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Redazione TirrenoNews

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Un esperto dell’ISPRA ci ha suggerito che il mollusco di cui stiamo parlando è (molto probabilmente) una Charonia lampas

Questo mollusco, chiamato volgarmente tritone, mostra la conchiglia più grande tra quelle delle diverse specie presenti nel Mar Mediterraneo, capace di raggiungere i 30 centimetri di lunghezza ed eccezionalmente anche i 40 centimetri.

La conchiglia ha forma conica, con giri poco evidenti, ma con l’ultimo giro piuttosto ampio, e mostra un’apertura (stoma) ovale, che appare affusolata nella parte superiore.

Anche le coste e gli anelli non hanno rilievi particolarmente evidenti, ma possono presentare alcune serie di tubercoli ingrossati.

Il colore delle conchiglie tende ad essere piuttosto chiaro e va dal marrone beige al bianco (bianco ghiaccio) e al giallino, sino al verdastro, con tonalità marrone scuro nelle parti depresse o avvallate. Il labbro esterno è chiaro (bianco ghiaccio) e mostra spesso inspessimenti tipo dentini o unghie, a intervalli piuttosto regolari e di colore marrone, che si prolungano oltre il margine, rendendolo irregolare.

Il labbro interno è prevalentemente chiaro (biancastro).

Si tratta di un mollusco piuttosto raro presente nelle Azzorre, Madeira, Canarie, Capo Verde, soprattutto nel Portogallo, sulle coste africane ed in pochi posti del mediterraneo

Tra questi le coste antistante Amantea

La Charonia lampas predilige i fondi melmosi e ricchi di pietre e sassi e quelli detritici.

Si trova però anche in fondali rocciosi o nelle praterie sottomarine.

Le profondità alle quali vive sono generalmente comprese tra i 15 ed i 65 metri di profondità.

Si tratta di una specie carnivora che si nutre prevalentemente di ofiure, ma non disdegna anche le stelle rosse.

Talvolta si ritrova in gruppi numerosi di esemplari di piccole dimensioni.

Si tratta di una specie che è stata segnalata nelle acque del Sud Tirreno

La raccolta indiscriminata a causa della bellezza della sua conchiglia, specie da parte di subacquei (soprattutto in tempi non recenti), ha reso questa specie piuttosto rara.

Le Charonie trovate nelle acque di Amantea hanno una dimensione maggiore dei 30/35 cm,. Dimensione che le rende ancora più rare

La Charonia lampas è una specie protetta, inserita nell’allegato II della Convenzione di Berna e nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona.

Fanno parte delle Charonie

La Charonia capax Finlay, 1926

La Charonia capax euclioides Finlay, 1926

La Charonia euclia Hedley, 1914

La Charonia euclia instructa Iredale, 1929

La Charonia lampas lampas (Linnaeus, 1758)

La Charonia lampas pustulata (Euthyme, 1889)

La Charonia mirabilis Parenzan, 1970

La Charonia nodifera Linnaeus

La Charonia nodifera var. euclia Hedley, 1914

La Charonia powelli Cotton, 1957

La Charonia rubicunda (Perry, 1811)

La Charonia sauliae (Reeve, 1844)

La Charonia sauliae macilenta Kuroda & Habe in Habe, 1961

Parliamo, così, di un altro grande tesoro della nostra Calabria.

Proprio per mostrare questo tesoro calabrese ed amanteano abbiamo esposto un esemplare di questa conchiglia in uno dei più bei negozi amanteani di via Margherita, il Dharma.

Fortissimo interesse ha mostrato verso tale mollusco l’assessore comunale al turismo Concetta veltri che lo ha segnalato alla regione Calabria perché ne faccia tesoro!

Vedremo!

La Giunta comunale di Longobardi adotta il nuovo strumento urbanistico comunale, che ora si chiama PSC (piano strutturale comunale), e sostituisce il "vecchio" piano regolatore.

 

 

Soddisfatto il vicesindaco Aurelio Garritano (ex sindaco), che, tra le sue deleghe, ha anche quella appunto al PSC.

