Cominciamo la serie degli auguri di buon anno dalle persone più stupide ed imbecilli.
Ed alla fine formuliamo loro un vivo augurio.
E’ inutile tentare di dare una bella immagine alla nostra città riempiendola di fiori se poi le strade esterne , sia la ss18 che la sp 278( Amantea- Lago- Potame-Cosenza) o la sp 245( Campora SG Serra d’Aiello) , sono piene di buste di spazzatura lanciate da incivili imbecilli.
Non sarebbe male che il sindaco ( tutti i sindaci) emanasse una apposita ordinanza che vietasse il trasporto di buste di spazzatura se non dalla abitazione od ufficio o negozio verso l’isola ecologica e solo nelle ore di apertura invitando le forze dell’ordine, in primis la polizia municipale, i Carabinieri della forestale, la Polizia Stradale.
Non sarebbe male nemmeno se il sindaco ( tutti i sindaci) chiedesse ( disponesse) posti di blocco finalizzati immediatamente alle porte della città.
Perché ce l’abbiamo con gli incivili?.
Semplice.
Perché abbiamo uno Stato che non ha compreso il pericolo rappresentato dai cinghiali che cercano da mangiare e spesso lo trovano proprio nei rifiuti gettati per strada
Uno Stato che non fa quasi nulla per combattere questo grave e pericoloso fenomeno.
E non sarebbe male che il sindaco ( tutti i sindaci) pubblicassero sul proprio sito web i nomi di questi incivili redigendo un apposito albo degli imbecilli.
Senza paura di essere citati per la stupida legge sulla privacy.
Voglio vedere chi citerà il sindaco ( tutti i sindaci) dando ampia risonanza ad uno o più fatti affermativi della sua ineducazione.
Dovesse succedere seguirò personalmente il processo dandogli ampia risonanza
Ed infine l’augurio che uno o più cinghiali colpiscano l’imbecille quando getta la busta o ne segua l’auto rincorrendo la puzza di spazzatura .
Purtroppo i cinghiali possono far male anche a chi si avvicina ai rifiuti anche quando non sono loro a buttarli.
E non è giusto!
Quando una cosa non la difendi te la rubano.
E’ solo questione di tempo.
Ma ci solo ladri molti fini.
Sono quelli che rubano piano, piano, un po’ alla volta, per evitare reazioni amministrative, sociali, politiche .
E’ come quando spogli un carciofo levandogli una foglia alla volta.
Resta sempre un carciofo ma piano, piano perde le sue foglie , così che alla fine ne resta tanto poco che non è possibile nemmeno cucinarlo .
E’ quello che sta succedendo al poliambulatorio di Amantea.
Ci fu un tempo in cui Amantea era addirittura ASL, cioè Azienda Sanitaria Locale , piena di servizi sanitari .
Poi divenne Distretto Sanitario, in qualche modo autonomo e capace di garantire un equilibrato servizio sanitario per i suoi 30 e passa mila abitanti .
Poi divenne soltanto Poliambulatorio, cioè struttura della medicina territoriale.
Un poliambulatorio al quale viene sottratto di tutto e di più.
Perfino le scrivanie, e poi l’apparecchiatura per la litotrissia( La litotrissia rappresenta tutt'oggi il trattamento di prima scelta dell'urolitiasi, patologia meglio nota come calcolosi delle vie urinarie) che non si da dove sia andata a finire. Probabilmente in qualche scantinato di qualche ospedale.
E poi medici ed apparecchiature della radiologia. Un tempo Amantea aveva 4 radiologi oggi nemmeno uno!
Per non parlare degli specialisti per molti dei quali occorre aspettare 6 mesi e più.
Una vergogna. Così che spesso si parte per fuori regione.
Tra poco ruberanno anche il laboratorio di analisi.
Parlo delle attrezzature, dopo che ci stanno rubando i tecnici , perfino quelli che sono stati assunti per Amantea e che ormai vanno a Paola, anche se servono ad Amantea.
Ma la cosa più grave è l’altro gioiello del poliambulatorio di Amantea cioè il reparto di dialisi.
Pensate che questo reparto aveva due turni di mattina e due turni di pomeriggio.
Poi uno lo hanno eliminato non accettando più ammalati anche se ne facevano richiesta.
Ora addirittura sembra che vogliano eliminare anche un secondo turno.
Creando gravi problemi gli ammalati
Insomma se uno fa richiesta di curarsi ad Amantea non lo accettano, la spostano verso altre parti.
Noi sappiamo chi lo fa.
Noi sappiamo perché lo fa.
Noi sappiamo perché chi dovrebbe tutelare Amantea e la sua gente sta invece zitto o zitta.
Mi hanno chiamato ammalati per raccontarmi i fatti
Mi hanno chiamato anche altre persone
Qualcuno mi ha chiesto cosa fanno i politici di Amantea.
Ho risposto loro che Amantea non ha politici con le Palle, forse non ne ha mai avuto, visto che….
Qualcuno mi ha chiesto perché gli amanteani non parlano.
Ho risposto loro che gli Amanteani aspettano passivi che arrivino i briganti a difendere la città dai francesi, che gli Amanteani sono pecore.
Che nessuno si offenda per carità !
Se qualcuno ha dubbi basta guardare chi si elegge per governare questo paese che muore ed in particolare cosa ha fatto per la salute pubblica…
Ma faremo l’elenco!!!!!
...per ora....
Stamattina il Busento era bianco, bianco di schiuma.
Bianco e puzzolente .
“Molti cittadini hanno inviato segnalazioni e foto per capire cosa stia succedendo.
C’è chi la descrive come un bagnoschiuma e chi avverte un odore strano, quasi nauseabondo.
Lo strano liquame, da destare poi l’attenzione dei cittadini è diventato più evidente intorno a mezzogiorno.
Ma il fatto non è rimasto estraneo alle forze dell’ordine.
Sono all’opera i carabinieri della Forestale, la polizia provinciale e l’Arpacal per dare risposte e trovare la causa.
Di certo, sembra quasi impossibile che possa riferirsi alla normale schiuma che può formarsi in superficie soprattutto nel periodo primaverile, in corrispondenza di eventi meteorici: perché non è primavera, e non abbiamo la neve che tende a sciogliersi.
E’ pur vero che ieri il territorio è stato colpito dal mal tempo, ma oggi nel fiume la schiuma, ossia i residui trasportati dall’acqua, sarebbero dovuti essere rigorosamente di colore marrone.
In conclusione si potrebbe trattare di un possibile e probabile inquinamento generato dai tensioattivi, i classici componenti da sapone domestico o industriali e, nell’ultimo caso, considerati molto aggressivi.
Per le cause dobbiamo attendere che le forze dell’ordine preposte in queste ore ai controlli, riescano a capirne la causa, risalire all’origine e soprattutto all’autore. Tanti potrebbero essere i fattori che hanno determinato un simile avvenimento: immissione di liquami, immissione di acque reflue, immissione di detergenti, scarico di depurato e di conseguenza potrebbe trattarsi di un frantoio in cui hanno proceduto al lavaggio delle vasche, piccole attività industriali, una fogna saltata.
Per il momento la certezza è che nonostante ci sia un problema a monte, le forze dell’ordine sono già all’opera (testo Quicosenza, foto Iacchitè)
Ndr Chissà se anche la Procura di Cosenza renderà non fruibili i risultati dell’Arpacal, come è successo ad Amantea con i dati del Catocastro?