
Redazione TirrenoNews
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Checché se ne possa o voglia dire Amantea è una città ricca di fascino.
Una città ospitale in tutti i periodi dell’anno.
A Natale, a Pasqua, in primavera , nei giorni degli spettacoli tradizionali quali “u ciucciu i san Giuvanni”( vedi) , od “ U jiuornu di cijuoti”( vedi).
Ma soprattutto d’estate.
Una città dove puoi trovare di tutto.
Archeologia, storia, ambiente, paesaggio, gastronomia, eccetera.
Ma soprattutto più di 10 km di spiagge bagnate da un mare azzurro, limpido e pulito quando non viene sporcato da immissioni abusive.
Beh! Che ci sia ancora da fare per migliorare la storica ospitalità degli amanteani è sicuramente vero , così come è vero che devono essere finalmente difesi e tutelati il castello, la torre normanna, il centro storico, le chiese medievali ed i beni in esse conservati
Obiettivi, questi, che impongono la conoscenza e da parte degli stessi amanteani e soprattutto dei politici che pensano più alle festicciole ed alle sagre che ai beni ed ai valori.
Però esiste una Amantea che va oltre la politica “disattenta” e “sterile”
Una Amantea che sta affrontando anche questa inusuale stagione di pioggia.
Ci dicono, infatti, che tutti i lidi oltre ai soliti ombrelloni starebbero valutando di acquistare anche gli ombrelloni tulipano
Quelli, cioè, che hanno il cappello rovesciato per raccogliere la pioggia
Come quelli nelle foto.
E non solo per la spiaggia
Anche per il centro del paese così da permettere feste e sagre.
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Cassano all’Ionio– A conclusione di un mirato servizio antidroga scattato nella serata di ieri militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato un italiano per detenzione di sostanza stupefacente del tipo eroina ai fini di spaccio.
Nella specifico i Carabinieri della Tenenza di Cassano all’Ionio durante un servizio di appostamento, notavano un soggetto, già conosciuto per i suoi diversi precedenti penali e di polizia, avere un comportamento sospetto davanti ad un magazzino a lui in uso e sito in quella Contrada Murate.
Giunti sul posto e fermato l’uomo, identificato in Domenico Pisciotti, 51enne coriglianese, ma residente da lungo tempo a Cassano all’Ionio, gravato da precedenti per droga, lo si informava che sarebbe stata compiuta una perquisizione personale e locale presso il magazzino che stava utilizzando.
Appreso ciò che i militari stavano per eseguire, assumeva un atteggiamento nervoso ed infastidito. Infatti all’interno di una betoniera elettrica, di quelle utilizzate per la lavorazione della malta e del calcestruzzo, veniva rinvenuta una busta di cellophane contenente della sostanza che per odore, colore e consistenza, faceva presumere si trattasse di eroina.
Sempre nello stesso posto vi era anche un bilancino di precisione, utilizzato comunemente per le pesature delle sostanze stupefacenti.
Ma i ritrovamenti non finivano qui: i militari cassanesi estendevano la perquisizione anche al resto del magazzino e all’autovettura dell’uomo ed, infatti, all’interno di un secchio da lavoro veniva rinvenuto un altro bilancino di precisione, anch’esso perfettamente funzionante.
Terminate le operazioni, in caserma si sottoponeva un campione della sostanza rinvenuta agli accertamenti di rito, da cui si evinceva che si trattava di stupefacente del tipo eroina e che la sua pesatura era di circa 40 grammi.
Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro penale, in quanto costituente corpo di reato.
Per il PISCIOTTI scattavano le manette e d’intesa con il magistrato di turno dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo, dott. Eugenio Facciolla, venivano disposti gli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti le aule del Tribunale per essere giudicato con rito direttissimo.
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Donna di settanta anni travolta ed uccisa dal treno
Mercoledì, 20 Giugno 2018 18:37 Pubblicato in Alto TirrenoSanta Maria del Cedro. Ancora una persona travolta ed uccisa da un treno
Si chiamava Giglia Regina dell'età di 70 anni, la donna che è stata investita dal treno regionale 2429 che da Napoli centrale arriva a Cosenza.
L'incidente ferroviario è avvenuto intorno alle 15.40 di ieri. Il convoglio si era appena fermato alla stazione di Scalea e stava proseguendo verso la stazione di Diamante per la successiva fermata.
La donna con il suo giacchettino verde probabilmente camminava lungo la strada ferrata.
Il tempo sulla fascia tirrenica non è dei migliori.
A quell'ora cadeva una pioggia fitta.
Potrebbe essere una concausa.
La donna potrebbe non essersi accorta dell'arrivo del convoglio ferroviario. Il treno regionale l'ha investita in pieno e forse l'ha trascinata anche per diversi metri.
I viaggiatori presenti, una cinquantina circa, non raccontano di frenate brusche, ma di un rallentamento.
Il treno si è fermato all'altezza del Palazzo Marino, la struttura comunale che si trova al confine con il comune di Grisolia.
La signora Regina era residente nella frazione di Marcellina. Si potrebbe quindi ipotizzare che il treno abbia trascinato per diversi metri la povera donna.
Sul posto sono giunti i medici del 118, i Vigili del fuoco, la Polizia ferroviaria di Sapri, i carabinieri della Compagnia di Scalea e della locale Stazione di Santa Maria del Cedro, e si è anche alzato in volo l'elisoccorso. Tutto inutile.
Il corpo della povera donna era difficilmente riconoscibile. Infatti, sono state effettuate accurate indagini per risalire all'identità.
Solo nella tarda serata di ieri si è riusciti ad identificare con certezza la vittima, anche grazie a ciò che restava degli abiti.
Inizialmente, si era pensato ad una donna senza dimora che camminava lungo la linea ferroviaria. Poi, con l'andar del tempo, gli elementi raccolti si sono concentrati sulla settantenne che abita a Marcellina nella frazione di Santa Maria del Cedro.
Le indagini, proseguono per capire come mai la vittima dell'incidente si trovasse sulla linea ferroviaria.
Il traffico è rimasto interrotto per diverse ore a partire dalle ore 15.40.
I treni hanno poi lentamente iniziato a transitare su un solo binario con ritardi di circa quattro ore.
I passeggeri presenti sul treno sono stati fatti scendere ed hanno raggiunto la vicina strada interpoderale dove sono saliti su un pullman navetta.(Miocomune)
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