
Chiariamo il senso del titolo e nel contempo porgiamo la notizia
Mario Bruno e Raffaele Romano consiglieri dl Consiglio di Frazione di Campora SG con una nota del 16 settembre 2013, protocollo 14693 in pari data, indirizzata al sindaco ff Michele Vadacchino ed al presidente del Consiglio comunale Monica Sabatino , chiedevano che il consiglio comunale venisse indetto “alternativamente” ad Amantea ed a Campora SG, per “consentire a tutti quei cittadini camporesi impossibilitati a spostarsi ad Amantea, di essere partecipi a quella che è l’azione politica verso il nostro territorio”
Sagacemente il presidente del consiglio prof.ssa Monica Sabatino con nota protocollo 18486 del 15 novembre 2013, ha comunicato la sua volontà “a convocare una delle prossime sedute consiliari presso la frazione Campora san Giovanni”, di fatto, accogliendo la richiesta di Bruno e Romano.
Resta qualche problema atteso che la convocazione del consiglio nella frazione è subordinata al fatto che “fra i punti iscritti all’odg” vi siano ” argomentazioni particolarmente interessanti per gli abitanti della frazione( art 4 comma 3 del vigente regolamento del consiglio comunale), una condizione che sembra difficile da verificarsi.
Ed è quello che in fondo temono Bruno e Romano
Ci sarà mai in consiglio dedicato alla frazione?
Tematiche, quali, per esempio, il Piano Strutturale associato, saranno portate all’attenzione dei camporesi?
Sarebbe ben strano che il consiglio comunale di San Pietro in Amantea (poche centinaia di abitanti) discuta del PSA e Campora SG( quasi 5000 abitanti) ne resti escluso.
Da quanto la sollecitazione indirizzata alla presidente di una prima convocazione che sia indicativa della attenzione e dl rispetto della frazione, parte sostanziale ed importante della città
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato
“Il presidente del consiglio di frazione e i consiglieri esprimono il loro disappunto per come si arriverà a votare oggi il bilancio di previsione e il piano triennale delle opere pubbliche nella seduta del civico consesso. C’è rammarico in quanto, in tempi non sospetti, il consiglio di propria iniziativa aveva cercato di partecipare all’atto amministrativo con un piano delle opere ritenute necessarie per la frazione. Il risultato che si evince dalla delibera che oggi verrà messa ai voti e partecipata alla rappresentanza della Frazione, su apposita richiesta, solo nella mattinata di ieri, fa comprendere che nessuno di quei punti è stato recepito nell’importante piano e certamente non nell’ordine di priorità stabilito dal Consiglio di Frazione stesso. Si comprende la difficoltà finanziaria in cui versa l’Ente e tuttavia proprio per questo, scelte concertate e condivise consentirebbero migliori risultati. Vale la pena di ricordare che l’art 8 del regolamento del Consiglio di Frazione afferma chiaramente che “l’ente deve chiedere il parere al consiglio di frazione su atti di competenza del consiglio comunale o della giunta comunale” tra i quali, appunto, il programma triennale dei lavori pubblici. A conferma dell’importanza giuridica del parere in questione, la stessa norma istitutiva, recita che il Piano triennale delle Opere Pubbliche è: “momento attuativo di studi di fattibilità e di identificazione e quantificazione dei propri bisogni che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono nell'esercizio delle loro autonome competenze e quando esplicitamente previsto, di concerto con altri soggetti, in conformità agli obiettivi assunti come prioritari ”
La mancata richiesta del dovuto parere a questo Consiglio diventa pertanto una questione che va ben oltre l’opportunità politica. Non si comprende bene se l’assenza di coinvolgimento abbia come matrice la scarsa attenzione alle norme o un comportamento funzionale alle contingenti necessità elettorali. Numerose sono state le proposte effettuate nei mesi addietro ma pochissime sono state le risposte, nonostante il regolamento anche in questo caso sia molto chiaro. Quanto è accaduto si ritiene inaccettabile. Il consiglio ricorda che, in relazione alle proposte prodotte dal Consiglio di Frazione “l’Amministrazione Comunale è tenuta ad esprimere il proprio orientamento entro il termine di trenta giorni e comunque in tempo utile per assicurare gli effetti della proposta” (art.7 comma 3).”
NdR: Il comunicato ci è stato rimesso solo stamattina.
Lo pubblichiamo anche se il consiglio comunale si è svolto.
Ne approfittiamo per segnalare la presenza al Consiglio comunale di una parte dei componenti del consiglio di Frazione tra cui la presidentessa Marilyne Ianni( in altra parte della sala anche Romano)
Segnaliamo anche che il consigliere Antonio Rubino ha letto il presente comunicato tentando si sollevare il problema della mancata adesione alle richieste del Consiglio di Frazione ma ricevendo una piccata risposta dell’assessore Mazzei che ha evidenziato intanto di avere incontrato il consiglio di frazione ribadendo che il piano triennale non è un libro dei sogni capace di realizzare tutti sogni dei cittadini di Amantea ma un elenco( comunque aperto) di opere che hanno la quasi certezza di essere eseguite.
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della presidente del Consiglio di Frazione di Campora San Giovanni Marilyne Ianni.
Due le tematiche:
-la prima è quella della sede del Consiglio di Frazione nella casa Comunale della Frazione. Una sede nella quale i consiglieri incontreranno i camporesi.
-la seconda è la affermazione della necessità della raccolta porta a porta ed il disappunto sul ritardo del suo inizio.
“Dopo 5 mesi dalle elezioni il consiglio di frazione di Campora San Giovanni ha la propria sede. Il presidente e i consiglieri informano la cittadinanza che da pochi giorni il consiglio ha preso possesso della sua sede ufficiale in via dei Ciclamini, in un locale della delegazione municipale di Campora San Giovanni. Così, dopo non poche difficoltà, il consiglio comincerà, come già annunciato nei giorni scorsi, una campagna di confronto e di relazione con tutta la cittadinanza. Infatti, tutti i cittadini della frazione potranno di lunedì pomeriggio, dalle ore 15:30 alle ore 17:30, e venerdì mattina, dalle 10:00 alle 12:00, incontrare i consiglieri, i quali avranno il compito di confrontarsi con la popolazione e ricevere le istanze degli stessi.
Il servizio partirà dal prossimo Lunedì 18 Novembre.
Tra pochi giorni il consiglio si doterà anche di una propria bacheca dove saranno esposte tutte le istanze e le proposte effettuate al Comune di Amantea.
Si coglie l’occasione per esprimere il proprio disappunto sui ritardi dell’inizio del processo di raccolta differenziata nella frazione, processo ormai indispensabile per il nostro territorio, non solo per i vantaggi dal punto di vista economico ed energetico, ma per gli innumerevoli miglioramenti ecologici ed igienico-sanitari che ciò porterà, dall’eliminazione dei vecchi bidoni al conseguente miglioramento della pulizia delle nostre strade, con grandi benefici sia per i turisti che per tutta la cittadinanza. Chiediamo, pertanto, all’amministrazione comunale di fare chiarezza su questo argomento e a fornirci le dovute spiegazioni. Il Presidente Marilyne Ianni”