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Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

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Essere portavoce del M5s significa rappresentare non se stessi e gli interessi di amici e compari.

Significa piuttosto dare voce ai cittadini, a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più deboli, più inascoltati e quasi invisibili per i potenti. Per cui oggi io questo farò: le parole che leggerete non sono le mie ma sono quelle dei cittadini che a noi hanno rivolto una richiesta facendo una denuncia precisa.

Uno di questi  ci ha detto:“ Lavoro per le cooperative del  Comune, mi pagano poco e con diversi mesi di ritardo, non ce la faccio più!”


Ha impiegato quasi un’ora di tempo un cittadino di cui non farò il nome per raccontarmi tutto il suo sdegno, tutta la sua sofferenza  per un sistema che sfrutta i lavoratori, tenendoli in un clima di incertezza e di precarietà senza  tutela per i loro diritti, a partire da quello fondamentale che è il diritto alla retribuzione. Sembrava un fiume in piena come chi non ha parlato per anni e ha bisogno di dire tutto quello che si è tenuto dentro e che ha dovuto ingoiare.


Mentre ascolto mi vengono in mente tante cose: il meccanico licenziato qualche mese fa, pare per una ritorsione, lo stipendio  che per molti è di 600- 700 euro al mese, e dall’altro lato il milione circa di euro che il comune spende per la manutenzione ad Amantea.

E poi mi vengono in mente i tre milioni e mezzo di euro che la ragioneria ha richiesto alla Banca Carime il 30 giugno come anticipazione di liquidità, mentre quasi contemporaneamente prorogava la convenzione di tesoreria ad un tasso 5 volte superiore a quello precedente di 0, 80 punti percentuali.


Oggi mi dicono però che non ci sono più soldi e che pare che  anche gli stipendi degli impiegati siano a rischio. Il cittadino mi chiede “ma dove sono finiti i soldi?”. Mentre continua senza freno  ad aumentare l’indebitamento.

Si dice che i soldi non ci sono, ma nello stesso tempo si spendono 150.000 euro circa per il programma estivo,  non riscuotono i soldi delle occupazioni di suolo pubblico della notte bianca, si tengono e si alimentano una ventina di fotocopiatori con continue riparazioni e forniture di cartucce e di toner a beneficio di un solo fornitore, si spende senza controllo per continui contenziosi legali, si riparano spesso mezzi, pompe di sollevamento dell’impianto di depurazione malfunzionante, si spendono 25.000 euro all’anno fissi per un canile mentre soprattutto Campora è piena di cani randagi. Insomma una vera e propria incontrollabile emorragia di soldi pubblici.


A tutti gli operai diciamo di non avere paura e di denunciare se hanno qualcosa da denunciare.

Noi saremo accanto a loro se ci saranno da fare battaglie di legalità e di giustizia.

Dopo ciò che abbiamo scritto  mi auguro che nessuno e dico nessuno si metterà ad  indagare su chi sia stato a parlare, o a minacciare o maltrattare nessun lavoratore.

E ci auguriamo con le parole di questo lavoratore che questo stato di cose cambi: “in un modo o nell’altro deve cambiare”!

Noi, con l’aiuto dei cittadini faremo la nostra parte.


Comunicato stampa visibile su: http://www.amantea5stelle.it/

Ignoranza ed ipocrisia sembrano essere i mali del secolo. Ed ovvia mente non solo ad Amantea, ma Aman tea non esclusa. Anzi, forse, da noi questi elementi comportamentali della società raggiungono la loro massima potenza espressiva e diventano la prima supponente e la seconda vera e propria malafede.

 

Ed è difficile lottarle quando diventano costume, abitudine. Si impone allora di cogliere ogni occasione per denunciarle scoprendo coloro che le espongono se non le rappresentano.

Ma torniamo a bomba.

In questi giorni grazie alla sensibilità esposta da alcune persone e soprattutto da alcune organizzazioni sta prendendo vita una rete per la difesa del diritto alla sanità

 

Una cosa inusuale per un paese che non parla, quasi, mai, se non per blandire ed elogiare gli inelogiabili ed i potenti.

Quasi un miracolo.

Tanto più che la nascita di questo momento di rivoluzione sociale e culturale ha preso le mosse in un universo di silenzi ipocriti e di ignoranza ridondante.

E tutto grazie ad un “feudatario”, Massimo Scura (1) , inviato dalla “regina Beatrice” a governare la sanità calabrese che la politica ad ogni livello ( con la complicità della burocrazia e delle OOSS) ha distrutto nel silenzio e nell’ignavia del popolo che, ignominiosamente, anziché reagire è fuggito ( quando ha potuto) verso altre regioni nelle quali “fortunatamente” la sanità funzionava e funziona ( non si sa fino a quando) .

 

Tra le scelte del commissario quella portata dalla sua ordinanza n 84 del 21 luglio 2015 con la quale nel teorizzare il riequilibrio ospedale-territorio si propone la chiusura del laboratorio di analisi cliniche pubblico di Amantea ed a servizio dell’intero comprensorio lasciando presenti due laboratori privati che facilmente saranno fruiti dalla popolazione in alternativa alla assurda logica di prelevare il sangue nel comprensorio e di trasferirlo per le analisi in laboratori lontani.

Una decisione che contrasta con gli obiettivi fissati al momento della sua nomina e che lui stesso ricorda nella citata ordinanza essere quelli di “garantire in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, visto che toglie anziché aggiungere servizi, peggiora anziché migliorare, crea nuovi costi anziché ridurli.

