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Ecco un altro durissimo comunicato della consigliera Veltri Concetta.

 

Un comunicato che riprende i precedenti, nei quali contestava la assenza dell’ amministrazione comunale dalla frazione Campora SG, sempre più declassata, e la inedia dell’unico assessore Cannata, di cui chiede senza mezzi termini le dimissioni:

“Campora San Giovanni popolata da ben 5000 anime, vive sempre di più l'abbandono da parte della politica di palazzo che col passare del tempo spoglia la frazione di ogni sorta di servizio.

All'inizio della legislatura, subito dopo l'insediamento comunale allorquando veniva nominato un solo rappresentante della frazione in qualità di assessore nella persona di Gianluca Cannata, lamentavo che da solo non avrebbe potuto essere garante della comunità salvaguardandone i diritti della sua gente e del territorio, come avvenuto in tutte le precedenti amministrazioni quando la frazione era stata rappresenta da due assessori più vicesindaco.

Non mi sbagliavo, da ultimo degli eletti Cannata, ha barattato il suo paese in cambio di un posto di potere.

 

Ma per chi?

In fase di formazione delle liste si era tentato di fare un gruppo forte di candidati di Campora, proprio per evitare quanto sta accadendo, senza purtroppo riuscire nell'impresa e proprio per la mancata volontà di questo candidato

Ma torniamo ad oggi.

Ho chiesto ripetutamente il decentramento amministrativo per chi non ha la possibilità di spostarsi ad Amantea e non ci è stato accordato.

Non solo.

Mi chiedo cosa succederà al momento del pensionamento delle dipendenti di Campora.

Forse quello che è successo con i vigili che non sono più stati rimpiazzati ?

E quindi avremo anche la chiusura dell'ufficio di Campora?

 

Ad onor del vero alla mia richiesta di un presidio fisso dei vigili e dopo tante battaglie uno o due vigili urbani vengono mandati senza offrire il dovuto servizio continuativo.

Un altro esempio di depotenziamento dei servizi e di arretramento sociale di almeno 30 anni.

Oggi si parla di tariffe per l'occupazione del suolo pubblico per il mercatino domenicale equiparate con Amantea che si sa offre al commerciante un bacino di utenze notevolmente superiore.

È evidente che la frazione non è tutelata, ma è destinata a soccombere sotto al peso di una politica indifferente alle necessità del territorio, che la farà morire giorno dopo giorno, ricordandosene solo nelle occasioni di pagamento delle tasse e sopratutto di voto.

Io non ci sto!

E chiedo a gran voce che vengano tutelati i diritti fondamentali della frazione ed in un moto di orgoglio per la nostra gente, che l'assessore Cannata dia le dimissioni.

A mio avviso non dovrebbe neppure accettare ulteriori deleghe se non può garantire il rispetto della frazione che lo ha eletto!

Per non parlare dell'altro consigliere di maggioranza Camporese, Adelmo Mannarino che nonostante i buoni propositi della campagna elettorale, non riesce, ahimè, a far garantire questi diritti, ma , addirittura, con i suoi voti favorevoli permette la sopravvivenza di questa maggioranza di governo e la penalizzazione di Campora SG.

Basta ! E’arrivato il momento di farsi sentire.

Non mancherò di difendere la frazione di Campora SG ed i diritti di tutti i cittadini Amanteani.

La Consigliera comunale Veltri Concetta”

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Ianni Palarchio Andrea osserva che il mercato domenicale di Campora SG se non è chiuso si avvia ad essere chiuso.

Lui ritiene che la responsabilità sia dell’ amministrazione Sabatino che avrebbe imposto una tassa di occupazione suolo pubblico

 

per gli spuntisti domenicali troppo elevata, facendo così scappare tutti.

La questione ha bisogno di una analisi tecnico- commerciale per valutare se sia o meno opportuno spostare il giorno di effettuazione del mercato da domenicale ad infrasettimanale.

Ma ci chiediamo se a Campora San Giovanni operi la stessa amministrazione comunale di Amantea, se ci siano amministratori, consiglieri di maggioranza e minoranza.

