
Ci sono luoghi di una straordinaria bellezza e che sono spesso cosi’ poco noti da non essere colti nella loro unicita’.
Uno di questi e’ il patio-giardino di casa Mauri, in quel di Campora San Giovanni.
Un luogo dove incontrarsi e tra una parola e l’altra sorseggiare un drink od un whisky.
Od un luogo dove restare in silenzio e lasciar scorrere la sera ed il tramonto mentre il sole crea ombre sempre più flebili tra le cime degli alberi.
Domenica 9 ottobre questo luogo si arricchira’ di un vernissage del fotografo Tommaso Attanasio la cui mostra si avvarrà dell’intervento di Maurizio Rebuzzini, editore e direttore di FOTOgrafia, nonché docente do storia della fotografia presso la facoltà di lettere e filosofia dell’universita’ cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
La mostra avrà per titolo “Effimera” e seguirà la galleria dell’artista de” I Colori del Nulla, La Città I(d/rr)eale, Ritmi e Forme 1, Ritmi e Forme 2, Foglie, Val D'Orcia.
Vandali per puro divertimento prendono di mira i bagni pubblici del mercato agricolo, la triste scoperta degli operatori alle pulizie e degli agricoltori recatisi al mattino presto per allestire il proprio punto vendita
Si è appena svolto il convegno organizzato dal Rotary di Amantea su Bullismo e cyber bullismo, segnali di un malessere creato dai violenti contro le persone più deboli.
Nessun riferimento invece sulla violenza contro i beni pubblici, che sembrano in verità beni di nessuno.
E’ il caso dei bagni pubblici del mercato agricolo di Campora San Giovanni.
Un servizio posto a disposizione gratuitamente dall’amministrazione comunale.
Le foto mostrano tutta la violenza espressa da un gruppo di balordi ubriachi che sembra non abbiano un posto diverso dove bere birra e mostrare la propria imbecillità.
Scritte sui muri, dagli inequivogabili disegni di spinelli e cannabis.
Furto del rubinetto del lavandino.
Cicche di sigarette e bottiglie vuote di birra.
Puoi trovare di tutto e di più!.
Purtroppo la zona non è coperta da fotocamere di sicurezza.
Né il mercato, né le vie che permettono l’accesso al mercato stesso.
Né sembra che siano state prelevate le bottiglie per estrarne le impronte alla ricerca dei responsabili.
Possiamo lecitamente supporre che si tratti di bande abituate ad usare violenza sui beni pubblici che nessuno può controllare.
Ed ancora non sembra che si sia indagato sui bar vicini alle ricerca della vendita delle marche di birra trovate nel bagno.
Speriamo che chi di dovere sensibilizzino o bar vicini a non dare ai ragazzi birra in bottiglie di vetro da asporto.
Abbiamo scritto per primi della presenza del punteruolo rosso il 4 ottobre del 2013.
Una presenza che ha comportato la distruzione delle Palme canariensis che costituivano parte del paesaggio amanteano.
Poi agli inizi del 2016 un periodo di quasi silenzio.
Ora è ritornato e si presenta nelle case dove arriva volando.
Il punteruolo rosso, ben si sa, è un coleottero originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove ha gravemente danneggiato le coltivazioni di palma da cocco. Proprio con esemplari di palme infette, raggiunse negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da lì si diffuse in Medio Oriente ( Iran, Israele, Giordania e Palestina) e in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove fu segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), raggiunse poi la Corsica e la costa Azzurra francese (2006).
La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto.
Nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici, quali lo storico lungomare di Salerno, e giardini privati; nel Lazio, torna in Toscana, in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna.
In Calabria giunse a fine 2012.
Ad Amantea ad ottobre 2013.
Come allora invitiamo i proprietari di palme che presenterannoo tracce della infestazione da parte del Punteruolo ad informare il Servizio Fitosanitario Regionale di Catanzaro (Tel. 0961/853110 – 853076 – Fax 0961/853067 - 852221) oltre che il comune ( Tel 0982 4291. Fax 0982/ 41013).
Invitiamo anche il comune a contribuire a salvare il resto del patrimonio di palme canariensis di Amantea e quantomeno a collaborare con i cittadini provvedendo almeno alla triturazione fine delle palme infestate onde evitare la proliferazione del coleottero.
Non basta bruciare le palme. Il fuoco, infatti, non uccide le larve all’interno delle palme perché il ricco contenuto d’acqua nei tessuti non permette di raggiungere temperature letali.
Il sotterramento degli stipiti e delle foglie non garantisce la morte degli adulti del Rincoforo in quanto essi sono in grado di risalire da una profondità di oltre un metro sotto terra.
In diversi ci stanno segnalando che i punteruoli hanno ricominciato a volare e con ogni probabilità ce li ritroveremo tutti sui balconi se non dentro casa.(la foto mostra un punteruolo in una casa)
Appena li scorgete schiacciateli.
Attenti anche se avete animali in casa. E’ vero che l'animaletto è inoffensivo, e che il punteruolo non ha acidi o sostanze che possano irritare( addirittura in talune parti del mondo sembra che li mangiano) ma la loro puntura potrebbe essere dolorosa e se venisse inghiottito da un animale domestico non sappiamo cosa potrebbe provocare.