
Il comune di Longobardi adotta la delibera di Giunta n 106 del 4.12.2017 con la quale aderisce alla proposta do realizzazione di una metropolitana leggera e di superficie per i comuni del tirreno cosentino.
La giunta di Longobardi evidenzia che il trasporto pubblico locale, anche e soprattutto sul Tirreno cosentino, presenta gravi carenze e non riesce a garantire un servizio adeguato, efficiente e sufficiente, nonostante una popolazione numerosa e nonostante la vocazione turistica dei comuni che sorgono lungo l'asse che va dal comune di Tortora a quello di Amantea;
Chiarisce che ci si trova in una fase di difficoltà e di crisi che crea disagi nella movimentazione pubblica e quindi un chiaro impedimento allo sviluppo turistico, e non solo, dell'intera fascia tirrenico/cosentina;
Evidenzia le criticità annesse al servizio di trasporto pubblico offerto dalla società Trenitalia, che non riesce a garantire la totale copertura, delle proprie corse, in varie fasce orarie, lasciando finanche isolati vari Comuni, arrivando di fatto a depotenziare diversi scali ferroviari rimasti nel frattempo senza collegamenti, facendo evincere la palese intenzione di non investire sulla mobilità extra-urbana della fascia tirrenico/cosentino;
Segnala anche la insufficienza e la criticità nel servizio pubblico di trasporto su gomma, che non garantisce collegamenti in tutte le fasce orarie e né la copertura dei collegamenti tra tutti i centri dell'asse che va dal comune di Tortora a quello di Amantea;
Sulla base di quanto precede ritiene che occorra ovviare alle carenze sopra esposte e che occorra potenziare i collegamenti anche da e per l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme, quale centro principale e nevralgico di "smistamento" dei flussi turistici.
Ricorda che in passato si era provato ad operare nella medesima direzione e pur essendo state interessate le Ferrovie dello Stato, nonché tutta una serie di parlamentari calabresi, ma ipotesi si arenò.
Prende atto che tale adesione è stata già deliberata da altri comuni appartenenti all’asse che va da Tortora ad Amantea;
Ritiene la proposta concernente la realizzazione di una metropolitanaleggera e di superficie che, sfruttando ed utilizzando il tracciato ferroviario già esistente interessante, valida strategicamente ed assai opportuna ed importante.
Pertanto la giunta di Longobardi decide di aderire alla proposta di realizzazione di una metropolitanaleggerae di superficie che colleghi, con corse che coprano tutte le fasce orarie della giornata, i collegamenti dei comuni dell'asse tirrenico/cosentino con l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme.
La giunta aderente da atto che la soluzione prospettata risponde a finalità di pubblico interesse per i seguenti motivi perché il trasporto locale rientra tra i servizi essenziali a favore della popolazione residente e dimorante e perché il potenziamento del trasporto su rotaie garantisce la piena tutela dell’ambiente con basso inquinamento.
Addirittura il comune di Longobardi auspica l’estensibilità anche ai comuni interessati della Basilicata e della Campania, fino a Sapri.
Lago. Settantenne visita i parenti in Calabria e muore.
Nella vita ci vuole fortuna!
Sembra il caso di ricordare questa ovvietà quando si pensa alla morte del settantenne di Aiello Calabro che ritorna dai parenti calabresi ma trova la morte.
Una morte inattesa e strana.
L’uomo era salito su una scala per raggiungere i rami più alti di un albero.
All’improvviso cade e sbatte il capo sul suolo.
La violenta caduta avrebbe comportato un trauma cranico tale da provocarne il decesso.
I carabinieri della Compagnia di Paola, che hanno lavorato per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ipotizzano che l’anziano abbia perso l’equilibrio schiantandosi a terra con la scala.
Inutile l’intervento del 118.
Il comune di Lago ha scritto al Presidente Mario Oliverio, all’assessore al lavoro Federica Roccisano , al dirigente del settore mercato del lavoro Roberto Cosentino chiedendo per i suoi 15 percettori di mobilità in deroga il pagamento delle indennità.
Si tratta ricorda il comune di Lago di persone che hanno a carico una intera famiglia.
E sono persone il cui lavoro è indispensabile per il comune di Lago
Si chiedono pertanto urgenti provvedimenti . continua il sindaco Sganga.
E comunque –poi conclude l’amministrazione- si chiede la prosecuzione del progetto anche per l’anno successivo.
Il problema riguarda oltre 5mila tirocinanti “assunti” dagli enti pubblici calabresi.
Non solo. Per tutti loro si tratta di ricevere più di 5 mesi di lavoro.
800 euro al mese sono una somma importante per chi non ha lavoro.
Soldi che il ministero del Lavoro avrebbe dovuto inviare all’Inps e l’Inps erogare agli aventi diritto.
Senonchè sembra che la regione sia stata inadempiente sull’aggiornamento della banca dati necessaria per l’attivazione delle procedure.
Al dipartimento Lavoro non se sanno nulla. Salvo scoprire, nel giro di pochi giorni, che i dati sui percettori della mobilità in deroga andavano implementati nel 2009 e nessuno lo aveva mai fatto. Gli uffici si mettono al lavoro e riescono a recuperare quasi tutto il ritardo nel giro di tre mesi (da luglio a settembre).
Il problema sta in quel “quasi”. Perché per l’Inps la decretazione non è completa. Per poco ma non lo è.
E questo blocca ancora tutto: pagamenti, speranze e promesse.
«Stiamo lavorando a una rifinitura degli elenchi – spiegano dal dipartimento –, le posizioni vanno analizzate una per una.
Ma l’Inps spiega che se i dati non sono “allineati” è impossibile sbloccare i pagamenti.
È tutto fermo per un cavillo, mentre a nostro avviso potrebbero pagare, perché i soldi ci sono».
E sono i vecchi fondi residui spostati dalle politiche passive per il lavoro (la mobilità in deroga, appunto) alle politiche attive (i tirocini).
«Non capiamo – è il ragionamento di dirigenti e funzionari – l’atteggiamento di chiusura nei confronti della Regione, basterebbe un po’ di fiducia».
Primo grado di separazione: è tutto fermo per un cavillo. Ma non è una buona notizia: perché i tempi non dipendono soltanto dalla Cittadella e non è detto che siano brevi.
Siamo in Calabria!