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C’è stato un tempo in cui il carnevale di Amantea era certamente il miglior carnevale della Calabria.
Un carnevale che si distingueva tra i migliori in Italia
Un carnevale tutto amanteano( Campora compresa, ovviamente)
Poi il numero e la qualità dei carri (non più in concorrenza) si ridussero, ma vennero in soccorso di Amantea i carri degli altri comuni, tra cui Belmonte Calabro, Longobardi e Fiumefreddo Bruzio.
Poi tutti questi comuni si astennero dal partecipare e si diedero da fare per creare un “loro” carnevale.
Tra tutti soprattutto Fiumefreddo Bruzio.
Quest’anno il carnevale si è tenuto, sia ad Amantea che a Fiumefreddo Bruzio.
E senza esprimere giudizi sulla loro qualità registriamo che ad Amantea hanno sfilato DUE carri, di cui UNO di Campora San Giovanni.
A Fiumefreddo Bruzio, invece, TRE.
Praticamente Fiumefreddo Bruzio batte Amantea 3 a 2.
Per garantire la manifestazione e la tutela dei partecipanti è stato richiesto l’ intervento di alcuni volontari della protezione civile
Tra loro Tonino, Daniele, Maturino e Luca Guzzo.
Scrive la Pro Loco
Il Carnevale, è la Festa goliardica e gioiosa che precede la quaresima per la quale "carnem levare".
Anche quest'anno il gruppo farsa ad #aiellocalabro c'è!
Domani (per le frazioni di bocca ceraso, cannavali, persico, stragolera, buda) e domenica (in piazza Plebiscito) si terrá la tradizionale rappresentazione storica di ciò che un tempo veniva portato casa per casa nelle campagne aiellesi.
Il racconto della vita: fidanzamento, matrimonio, nascite e vecchiaia in chiave carnascialesca, ironica a ricordarci che gli imprevisti possono capitare a tutti noi e dunque se ci si presenta la possibilità di godere il giorno buono, è preferibile approfittarne!
Maschere di personaggi antichi che nascondono insospettabili compaesani... non fatevelo raccontare... venite a vederci di persona!!!
Ah.L'evento in programma x stasera Venerdì 09 Febbraio 2018 delle ore 21.00 presso il Teatro Comunale: proiezione dvd Carnevale Aiellese 2017 è rinviato a data da destinarsi!!
Ecco la richiesta:
Al Sig. Sindaco del Comune Belmonte Calabro Dott. Francesco Bruno
All’ Assessore del Comune di Belmonte Calabro dott.ssa Curcio Francesca
È necessario cogliere negli altri solo quello che di positivo sanno darci e non combattere ciò che è diverso, che è “altro” da noi. (Nilde Iotti)
Come Gruppo Politico “Insieme si …può” abbiamo voluto portare un esempio per supportare e condividere, allargando a nuovi contesti sociali e politici, il dialogo fra istituzioni e società civile rinnovando l’invito a voler istituire una commissione una Commissione Pari Opportunità tra donne e uomini; uno strumento di elaborazione e di proposta per il buon governo del nostro piccolo comune.
Un impegno che la nuova amministrazione tutta, nelle figure della maggioranza e della minoranza si è assunto in campagna elettorale.
Sosteniamo subito che una CPO (Commissione Pari Opportunità) non può essere vista come un piccolo ghetto che si occupa di cose di donne.
Le pari opportunità fra uomo e donna non devono essere considerati solo come un “obbligo istituzionale”, ma devono transitare trasversalmente in tutti gli ambiti settoriali del programma di governo della comunità e del territorio.
Per attuare questa trasversalità è necessario:
- assumere non solo il punto di vista maschile, ma anche quello delle donne che devono sentirsi cittadine, a pieno titolo, e quindi capire di essere in grado di incidere realmente sui meccanismi che intrecciano le politiche del territorio (dalla formazione al lavoro, dalle politiche per le famiglie ai servizi sulla vita quotidiana, dalla condivisione dei tempi di vita e di lavoro all’attenzione contro la violenza maschile);
- considerare le pari opportunità come punto centrale dell’attività amministrativa, al fine di avere cura della comunità consentendo alla nostra società di continuare a vivere non solo tra le mura di casa, specie in una situazione di crisi economica e politica come quella attuale, con una precisa attenzione rispetto ai bisogni, ai desideri e alle risorse;
- assumere il valore della diversità del punto di vista delle donne, come volano per comprendere le altre differenze presenti nella società.
Non si tratta quindi solo di evitare forme discriminatorie, riteniamo indispensabile promuovere la parità nella gestione della cosa pubblica, nelle relazioni private domestiche e in quelle pubbliche.
Un cambiamento politico, culturale, di rappresentazione della realtà che vuole promuovere il benessere di tutti donne e uomini, vecchi e giovani, autonomi e non.
Un contributo a tale impostazione può essere dato dalla creazione di una Commissione composta da sole donne, per promuovere la soggettività e la responsabilità femminile all’interno di uno spazio politico capace di formulare progetti e soluzioni da condividere in tutti gli altri luoghi e momenti della politica e dell’amministrazione cittadina.
Una Commissione composta da una rappresentanza che preveda la presenza di donne delle associazioni, delle professioni e delle forze politiche, presenti sul territorio ed in grado di creare un ponte tra le istituzioni e le realtà sociali e lavorative e che riescano a creare reti di confronto per una crescita personale e collettiva.
Sulla spinta delle motivazioni sopra indicate chiediamo, come consiglieri di minoranza, l’istituzione di una CPO (Commissione Pari opportunità) nel comune di Belmonte Calabro.
Si richiede formalmente che la proposta venga considerata come punto all’o.d.g del prossimo consiglio comunale.
Alla presente è allegata la proposta del regolamento della CPO
Belmonte Calabro 02-02-2017
I consiglieri di Minoranza
Giancarlo Pellegrino
Olinda Suriano
Alessio Furgiuele