E ci chiediamo soprattutto che fine abbia fatto il famoso consiglio di frazione.

Quello che, nel volantino di convocazione alla pubblica assemblea per domenica 13 gennaio 2013, si diceva dovesse avvicinare “ i cittadini alla vita amministrativa del Comune”, quello che diceva che “delegare troppo rende meno liberi”, quello che doveva essere “uno strumento di democrazia partecipativa”.

Un consiglio che si diceva fosse di “estrema importanza per il nostro comprensorio”

Ricordiamo che l’ultima volta che si è parlato del consiglio di Frazione è stato durante il Consiglio comunale del lontano 6 febbraio 2015 quando si è adottato con voto unanime la delibera n 5 con la quale si è proceduto a modificare la delibera n 26 del 10.05.2007 con cui venne approvato il regolamento per la disciplina dei compiti, del funzionamento e della durata del consiglio di frazione in esecuzione dell’art 28 comma 2 dello Statuto comunale e decentramento degli uffici comunali.

Ma perché l’amministrazione comunale non ha indetto nuove elezioni che erano previste in tempi abbondantemente scaduti dal comma 3 dell’art 2 del regolamento?

E poi visto che l’articolo 4 del regolamento stabilisce che il consiglio di frazione dura in carica per un periodo corrispondente a quello del consiglio comunale e resta in carica fino alla nomina del successivo perché non viene sentito per questioni così importanti come quella sollevata da Ianni Palarchio?

E che cosa fa l’attuale consiglio di frazione?

Perché non parla?

Perché questo silenzio?

Chi lo zittisce?

Dove è finita la voglia di partecipazione democratica dei Camporesi?

E dove è la minoranza e cosa fa? Aspettiamo i loro commenti, felici di ospitarli!

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La quarta Commissione consiliare, "Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente", presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha discusso del problema dell’Oliva.

 

Il tema è stato “Indagine conoscitiva relativa alle problematiche connesse al fenomeno dell'inquinamento ambientale e delle falde acquifere del fiume Oliva”

Ai lavori è intervenuto il sig. Gianfranco Posa - Presidente del Comitato Civico Natale De Grazia.

E’ intervenuto anche l'ing. Bruno Cundari, dirigente di Servizio del Dipartimento Ambiente della regione Calabria.

E’ stato anche sentito il geol. Luigi Dattola per l’Arpacal.

Assenti, invece, i sindaci di Amantea, Aiello Calabro e Serra di Aiello.

Il presidente Bevacqua ha dichiarato«Devo constatare con rammarico, e lo dico con spirito costruttivo, l'assenza in audizione dei sindaci, fra i quali quello di Amantea, proprio perché avrei desiderato ascoltare le loro considerazioni come principali rappresentanti delle comunità affinché, a loro volta, potessero prendere atto di quanto esposto dal rappresentante dell'Arpacal. Sono però sicuro che avremo presto una nuova occasione di confronto».

 

Sempre il presidente Bevacqua ha dichiarato «Facendo seguito a quanto emerso durante la speciale seduta che avevo voluto tenere nell'aprile scorso direttamente ad Amantea, il dato nuovo che registriamo, dalla relazione Arpacal, è la presenza di amianto in un terreno circoscritto, di cui è stata investita anche la magistratura.

Nelle restanti aree interessate, viene, invece, assicurata l'assenza di agenti nocivi per la salute dei cittadini. Resta, comunque, il problema di trovare una soluzione adeguata per la rimozione dei rifiuti abusivamente interrati, per la quale cosa ho sollecitato l'intervento del dipartimento Ambiente».

La Commissione ha preso atto delle indagini dell'Arpacal che, relativamente all'inquinamento del fiume Oliva, esclude un danno diretto alla popolazione.

Sempre la commissione ha dato, inoltre, mandato al dipartimento Ambiente per l'individuazione di un precorso virtuoso che porti in tempi brevi allo smaltimento dei rifiuti.

Grazie al presidente Bevacqua ci si avvia alla piena conoscenza della verità sul fiume Oliva.

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