
Redazione TirrenoNews
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Natale Amantea: a proposito di luminarie ecco il contributo di Giovanni Liscotti
Giovedì, 17 Novembre 2016 11:35 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo:
“AMANTEA: LUNIMARIE PUBBLICHE E PRIVATE
Ho letto l’articolo stampa pubblicato in relazione alla problematica delle luci natalizie (pur se posizionate privatamente) che di certo in ognuno di noi portano allegria, anticipando il Natale e le festività di fine anno.
Personalmente, esprimo dispiacere circa l’accaduto, ma vorrei segnalare alcune norme relative all’installazione delle luminarie, sia da parte di privati che da parte pubblica, cosa ben diversa dal semplice decoro delle vetrine e/o portoni di ingresso.
A prescindere dalla complessa normativa (anche europea) che compendia la fabbricazione, installazione, altezze, progettazioni, disegni e decori, sollevatori/cestelli omologati, personale idoneo ecc…., appare vero che le luminarie, sono soggette ad apposite autorizzazioni, in quanto esposte alla vista di ogni avventore, sia se poste sul suolo pubblico che su quello privato e devono essere alimentate da una propria fornitura elettrica.
Pertanto non è consentito collegare queste alla fornitura di illuminazione pubblica, perchè hanno trattamento tariffario diverso, salvo diverso regolamento appositamente emanato.
La luminaria è un insieme di catene luminose alimentato da un impianto elettrico e sono assimilate dal punto di vista normativo, a tutti agli apparecchi di illuminazione, quindi devono essere conformi alle norme EN 60598-1 (CEI 34-21) e EN 60598-2-20 (CEI 34-37) e l'installazione sul suolo pubblico è subordinata alla preventiva autorizzazione degli enti proprietari, oppure dai gestori di tali aree.
Ad ogni modo, per un riferimento normativo segnalo:
ü D.M. n. 37 del 22 gennaio 2008 "Regolamento concernente l'attuazione dell'art.11 - quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici".
ü Legge n.186 dell'1 marzo 1968 "Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici".
ü Testo Unico sulle leggi di pubblica sicurezza, approvato con Regio Decreto n. 773 del 18 giugno 1931.
ü Codice della strada DL n. 285 30/04/92 e s.m.i..
Amantea 16.11.2016 Cav. Giovanni LISCOTTI
Nota della redazione: Nel ringraziare il cavalier Liscotti per questi primi riferimenti normativi invitiamo chi ne fosse a conoscenza a parteciparci gli articoli specifici che impongono questa supposta autorizzazione amministrativa ed ovviamente le norme che la regolamentano con impegno a darne piena pubblicazione e quindi conoscenza. Tirrenonews.
PS nelle foto piccoli esempi delle incredibili luminarie di Salerno. Ci chiediamo quante autorizzazioni il comune dovrà chiedere e dare per il loro impianto?
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Amantea: Cadono tegole su via Indipendenza ma emettono alcuna ordinanza
Mercoledì, 16 Novembre 2016 20:15 Pubblicato in CronacaDopo la tempestiva ordinanza sindacale n 148 del 9 novembre 2016 relativa alla tromba d’aria che ha colpito la zona di Via Strada Nova asportando le tegole di un intero tetto, non ne sono state emesse altre.
E qualcuno ha avuto modo di lamentarsi evidenziando la differenza di attenzione tra un’area privata, quale è quella di via Strada Nova n 23, ed un’area pubblica quale è sicuramente via Indipendenza sulla quale sono cadute alcune tegole dal tetto soprastante facendo ovvi danni, ci è stato detto, ad una auto sottostante.(vedi foto)
Per fortuna che non passava nessuno.
Sono state soltanto apposte due transenne su via Indipendenza ( vedi foto in basso) per evitare che altre auto siano parcheggiate sotto il tetto pendulo.
Similmente lamentele sono state evidenziate per il manufatto sito in Via Nuova e vico di Via Baldacchini ( vedi foto) che rischia di crollare anche senza una vera e propria tromba d’aria.
Pr questo fabbricato soltanto una striscia di inibizione dell’accesso.
Non siamo in grado di giustificare la diversa attenzione avuta dal comune verso situazioni simili.
Certo che le situazioni segnalateci e da noi mostratevi possono giungere ad ulteriori epiloghi non positivi e quindi sono meritevoli della attenzione dell’ente comune.
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Immigrati Amantea: Il Sindaco, Monica Sabatino risponde ad Enzo Giacco
Mercoledì, 16 Novembre 2016 19:05 Pubblicato in PoliticaDichiarazione del sindaco Monica Sabatino in merito alla possibile nascita di nuovi centri di accoglienza destinati ai profughi, con riferimento alla nota stampa del segretario del Pd Enzo Giacco
«Ritengo di dover tornare sull’ argomento migranti per chiarire le posizioni da me assunte a chi, puntualmente, estrapola informazioni parziali e le strumentalizza.
Vorrei invitare il segretario del Partito democratico a leggere attentamente le mie affermazioni, senza farsi prendere da ansie ideologiche.
La mia protesta non è affatto contro gli immigrati, vittime di un sistema malato, ma è contro il business che ormai ha preso una piega pericolosa per la comunità che amministro.
Non voglio pensare che il Pd di Amantea voglia tutelare gli interessi di chi specula sulla disperazione di queste persone celandosi dietro ad un perbenismo di facciata e ad un banale stereotipo di uguaglianza e fratellanza».
«Non è con i post o le frasi ad effetto che si dimostra la propria apertura e la propria solidarietà, ma con i fatti e quando si è presentata l’occasione concreta di aiutare questi ragazzi non mi sono mai tirata indietro.
La città di Amantea ha sempre mostrato il volto umano della comprensione e dell’accoglienza e così sarà in futuro, ma non si può assistere inermi ad una continua proliferazione di centri d’accoglienza.
Per quanto riguarda l’accesso al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati la stiamo prendendo in considerazione per la prossima finestra temporale, alla luce della circolare ministeriale dell’11 ottobre 2016, che avrebbe inserito la clausola di salvaguardia e che consente, ai comuni che diventano sede SPRAR, di ponderare il numero di presenze, gestendole direttamente.
La stessa non permette l’apertura di altri centri e consentirebbe la chiusura graduale di quelli già presenti».
«Caro segretario, la teoria è molto bella, la pratica è un’altra cosa, da sindaco ho il dovere di tutelare i miei cittadini e mettere in campo tutte le mie prerogative per garantire loro la sicurezza e la vivibilità della città».
http://www.immigrazione.biz/upload/circolare%20_ministero_interno_11_ottobre_2016_sprar.pdf
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