Deve essere successo qualcosa se il consigliere Signorelli è passato da una posizione “morbida”-diciamo, così- verso l’amministrazione comunale ad un attacco violentissimo come quello pubblicato ieri e che vi riportiamo di seguito integralmente :
Il crollo verticale
“Dall' 11/06/2017 AMANTEA ha subito un crollo verticale sotto ogni aspetto.....sporcizia dappertutto, strade dissestate, porto chiuso, periferie abbandonate, uffici comunali disorganizzati, S.S. 18 una pattumiera, 40 unità lavorative (dipendenti coop e vigili precari) disoccupate, PALAZZETTO DELLO SPORT ancora fermo, lavori di rifacimento del lungomare nemmeno a parlarne, scuole medie oramai un'utopia, finanziamenti pubblici persi per negligenza amministrativa, CAMPORA S.G. rappresentata da 3 ASSESSORI (prima volta nella storia) è abbandonata a se stessa per non parlare di CORECA E LOC. MARINELLA che, a quando pare, non fanno parte del COMUNE DI AMANTEA, area PIP senza regole, pratica BM FILATI non definita per impegni pre-elettorali assunti da componenti della lista PIZZINO, pacchi alimentari promessi e mai distribuiti alle persone bisognose, rischio commissariamento UFFICIO DEL PIANO sociale di zona, PIANO STRUTTURALE bloccato per incapacità, alloggi popolari non assegnati...ne volete ancora?
Per ora mi fermo qui...”
Ndr) Riteniamo che se l’amministrazione non risponda sembrerà a tutti che Signorelli abbia detto la piena e totale verità!
Il dissesto.
Continua Signorelli
“Ahhh.....dimenticavo: il COMUNE È IN DISSESTO...
SEMPRE LA STESSA RISPOSTA...
Ma in campagna elettorale, se non erro, PIZZINO e COMPAGNI INTERNI ED ESTERNI, sostenevano che una loro vittoria avrebbe stravolto AMANTEA.
Ma Pizzino non doveva essere il Sindaco del risanamento?”
La bomba atomica( nella foto Hiroshima)
Conclude Signorelli
“A me sembra che su Amantea sia caduta la bomba di Hiroshima e Nagasaki.....
COMPLIMENTI A TUTTA L'AMMINISTRAZIONE PIZZINO....
Immagino che tanti non metterete i "mi piace" perché avete PAURA che poi verrete "RICHIAMATI ALL'ORDINE "
Ma mi chiedo: cosa deve succedere più di questo ad Amantea per far sì che il popolo si svegli?
Qui siamo tutti bravi a parlare dietro le spalle ma quando si tratta di difendere i propri diritti preferiamo stare zitti e assorbire il tutto in maniera indifferente....
POVERA AMANTEA!!!!!!”
Ndr) Ma il popolo dorme ? Solo ora? Od ha dormito tante altre volte?
Il consigliere comunale di minoranza Salvatore Alessandro ha trovato la soluzione per risolvere tutti i problemi del comune di Amantea: vendere, vendere, vendere
Su un quotidiano di oggi viene riportata una sua frase che evidenzia la riferita soluzione.
Eccola.
“ Se al comune serve con urgenza liquidità perché non assegnano il capannone della Bm filati?.
Entrerebbero subito nelle casse comunali 800 mila euro e 150 posti di lavoro”.
Non conosciamo la vicenda alla quale si riferisce il consigliere camporese ma solo quella della Bm filati quando il consiglio comunale dispose la assegnazione del terreno a fianco al PIP e che poi diede luogo alle indagini da parte della Guardia di Finanza sotto il coordinamento della Procura di Paola, il successivo sequestro del bene che oggi si trova il nostro comune.
Quello che ci sorprende è che con questa assegnazione il comune si troverebbe 800 mila euro.
Una notizia che fa sorgere spontanea una domanda.