<<Dopo un lungo iter e tantissimi adempimenti, raggiungiamo un altro importante obbiettivo e teniamo fede ad un altro dei punti fondamentali del nostro programma amministrativo : l'adozione in Giunta del nuovo strumento urbanistico, che è il primo passo verso l'approvazione definitiva.

Abbiamo fatto un Piano urbanistico "con la gente", abbiamo ascoltato tutta la popolazione, tutti i tecnici del territorio, e abbiamo tenuto conto dei loro suggerimenti e delle loro richieste, che sono state accolte quasi totalmente, perchè ritenute utili allo sviluppo del territorio e perchè a noi amministratori piace ascoltare e fare fatti, prima di parlare e magari fare solo chiacchiere.

Ci sono, in questo Piano strutturale comunale, importanti novità, volte ad aumentare le possibilità di sviluppo del nostro territorio, con un occhio di riguardo alla salvaguardia dell'ambiente.

Ora comincia un altro iter, quello degli adempimenti necessari all'approvazione definitiva. Voglio ringraziare i tecnici che hanno redatto il nuovo strumento (Parisi, Bonavita, La Malfa, Cittadino, Panza, Guerriero, e il Responsabile del nostro Ufficio Tecnico, ing. Carnevale), e tutti coloro i quali hanno disinteressatamente collaborato >>

La Giunta con delibera n 69del 21.6. 018 propone al consiglio comunale l’adozione ai sensi della Legge Regionale 16 aprile 2002, n. 19 “Norme per la tutela, governo ed uso del territorio – Legge urbanistica della Calabria”, del "DOCUMENTO PRELIMINARE DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE (PSC)" del Comune di Longobardi (CS).

Scrive il GRUPPO CONSILIARE “CARIATI UNITA”

“Leggiamo stupefatti il comunicato apparso sugli organi di stampa locali e, ancor di più, la delibera di Giunta con la quale si diffidano i consiglieri comunali di “Cariati Unita” per aver leso l’immagine dell’Ente con affermazioni “Diffamatorie, false e calunniose”.

Tutto ciò solo per aver, nelle funzioni del nostro mandato, partecipato, con un manifesto, alla cittadinanza un fatto POLITICAMENTE NON CONVENIENTE: l’affidamento diretto al FRATELLO di un neo CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA della somma di Euro 11.278,90!

Ricordiamo a noi stessi che la determina è un atto amministrativo il quale, seppur adottato da un funzionario, fa capo all’amministrazione comunale di cui il Sindaco è rappresentante legale.

E’ scorretto non assumersi le RESPONSABILITA’ POLITICHE facendo ricadere tutte le “colpe” sulla dirigente firmataria.

La sindaca e la sua giunta dovrebbero giustificarsi con gli operatori del settore informatico che avrebbero potuto partecipare ad una trattativa privata dalla quale si sarebbe prodotto un risparmio per le casse comunali.

Considerate le condizioni di disagio in cui versa il nostro comune, appare ECCESSIVO ED INTIMIDATORIO nominare un Avvocato per “valutare eventuali azioni legali” da intraprendere contro chi ha, semplicemente, informato la cittadinanza, gravando sempre sulle tasche dei cittadini.

La sindaca, invece di arrampicarsi sugli specchi, avrebbe fatto meglio ad assumersi le proprie responsabilità politiche.

O a rimediare ad eventuali “sviste” dei dirigenti di turno.

Nel merito di quanto affermato nel manifesto, ci saremmo aspettati un atteggiamento meno ostile, atteso che il contenuto dello stesso riportava cifre e dati pubblicati sull’Albo pretorio che non possono essere smentite da FARLOCCHI E TENDENZIOSI comunicati stampa.

Noi restiamo aperti ad dialogo e alla collaborazione, pur continuando ad informare correttamente la cittadinanza: L’INFORMAZIONE NON E’ DIFFAMAZIONE.

GRUPPO CONSILIARE “CARIATI UNITA”

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