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grottaAmantea dopo la presentazione a Milano del 7 dicembre, altro appuntamento di prestigio con il CP Cal.

 

Il particolare calendario realizzato con gli abiti degli stilisti che hanno partecipato alla decima edizione della Grotta dei desideri nello scorso mese di agosto sarà presentato alla stampa ed al pubblico anche all’ex hotel Executive di Rende (Cs) ora Ariha Hotel, lunedì 29 dicembre alle ore 10.

Il particolare calendario fotografico, dedicato al binomio “wine&fashion”, vuole celebrare due eccellenze del made in Italy: il buon vino prodotto dall’Azienda iGreco di Cariati (Cs) e l’alta moda rappresentata dalle creazioni degli stilisti Marco Maisto, Annalisa Di Lazzaro, Marco Sfregola, Maria Chiara Saraceno, Anna Calviello, Claudia Ferrise (Sposa Lucy).

Gli scatti che raccontano il 2015 e che sono stati interpretati dalla showgirl Claudia Borroni, sotto la sapiente guida dei fotografi Pasquale Catanzaro e Franz Mazza, sono tra l’altro ambientati in tre location d’eccezione del panorama imprenditoriale regionale: oltre alla stessa Azienda iGreco, l’Art Place La Pecora Nera ed il Grand Hotel La Tonnara di Amantea (Cs).

All’incontro, oltre al direttore artistico Ernesto Pastore e a quello amministrativo Giuseppe Catalano, parteciperà Filomena Greco in rappresentanza dell’azienda iGreco, il vice sindaco di Amantea (Cs) Giovanni Battista Morelli, il referente di Banca Mediolanum Fabio Redavide. I lavori saranno moderati dalla giornalista Maria Francesca Calvano che da alcuni anni segue l’ufficio stampa della manifestazione.

«Il CP Cal – spiega Ernesto Pastore – è strettamente collegato alla Grotta dei desideri, particolarissimo fashion contest organizzato dall’associazione CP Produzioni che consente a stilisti provenienti da tutta Italia di presentare le proprie collezioni e di concorrere per vincere due borse di studio utili a completare la propria formazione o contribuire alle spese di avviamento di un atelier. Al concorso possono partecipare giovani designer ancora impegnati nello studio e stilisti che abbiano aperto un’attività da meno di cinque anni. Gli stilisti vincitori che partecipano alla Grotta dei desideri acquisiscono anche il diritto di realizzare uno shooting fotografico professionale e un calendario con i propri abiti».

«Per il secondo anno consecutivo – commenta Filomena Greco – sponsorizziamo la manifestazione giacché essa rientra a pieno titolo in quelle iniziative di spessore, in grado di valorizzare e rappresentare il territorio e le sue risorse nella sua complessità, che vanno assolutamente sostenute e promosse. Chi produce agroalimentare come la nostra Azienda con olio e vino, diventa   “ambasciatore” della nostra terra, ed è doveroso restituire proprio alla terra, intesa anche come fattore culturale e sociale, l’amore e la serenità che ci dona. Per questo siamo davvero orgogliosi di avere in qualche modo ispirato il tema di questo calendario: una sintesi perfetta che declina la bellezza, la grazia e l’eleganza calabrese con l’impegno e la diligenza della nostra gente».

Intanto si lavora già all’edizione 2015 che prevede una borsa di studio al primo classificato di 1.300 euro e al secondo di 700; i primi tre stilisti, inoltre, svolgeranno gratuitamente lo shooting con modelle e fotografi professionisti. È stato già pubblicato il bando che dà accesso alla selezione. Il concorso è indirizzato a giovani stilisti diplomati, agli studenti degli istituti superiori pubblici e privati, alle accademie di design, moda e modellistica, alle università e alle scuole professionali. Possono partecipare altresì gli stilisti che abbiano già aperto un proprio atelier da meno di cinque anni. L’iniziativa, nata dall’idea di celebrare e approfondire la relazione tra la moda, l’arte e la cultura, intende valorizzare e promuovere i giovani talenti emergenti del mondo della moda e dar loro una possibilità di confronto, formazione, crescita professionale e visibilità. Per scaricare il bando, disponibile anche in lingua inglese, basta collegarsi al blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri.

 

Ufficio Stampa

La Grotta dei Desideri

Maria Francesca Calvano

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http://lagrottadeidesideri.wordpress.com

https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri

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Basta con i tagli di Trenitalia. La Calabria non è figlia di un dio minore.
Appello a Mario Oliverio, a tutto il Consiglio Regionale ed alla delegazione parlamentare calabrese.