Ma questa somma visto che si tratta di una delle poche poste attive del nostro comune rientrerebbe nelle disponibilità del 2018 o dovrebbe servire per pagare i debiti che il comune ha e che hanno definito il disavanzo da cui poi è nato il dissesto? .
Cioè il comune non deve porre i beni tra le poste attive e se è così il 2016 tale bene non doveva essere inserito a compensare i debiti dell’ente?.
Rivolgeremo la domanda alla OSL e chiederemo alla stessa se la vendita non si appartenga allo stesso organo straordinario di liquidazione che abbatterà i crediti esigibili dai creditori non potendo onorarli per intero.
Una vicenda sulla quale andremo a fondo!.
Ed ancora .
Quello che ci sorprende è il riferimento ai 150 posti che entrerebbero nelle casse comunali?.
Certamente ricordate la località Coreca ed i suoi scogli.
Parliamo di uno degli angoli più belli di Amantea
Un angolo un tempo interamente accessibile e definente la più bella spiaggia della nostra cittadina
Poi il mare ha iniziato ad avanzare ed a ritornare lì da dove era partito
E si è allora parlato di una scogliera che difendesse gli scogli e permettesse la ricostituzione della antica spiaggia.
Incontri, dibattiti, discussioni, proposte, prese di posizione ambientaliste e politiche
Posizioni, come scriveva trn-news il 19 febbraio 2015 “ distinte e distanti:
- Il tecnico progettista garantiva la efficacia “ solo” del suo progetto;
- Le associazioni ambientali che esprimevano il proprio dissenso per una scogliera lunga 107 metri e che si ergeva 2 metri sul pelo dell’acqua, risultando così invasiva e paesaggisticamente ed ambientalmente lesiva
- La tesi favorevole espressa da “alcuni degli albergatori che operano in loco”.
Poi l’incontro del 19 gennaio 2015 alla regione, l’incontro dove oltre ai funzionari regionali Siviglia ed Iritano, erano presenti il sindaco di Amantea Monica Sabatino, gli assessori della cittadina tirrenica Tempo, Cannata, Rubino e Pati, il consigliere comunale Giusi Osso, i rappresentanti del consiglio di frazione di Campora San Giovanni e delle associazioni ambientaliste.
L’incontro da cu derivò la proposta di Fare Ambiente ” La nostra proposta è che si indìca un bando internazionale al fine di selezionare le soluzioni più compatibili con lo stato dei luoghi, non invasive ed in grado di mitigare gli effetti erosivi e allo stesso tempo di salvaguardare la bellezza della scogliera di Coreca e degli altri tratti del litorale amanteano».
Ed addirittura il WWF, a nome di tutte le associazioni, ebbe a ringraziare per la disponibilità all’ascolto da parte dei politici e, nell’esortare al dialogo, sottolineando che ““QUESTA E’ L’AMANTEA CHE CI PIACE………… QUESTA E’ LA POLITICA CHE VOGLIAMO!”
Poi l’ex assessore ai LLPP Nino De Gaetano che si impegnava:
- A trovare le disponibilità economiche per coprire il costo di un nuovo progetto da affidarsi al sistema universitario calabrese( sia la Unical che la Università di Reggio Calabria)
- A trovare ove necessario maggiori risorse finanziarie per coprire eventuali maggiori costi;
- A garantire la conservazione del finanziamento anche oltre il 31 dicembre 2015, data che in precedenza era stata indicata come ultima e non modificabile.
Ora il silenzio!
Nei giorni scorsi per scrivere questo articolo sono andato a vedere questo capolavoro verde della natura, con le sue profonde antiche e recenti ferite e lo stato di abbandono in cui versa è mi è venuta in mente la rabbiosa frase che disse Michelangelo Buonarroti ammirando il suo Mosè, anche io estasiato dall’imponente scoglio «Perché non parli!?».
Già perché non parli? Non lo sai che se non parli tu non parlerà più nessuno?
Sarà stata a suggestione ma mi è sembrato di sentire “ E’ quanto voglio!”, ma forse era solo il rumore delle onde che si frangevano sullo scoglio!