
Non scherzavamo. Affatto. C’era, eccome, la “Guerra” nella “ex giunta ex Tonnara”.
La voce era già corsa nel pomeriggio di ieri e la nostra fonte ordinariamente ben informata ci aveva preannunciato una novità importante.
Nientemeno che la revoca delle tre deleghe a Tonino Carratelli
La minaccia l’aveva profferta il vicesindaco facente finzione Michele Vadacchino.
Minaccia alla quale Carratelli aveva risposto con un “ Provaci” di vera e propria sfida.
La vicenda ci è stata confermata stamattina da altra fonte attendibilissima.
E stamani aspettavamo la consequenzialità della vicenda e cioè la revoca delle deleghe . Attesa inutile.
Anzi i commercianti di Via Margherita hanno preso una decisa posizione a difesa dell’isola pedonale SENZA ECCEZIONI, così sostenendo la posizione espressa da Carratelli.
Ed a chiunque la supposta revoca sarebbe apparsa come una reazione da parte di Vadacchino che è stato il proponente della sosta permessa ai residenti.
Come andrà a finire?
Difficile saperlo.
Ma due sono le evoluzioni possibili.
La prima è la conferma della volontà della maggioranza è che ha anche trovato legittimazione nelle firme apposte sulla delibera dal comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso, per la regolarità tecnica, e da Giuseppe Sabatino per la legittimità.
La seconda è un voltafaccia della giunta per rispetto della forza dei commercianti di Via Margherita, un voltafaccia che presterebbe il fianco a tanti altri sotto la pressione degli elettori!
Il Dott. Luca Chianelli, Direttore del C.I.S.(Centro Investigazioni Scientifiche) del quale abbiamo in anteprima ampiamente riferito sul nostro sito , ci conferma la sua presenza ad Amantea insieme ad un suo collaboratore.
Gli esperti del C.I.S. hanno provveduto ad effettuare “opportuni rilievi tecnici, chimico-fisici e fotografici, mediante l'utilizzo di tamponi specifici, di tecniche di illuminazione a luce radente e mediante l'impiego di lampade forensi e crime-scope a diversa lunghezza d'onda”
Una indagine accuratissima e tecnologicamente evoluta che però importa tempi di risposta medio lunghi.
Ci comunica il C.I.S. che “I dati acquisiti e i campioni prelevati sono stati opportunamente e scrupolosamente repertati e sigillati sia in modo da garantirne l'eventuale efficacia probatoria e sia per conservarne la genuinità ed impedirne il possibile deterioramento e degradazione”.
Facile comprendere come ci si trovi di fronte ad una altissima professionalità per fortuna disponibile nella nostra regione.
Il C.I.S. informa che “ Sia i reperti che il C.I.S. Centro di Investigazioni Scientifiche rimarranno a disposizione delle Autorità (anche religiose) competenti o eventualmente interessate a far luce su questa complessa e soprattutto delicata vicenda.”
Conclude il dott. Luca Chianelli, nella sua qualità di Direttore del C.I.S.(Centro Investigazioni Scientifiche) che “ allo stato attuale, e dopo così poco tempo, non si può ancora avere alcun elemento di certezza su natura e caratteristiche fisico-chimiche delle immagini in questione”.
Nel mentre la scienza prosegue nelle sue indagini, ci resta la memoria delle immagini viste e fotografate di Giovanni Massali e del volto di Madonna, purtroppo ormai scomparse.
Domani giovedì 3 ottobre tornerà da Medjugorie Carlo Massali il proprietario dei locali e dell’armadio misterioso che sicuramente riaprirà alla frequenza di chi vuole visitarli e vederli.
Amantea. 30 settembre 2013. Le misteriose effigi di Giovanni Massali e della madonna di Medjugorie sono scomparse e l’armadio è ritornato al suo posto.
Il “bollettino” delle evoluzioni dell’armadio misterioso viaggia di buon mattino per la città. E così intorno alla 10.00 siamo nel magazzino di Carlo Massali in Via Lava Gaenza. E lì davanti alla strada Luigi, il papà di Giovanni , alcuni parenti ed un gruppo di amanteani spinti dalla notizia di stamattina o dei giorni scorsi.
L’armadio è ritornato in linea con gli altri, come era all’inizio, ed insieme si sono spostati anche due ceri che erano stati collocati per terra sotto la parete dell’armadio dove erano comparsi i volti di Giovanni e della Madonnina.
E nessuna delle immagini si vede più. Misteriosa la comparsa, misteriosa la scomparsa. Restano solo sul divano giallo la foto del giovane e la immagine della madonna.
La gente invade lo scantinato ed ascolta, guarda, perplessa, ma pronta ad ogni novità. Intanto arriva il cane di Giovanni che annusa l’armadio in lungo e largo.
Luigi e Carlo sorpresi di questa evoluzione parlano con noi e ci dicono che partiranno domani per Medjugorie una prenotazione fatta da tempo.
Intanto arriva anche Telespazio per riprendere le immagini che non ci sono più e si accontenta di filmare le foto dai telefonini che le hanno conservate. Intervistano Carlo Massali, Buffone ed infine Luigi Massali che scuote il cuore di tutti i presenti quando rispondendo al giornalista di Telespazio che gli chiede notizie sulla morte di Giovanni dice : “ Giovanni non è morto” E lo dice con forza. La gente assente con il capo come a sostenere che Giovanni è ancora qui , vicino ai suoi ed ora vicino anche agli Amanteani.
E qualche pia dona si avvicina al divano e bacia prima la immagine della Madonna e poi quella di Giovanni: è il loro modo per esprimere la loro fede.
Andiamo via per raccontare di questa incredibile evoluzione ma pronti a cogliere quanto altro abbia ad accadere qui nella piccola e silenziosa Amantea.