 

Questa mattina i pendolari che ogni mattina si recano a Paola e negli altri comuni del Tirreno cosentino hanno dato vita ad una spontanea e pacifica protesta bloccando per alcuni minuti il treno in partenza per Sapri delle ore 7,39.

La protesta, l’ennesima di questi giorni e preceduta da una raccolta di firme di oltre 300 viaggiatori, è motivata dalla adozione del nuovo orario ferroviario che Trenitalia ha già pubblicato da alcune settimane sul proprio sito (entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre) e che sposta la partenza del Cosenza-Sapri dalle 7,39 alle 7,46.

Se questo spostamento di orario dovesse avvenire sono centinaia i lavoratori che resterebbero privati della possibilità di utilizzare il treno per recarsi in tempo al lavoro, anche perché dalle 6,39 fino alle 7,46 non vengono neppure garantiti i collegamenti con la stazione di Paola.

“C’è un disegno per favorire il trasporto su gomma”, denunciano, “perché da anni Trenitalia sta perseguendo una politica di tagli al trasporto pubblico locale concentrandosi soltanto sui treni a lunga percorrenza e nonostante la stessa Trenitalia continui a percepire da parte della Regione Calabria cospicui finanziamenti per garantirlo. Insomma un servizio inefficiente e insufficiente, con treni sporchi e vetusti per i quali si chiede ogni anno anche un aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti. Una vera e propria beffa”.

I pendolari, che si sono costituiti in Comitato, sono decisi ad andare avanti fino in fondo con la loro protesta e si appellano al nuovo Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, a tutto il Consiglio Regionale ed ai parlamentari calabresi affinché Trenitalia blocchi intanto l’orario annunciato e avvii, finalmente, una politica di garanzia del diritto alla mobilità anche in Calabria, che non è una terra figlia di un dio minore.

Cosenza, li 11 dicembre 2014

COMITATO SPONTANEO PENDOLARI COSENZA- TIRRENO

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Martedì 2 dicembre dalle ore 14.00 a Cosenza, presso la Biblioteca dell’Ospedale Mariano Santo, si svolgerà un incontro nel quale le donne che convivono con la malattia potranno confrontarsi con specialisti oncologi e Associazioni pazienti.

 

Fa tappa in Calabria “Tutta la vita che c’è”, la campagna nazionale itinerante di sensibilizzazione che ha l’obiettivo di accendere i riflettori sul tumore al seno avanzato e dare voce a migliaia di pazienti.

Cosenza, 1 dicembre 2014 - In Calabria si registrano ogni anno 1.200 nuovi casi di tumore mammario e sono attualmente circa 8.000-9.000 le donne che convivono con questa malattia. Anche in Calabria sono numerose le donne che combattono con la forma avanzata di tumore al seno e che oggi, grazie ai progressi delle terapie, convivono sempre più a lungo con la malattia e con una migliore qualità di vita.

A loro è dedicata “Tutta la vita che c’è”, una campagna nazionale itinerante d’informazione, realizzata con il contributo di Novartis e promossa dalle Associazioni pazienti Salute Donna onlus e A.N.D.O.S., Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, che ha l’obiettivo di dare finalmente voce e ascolto alle esigenze e alle speranze di migliaia di donne “invisibili” con tumore al seno avanzato.

Martedi 2 dicembre, a partire dalle ore 14.00, a Cosenza, presso la Biblioteca dell’Ospedale Mariano Santo, si terrà un incontro nel quale le pazienti potranno confrontarsi con gli specialisti locali su tutti gli aspetti della vita quotidiana coinvolti dalla malattia, parlare apertamente della loro condizione, portare le loro testimonianze e condividere le loro esperienze. Nell’ambito dell’incontro, si potrà aggiungere una foglia all’“Albero della vita” che correderà ogni tappa della campagna, scrivendo un pensiero per manifestare supporto alle donne che lottano.

«All’Unità Operativa Complessa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza – PO Mariano Santo afferiscono pazienti da tutta la provincia, ma un 7-8% delle pazienti proviene dalle provincie limitrofe e da alcune regioni del Sud – afferma Serafino Conforti, Responsabile del Day Service Oncologico – nel primo semestre del 2014 abbiamo operato circa 85 pazienti, 200 sono in trattamento mentre 600 sono quelle che periodicamente ritornano per il follow up. La nostra struttura è nata attorno agli anni ’80 ma nell’ultimo ventennio è cresciuta ed è stata potenziata con una tutta serie di servizi. Attualmente disponiamo di 20 posti letto in degenza ordinaria, 6 poltrone in day hospital e di servizi di radioterapia, genetica, counselling biomolecolare e psiconconcologia. Il Centro inoltre è dotato di un ambulatorio della prevenzione e uno dedicato al follow up e dispone di un Percorso Diagnostico Terapeutico interamente dedicato alle donne con tumore del seno».

