Un ufficiale giudiziario,Mario Torchia, 60 anni, in servizio al Tribunale di Vibo, è stato ucciso questa sera intorno alle 17.
E’stato accoltellato a morte, colpito da alcuni fendenti che lo hanno raggiunto al torace e alla testa.
Ferito gravemente all’addome con la stessa arma da taglio anche il figlio Giuseppe, 25 anni, che è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
Sul luogo del delitto i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e delle stazioni di Pizzo Calabro e Filadelfia.
Fermato il presunto autore.
Sul luogo del delitto, nell’abitazione della vittima, i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia e delle stazioni di Pizzo Calabro e Filadelfia che avrebbero già individuato e fermato il presunto assassino.
Si tratterebbe di Foca Carchedi, 29 anni, un giovane del luogo forse affetto da problemi di depressione, figlio del medico condotto del paese.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Lamezia Terme competente per territorio.
L’omicidio si è verificato intorno alle 17.
Immediato l’allarme con una telefonata al 118, ma per la vittima (nella foto), residente a Francavilla Angitola, non c’è stato nulla da fare.
Torchia era molto conosciuto a Francavilla Angitola anche per il suo impegno in politica.
«Se non intenda avviare le procedure per accertare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno del Comune di Limbadi (Vibo Valentia) e avviare lo scioglimento del consiglio comunale».
Questo è quanto chiesto dal deputato Riccardo Nuti, membro della commissione antimafia, in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Interno, Marco Minniti, in merito alle presunte collusioni della giunta comunale con esponenti di spicco della cosca ‘ndanghetista dei Mancuso, «la più importante famiglia mafiosa della provincia di Vibo Valentia e una delle principali in Europa».
«Il sindaco Giuseppe Morello – continua Nuti – ha nominato assessore della sua giunta una persona legata da rapporti parentali all’organizzazione criminale.
Addirittura il vicesindaco del Comune sarebbe legato a uomini di primo piano della cosca che facevano poi da tramite tra i Mancuso e il “Mondo di Mezzo” capitolino, facente capo a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi».
«Lo Stato – chiosa il deputato siciliano – deve intervenire immediatamente per estirpare il dubbio, concreto, di una presenza criminale a Limbadi».
«Il ministro Minniti – conclude Nuti – da calabrese non può non comprendere l’esigenza che una terra martoriata dalla ‘ndrangheta, com’è la Calabria, ha bisogno di una maggiore vicinanza dello Stato e delle sue autorità. Urge combattere le mafie, a cominciare proprio da quelle terre che per troppo tempo sono state abbandonate a loro stesse, da una politica sorda e spesso complice».
Ancora niente di nuovo sul commercialista 52 enne di Spadola Bruno Lacaria, scomparso nella mattinata di ieri.
Come tutti i giorni era uscito alla 7,25 per recarsi a lavoro nello studio di Chiaravalle.
Prima come d’abitudine avrebbe fatto la solita sosta al bar per prendere un caffè.
Nella sua macchina, una Fiat Stilo, la borsa ed il cellulare
L’auto sarebbe rimasta parcheggiata proprio davanti al bar.
Si fa l'ipotesi che l'uomo possa essere salito a bordo di un'altra auto per poi sparire nel nulla.
A denunciarne la scomparsa è stata la moglie che ieri non vedendolo rientrare ha lanciato l’allarme. Al momento della scomparsa indossava un giubbotto beige, un maglioncino grigio, una camicia azzurra e un pantalone.
I parenti e gli amici lanciano un appello a chiunque possa darne notizia di farsi vivo.
Anche il sindaco Giuseppe Barbare è in prima persona impegnato nelle ricerche del professionista. Ricerche che sono durate tutte la notte ma che non hanno prodotto alcun risultato, l’uomo sembrerebbe essere sparito dal nulla.
Più le ore passano e maggiore è l’angoscia.
Le indagini sulla sparizione sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno guidata dal Capitano Mattia Ivano Losciale.
Gli investigatori non trascurano nessuna traccia e stanno passando al setaccio gli ultimi movimenti del professionista antecedenti al giorno della scomparsa.