Da qui la prima reazione che c’è da augurarsi cresca fino a diventare piena consapevolezza e mobilitazione generale contro chi crea differenze tra territori e popoli .

 

In questa ottica la decisione unanime di affiggere su tutto il territorio il seguente manifesto e di tenere quanto prima un incontro con il presidente Oliverio, il Commissario Scura, il direttore generale Filippelli.

Molti i presenti , diversi gli interventi, tra cui Enzo Giaco, Francesca Menichino, Sergio Ruggiero, Massimiliano Ianni, Giampaolo De Luca, Giusy Porchia, Clara Sciandra, Peppe Marchese, Conte , Cima, eccetera .

 

(1) Chi è Massimo Scura?

Massimo Scura è sindaco del comune di Alfedena in provincia di Aquila e che vanta 848 abitanti.

Di lui si dice che da sindaco ha sanato le finanze di Alfedena portando il bilancio in attivo semplicemente tagliando le spese superflue, riducendo e razionalizzando quelle essenziali, ottimizzando i servizi, riconducendo ai doveri e alla disciplina gli amministratori e via, via dall’alto in basso i responsabili, gli operatori, fino all’ultimo dipendente, valorizzando le loro professionalità, abolendo la pletora di consulenti, clienti ed improbabili fruitori delle pubbliche risorse di un piccolo comune. Un rigore per qualcuno spietato, per i molti saggio, prudente, onesto e di grande impatto, non solo simbolico, per la generalità dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli.

Massimo Scura, è nato a Gallarate, da padre calabrese e da madre abruzzese di Alfedena  (AQ).

E’ stato Direttore Generale di varie aziende sanitarie locali di importanti capoluoghi di Provincia del centro-nord.

Dunque, un manager pubblico di alto profilo distintosi ovunque per il risanamento gestionale, la probità, la lotta alla corruzione e all’incompetenza.  

Per capire chi è il commissario ecco quello che ebbe a dichiarare al momento dell’incarico : «Io amo la Calabria, mio padre era calabrese.  Sono abituato a non perdere tempo, mi metterò pancia a terra a lavorare, so che in Calabria non si parte da zero, ci sono delle eccellenze che vanno valorizzate c’è tanto lavoro da fare che va fatto con il coinvolgimento di tutti gli operatori a partire dai medici di medicina generale e pediatri». «Nel mio agire – aggiunge il commissario – al primo posto metto gli utenti, il sistema sanitario li deve prendere in carico a partire dalle strutture territoriali, se necessario portarli in ospedale e poi, accompagnarli nella riabilitazione e assistenza domiciliare . Per fare questo c’è bisogno dell’impegno di tutti, medici, i tecnici, la sanità si organizza solo se si lavora tutti insieme per raggiungere lo stesso obiettivo».

Il sindaco Scura

I presenti

MManuelSicilianoPer l'anno 2015/2016 sarà il Maestro Manuel Siciliano a curare, coadiuvato da altri nostri esperti musicisti, le lezioni di: Musica d'insieme, Clarinetto, Flauto, Sax, Oboe, Fagotto, Tromba, Trombone, Corno, Eufonio, Tuba, Percussioni. Inoltre si terranno corsi di perfezionamento e preparazioni per gli esami di conservatorio, seminari e master musicali.

 

Grazie a metodi di insegnamento innovativi si potrà iniziare da subito a suonare con noi ed entrare così a far parte di una originale realtà che permetterà di conoscere nuove persone con le quali condividerai importanti esperienze musicali e divertenti momenti di aggregazione.

La finalità dei corsi è anche di far nascere la OFM YOUNG BAND, una formazione giovanile parallela alla nostra formata dai ragazzi che frequenteranno i corsi.

E’ ormai risaputa l’importanza che la  musica ha nella vita di tutti i giorni e gli effetti benefici e positivi che il saper suonare uno strumento genera sul cervello dei ragazzi e non solo. I nostri corsi offrono appunto la possibilità di apprendere quello che è un linguaggio universale per eccellenza con la possibilità soprattutto di farlo insieme ad altri condividendo esperienze gratificanti e stimolanti.

 

Le lezioni si terranno presso l'Auditorium delle Scuole Medie ''G. Mameli" di Amantea a partire dal 19 Ottobre, dal Lunedì al Venerdì dalle ore 14:00 alle 17:30.

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni è possibile contattare il M° Manuel Siciliano al 340.4899203, inviare un'e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o compilare direttamente il modulo d'iscrizione online dal nostro sito.

 

Di seguito qualche notizia sul M° Manuel Siciliano:

laureato in Discipline Musicali e Corno presso il Conservatorio di Musica "G. Cantelli" di Novara.

Successivamente ha frequentato il corso di professore d'orchestra presso il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto collaborando con il Teatro stesso Nelle stagioni Artistiche 2010, 2011 e 2012.

 

Ha inoltre frequentato il corso di specializzazione in "Musica e Musicoterapia in Neurologia" presso l'università di Ferrara e un  tirocinio volontario presso il centro di Neuropsichiatria Infantile dell' A.S.L. Amantea.

Ha maturato anche diverse esperienze nell'ambito dei Musical, frequentando un corso di "Interpretazione nel Musical"  presso il Conservatorio Superiore di Musica e La Scuola di Arte Drammatica di Murcia (Spagna), collaborando anche nel Musical "Into The Woods".

 

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