Alla faccia della tempestività!
Il presidente della commissione di Controllo e garanzia Giuseppe Mazzuca si accorge solo un anno dopo di un atto illegittimo
Dice Mazzuca : «La nomina – afferma l'interessato – è avvenuta in spregio a ogni normativa e criterio di trasparenza, e in contrasto con la legge attualmente vigente».
La vicenda è relativa alla nomina del dr Riccardo Borselli, già nominato responsabile della centrale operativa del 118 di Cosenza il 9 novembre del 2009 e con la delibera 3437 del 30 dicembre 2013, tuttora in vigore.
Peraltro prosegue Mazzuca«Nella sala operativa del 118 di Cosenza, intanto continuano a verificarsi una serie di disservizi come dimostrano la lunga serie di lettere inviate ai vertici dell’Asp per denunciare il clima di tensione che si respira in centrale, la necessità di affidare ruoli di alta responsabilità a persone competenti e con diversi anni di esperienza e la drammatica carenza di personale che risulta numericamente al di sotto degli standard previsti dall’organizzazione di una centrale operativa che copre un territorio con circa 800mila potenziali utenti».
E poi di seguito: « Oltre a essere evidenti i gravissimi profili di illegittimità che viziano la delibera in questione, appare evidente che le continue forzature da parte dei vertici aziendali dell’Asp di Cosenza evidenziate negli ultimi mesi, compromettono alla radice l’idea di un sistema sanitario libero da condizionamenti, e invece nei fatti continuano a mettere il comparto sanitario sotto uno stato di costante pressione politica, mortificando le competenze e le aspirazioni di professionisti che sarebbero pienamente titolati e legittimati ad aspirare a ruoli di responsabilità».
In sostanza non solo la delibera sarebbe illegittima, ma…..
Noi non conosciamo nessuno dei due ma certamente sorprende come il presidente della commissione di Controllo e garanzia( di cui non conosciamo nemmeno le competenze) aspetti oltre un anno ed il nuovo governatore regionale( che forse sarà anche commissario) per denunciare questa illegittimità
Ci puzza. Molto. A Mazzuca una domanda: perchè non ha denunciato prima questa assunta illegittimità? Dimissioni?
In Calabria e nella Provincia di Cosenza il maggior numero di senza lavoro
La crisi economica è l’ultimo calo del PIL, che è stato dell’1,9% su base nazionale, ma del 4% nel Mezzogiorno trascina ancora più in basso i dati del Mezzogiorno d'Italia, e come accade ormai da decenni, la Calabria si conferma una delle peggiori regioni per occupazione e per peso della crisi economica, in un contesto sempre più difficile, perché da sempre avvezza all'inoccupazione ed alla ristrettezza economica.
Gli ultimi dati infatti, non lasciano scampo ad interpretazioni: se nel sud-Italia il livello di disoccupazione è al 19,6%, nella regione Calabrese la percentuale di senza lavoro, arriva addirittura al 20,6%, percentuale che si traduce in 143.000 persone, di cui poco meno della metà sono donne, ma non c’è speranza neanche per i laureati, il 14,2% del totale.
Ma allora è vero, come affermano alcune note voci economiche italiane che il Meridione si avvia verso una nuova e più grave crisi?
Perchè le cose non cambiano, se prendiamo in considerazione il numero degli occupati, anche in questo caso infatti, la Calabria (terzultima su scala nazionale) preceduta da altre due regioni meridionali come Campania e Sicilia, presenta un tasso occupazionale pari al 41%.
Mentre se analizziamo nello specifico le province calabresi, vedremo che in quella di Catanzaro è presente il maggior numero di occupati, il 43,7% mentre quella con il numero più alto di disoccupati, è Cosenza dove 58.000 persone non hanno un impiego.
Cosenza. Nella federazione provinciale del Partito democratico si è tenuta questa mattina la festa del tesseramento promossa dal I° circolo di “Cosenza Centro Storico e Frazioni”.
Nel corso di una partecipata cerimonia è stata consegnata la tessera dei dem al deputato Ferdinando Aiello, eletto nel 2013 nellefila di Sel, ma tempo passato nel gruppo parlamentare del Pd.
Assieme ad Aiello è stata consegnata anche la tessera a Giuseppe Giudiceandrea, anch’egli proveniente da Sel e da poche settimane eletto consigliere regionale con la lista “Democratici Progressisti”.
All’iniziativa, organizzata dal segretario del circolo Damiano Covelli, erano presenti, fra gli altri, la deputata Enza Bruno Bossio, il presidente della Regione Mario Oliverio e il consigliere regionale Carlo Guccione.
Nel suo intervento Covelli ha posto l’attenzione sulla presenza all’appuntamento del nuovo governatore: «Non è un fatto casuale che oggi Oliverio sia qui con noi ma testimonia la volontà del presidente di mantenere saldo il dialogo e il confronto con gli iscritti del suo partito».
Bruno Bossio, invece, ha ricordato ai presenti l’impegno e gli ultimi risultati raggiunti grazie al lavoro portato avanti in Parlamento.
In particolare, la deputata, ha posto l’attenzione sul provvedimento, nato dall’intesa tra governo nazionale e Regione, che ha portato all’assunzione a tempo determinato di circa cinquemila lavoratori calabresi Lsu/Lpu. «Grazie al nostro impegno – ha ricordato Bruno Bossio – si chiude, finalmente, un lungo periodo di precariato senza diritti e si apre un percorso chiaro in direzione della loro definitiva stabilizzazione».
Guccione e Giudiceandrea si sono soffermati, nel loro breve saluto, sulla necessità di sfruttare al massimo la filiera istituzionale tra governo e Regione, a maggior ragione adesso che Palazzo Chigi e Palazzo Alemanni sono guidati da esponenti del Pd.
«Oggi – ha commentato Guccione –, a differenza di quanto è avvenuto fino a poco tempo fa, abbiamo la possibilità di interloquire alla pari con Roma e i livelli nazionali della politica.
È finito il momento di andare al cospetto del governo con il cappello in mano.
Qui c’è una classe dirigente che si sta facendo spazio grazie alla concretezza e ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti».
E proprio su questa linea Aiello si è detto convinto «che ora più che mai bisogna portare all’attenzione del presidente Renzi la necessità di prendere di petto la questione meridionale. Noi non chiediamo assistenzialismo ma sostegno sulle battaglie che stiamo conducendo in favore del Mezzogiorno».
Cosenza , 11 gennaio 2015
Circolo PD Centro Storico e Frazioni Cosenza