«Abbiamo aderito alla campagna “Tutta la vita che c’è” – sottolinea Conforti – perché si coniuga perfettamente con gli obiettivi della nostra Oncologia Medica che è da sempre concentrata, oltre che nell’assistenza e le cure più aggiornate e comprovate scientificamente, anche sulla qualità di vita delle pazienti».

“Tutta la vita che c’è” è anche il titolo del Manifesto della campagna, che le due Associazioni hanno messo a punto per richiamare l’attenzione delle Istituzioni, dei media e dell’opinione pubblica sui diritti e sulle esigenze di queste pazienti. «Le statistiche ci dicono che il numero delle donne che convivono a lungo con un tumore al seno in fase avanzata è destinato per fortuna a crescere nei prossimi anni – afferma Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus – le prospettive per le donne colpite da questa patologia stanno cambiando, ma è necessario che le pazienti vedano seriamente riconosciuti i loro bisogni e i loro diritti. Vorremmo che i media e l’opinione pubblica cominciassero a parlare di tumore al seno avanzato senza paura e che le donne affrontassero la propria condizione senza timore di subire emarginazione lavorativa e sociale».

Messaggi e obiettivi della campagna si ricollegano al progetto Her(e) and Now, un’iniziativa di awareness paneuropea promossa da Novartis Oncology per mettere in evidenza l’impatto socio-economico di questa patologia e migliorare in tutto il Continente i livelli di assistenza e supporto per queste pazienti.

Le prospettive per le donne colpite da questa patologia sono migliorate grazie a una più approfondita conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle diverse forme di tumore della mammella e all’avvento di terapie mirate che agiscono contro specifici bersagli molecolari.

Ma l’impatto della patologia, ad oggi, resta pesante, anche per le ricadute di tipo psicologico. Secondo i dati italiani di una ricerca europea condotta dall’Istituto di Ricerca Insight Research Group, nell’ambito della campagna Her(e) and Now, circa i due terzi (63%) delle donne spesso ritiene che nessuno capisca cosa stiano attraversando, il 58% delle pazienti lamenta un certo grado di sofferenza psicologica, con episodi di depressione, ansia e stress, e quasi una donna su due (47%) ritiene che la propria condizione venga percepita negativamente da parte della società. Molto rilevante anche una ricerca condotta su 80 pazienti dall’Istituto di Ricerca GFK Eurisko dalla quale emerge che le donne intervistate ritengono importante essere trattate come persone e non come pazienti nel 94% dei casi e nel 97% ritengono rilevante sentirsi integrate nella società.

Le esigenze delle donne con carcinoma mammario avanzato sono diverse rispetto a quelle delle pazienti con malattia in fase iniziale a causa dei sintomi della malattia, generalmente più gravi nei casi avanzati, delle cure e dei loro effetti collaterali, degli esami da eseguire periodicamente.

Il 64% delle donne intervistate ritiene importante avere accesso alle informazioni e poter interagire con il personale sanitario al di fuori delle visite ambulatoriali. La mancanza d’informazione e la carenza di programmi specifici a supporto delle donne, che si trovano in questa fase di malattia, lascia le pazienti sole e senza punti di riferimento e interlocutori: secondo la ricerca paneuropea, la maggioranza delle pazienti italiane vorrebbe ricevere maggiore supporto da Associazioni focalizzate sul tumore al seno avanzato. La campagna “Tutta la vita che c’è” nasce proprio per rispondere a questa esigenza e offre alle donne con tumore al seno avanzato ulteriori opportunità di incontro con gli specialisti e le Associazioni pazienti a cui poter rivolgere domande sulla loro condizione.

L’incontro di Cosenza si svolge sulla scia di progetti promossi dagli specialisti oncologi del PO Mariano Santo a supporto della qualità di vita delle donne. «Il nostro impegno è rivolto, oltre a dare a pazienti e famiglie una corretta informazione su ogni aspetto che riguarda sia la malattia che le terapie, anche nella realizzazione di iniziative a supporto della gestione quotidiana della malattia. Ad esempio lavoriamo molto con le Associazioni dei pazienti, i cui volontari sono presenti nei reparti, per offrire assistenza domiciliare e spazi dedicati alle cure estetiche e, in particolare, al problema della perdita dei capelli, particolarmente sentito nelle donne. Tra le nostre iniziative, anche un progetto dedicato alla buona alimentazione nell’ambito del quale forniamo consigli e consulenza di vario tipo grazie alla professionalità di dietologhe dedicate».

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