratelli va comunque il nostro ringraziamento per le battaglie già condotte e per le altre che dovrà portare avanti per la collettività; va inoltre il nostro sostegno per lo stile personale di coerenza, dedizione e grande impegno da lui mostrato in qualità di assessore. Amantea, 13/10/2013
Cons.Dott. Mario Pizzino Presidente del Gruppo & Cons. Marcello Socievole”
NdR: a breve il necessario commento
Amantea. Dai due pullman bianchi scendono un centinaio di fedeli della madonna di Medjugorje
Gli altri, di Amantea o giunti con propri mezzi, sono già nella chiesa di san Bernardino dove alle 17.00 puntualmente inizia il Santo Rosario.
Poi alle 1730 i presenti hanno ascoltato la commovente testimonianza di Roland Patzleiner della comunità “ I figli del Divino Amore” di Medjugorje
E’ seguito alle 18.00 la Santa Messa celebrata da Padre Francesco Celestino
Infine la sentita e partecipata Adorazione Eucaristica
Un incontro di preghiera animato da “ I figli del Divino Amore” di Medjugorje, quello che si è svolto ieri nella monumentale chiesa di San Bernardino, ed al quale hanno partecipato centinaia di fedeli in comunione .
Roland Patzleiner ha ascoltato decine e decine di fedeli ognuno dei quali ha voluto chiedergli una benedizione o suggerirgli un tema di attenzione religioso per la Calabria o la città di Amantea. Tra questi anche la vicenda di Giovanni Massali ed i cenacoli di preghiera che si sono tenuti nel magazzino dove è presente l’armadio delle effigi.
GALLERIA FOTOGRAFICA: