Amantea. 30 settembre 2013. Le misteriose effigi di Giovanni Massali e della madonna di Medjugorie sono scomparse e l’armadio è ritornato al suo posto.
Il “bollettino” delle evoluzioni dell’armadio misterioso viaggia di buon mattino per la città. E così intorno alla 10.00 siamo nel magazzino di Carlo Massali in Via Lava Gaenza. E lì davanti alla strada Luigi, il papà di Giovanni , alcuni parenti ed un gruppo di amanteani spinti dalla notizia di stamattina o dei giorni scorsi.
L’armadio è ritornato in linea con gli altri, come era all’inizio, ed insieme si sono spostati anche due ceri che erano stati collocati per terra sotto la parete dell’armadio dove erano comparsi i volti di Giovanni e della Madonnina.
E nessuna delle immagini si vede più. Misteriosa la comparsa, misteriosa la scomparsa. Restano solo sul divano giallo la foto del giovane e la immagine della madonna.
La gente invade lo scantinato ed ascolta, guarda, perplessa, ma pronta ad ogni novità. Intanto arriva il cane di Giovanni che annusa l’armadio in lungo e largo.
Luigi e Carlo sorpresi di questa evoluzione parlano con noi e ci dicono che partiranno domani per Medjugorie una prenotazione fatta da tempo.
Intanto arriva anche Telespazio per riprendere le immagini che non ci sono più e si accontenta di filmare le foto dai telefonini che le hanno conservate. Intervistano Carlo Massali, Buffone ed infine Luigi Massali che scuote il cuore di tutti i presenti quando rispondendo al giornalista di Telespazio che gli chiede notizie sulla morte di Giovanni dice : “ Giovanni non è morto” E lo dice con forza. La gente assente con il capo come a sostenere che Giovanni è ancora qui , vicino ai suoi ed ora vicino anche agli Amanteani.
E qualche pia dona si avvicina al divano e bacia prima la immagine della Madonna e poi quella di Giovanni: è il loro modo per esprimere la loro fede.
Andiamo via per raccontare di questa incredibile evoluzione ma pronti a cogliere quanto altro abbia ad accadere qui nella piccola e silenziosa Amantea.