Un evento che può succedere anche ai grandi quando sono distratti
E se succede ad una persona adulta che sa nuotare “rischia” anche di salvarsi
Ma quando succede ad un bambino di soli 3 anni che non sa nemmeno nuotare, allora…..
È successo a San Ferdinando in provincia di Reggio Calabria oggi 2 settembre
Il mare era mosso
Il bambino era in compagnia della nonna e si sarebbe avvicinato alla battigia e risucchiato dalle onde
Inutili i tentativi di salvarlo da parte di alcuni presenti
Vane le ricerche tempestivamente avviate dai militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro che hanno impegnato alcune motovedette.
Altrettanto vane le ricerche condotte da un elicottero che si è alzato in volo controllando l’area di interesse
Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro.
Al momento le ricerche non hanno dato alcun esito
Era giunta alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo, sul numero blu 1530 “EMERGENZE IN MARE” intorno alle 16.08 la richiesta di soccorso per cinque turisti di nazionalità cecoslovacca che a bordo di un piccolo gommone non riuscivano a riprendere la riva nella località Formicoli di Ricadi visto il forte mare in aumento con temporale in atto.
La Sala Operativa dirottava immediatamente la radiomobile CP 2926 di stanza nel periodo estivo su Tropea e, al momento della richiesta di soccorso, in attività di pattugliamento sulla fascia costiera compresa tra i Comuni di Parghelia e Ricadi. La stessa dopo pochi minuti raggiungeva la località Formicoli per intervenire via terra in assistenza al battello segnalato. Nel frattempo il piccolo gommone, in virtù del moto ondoso che spingeva verso terra, fortunatamente si piaggiava, senza conseguenze per i cinque turisti, che assicuravano il piccolo natante sulla spiaggia.
Nel mentre i due militari stavano effettuando le attività di rito post-assistenza, udivano delle urla provenienti sempre dalla vicina spiaggia, ove un folto numero di turisti, cercava di incoraggiare un bagnante, in evidente stato di difficoltà, a raggiungere la riva, senza esito.
Accertata la situazione, il Sottufficiale FRANCICA, assistito via terra dal Militare LIBRANDI, si lanciava tra le alte onde e raggiungeva con non poche difficoltà il bagnante ormai quasi stremato, riuscendo a incoraggiarlo e a trasportarlo verso la riva aspettando il momento di intervallo opportuno, che si crea tra le onde che frangono sulla riva, per guadagnare la spiaggia.
Dopo circa dieci minuti in mare il guardacoste riusciva a salvare il bagnante M.F. di anni 49 di Vibo Valentia, sotto gli occhi angosciati dei familiari in apprensione sulla spiaggia. Al termine del non semplice salvataggio, il soccorritore della Guardia Costiera veniva ringraziato con fare quasi commovente dal bagnante e dai suoi familiari. Giova evidenziare che il Guardacoste FRANCICA, sottufficiale destinato al Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo e che nel periodo estivo viene impiegato nella postazione GC 163 di Tropea, nell’ambito dell’Operazione Mare Sicuro, anche la scorsa estate era riuscito, sempre a Ricadi, con mare molto mosso, a trarre in salvo due turisti russi rimasti intrappolati sulla scogliera di Capo Vaticano.
Un altro soccorso è stato portato a compimento dai militari della Capitaneria di Porto di Vibo, dal cui Comando arriva un consiglio indirizzato a tutti i bagnanti di non avventurarsi in acqua quando il mare non è calmo e si presenta in condizioni critiche come quelle di ieri.
L’operazione Mare Sicuro 2014, si concluderà domenica sette settembre, ma il dispositivo di soccorso della Capitaneria di Porto di Vibo, continuerà a mantenere gli assetti operativi potenziati, con mezzi nautici rischierati nei porti di Amantea e Tropea, fino a tutto il mese di ottobre.
Si allegano due riproduzioni fotografiche del Sgt.Np. FRANCICA di cui una in attività addestrativa con il battello pneumatico GC 163 Guardia Costiera.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Mentre i VIP (così amano farsi chiamare anche “loro”) sprecano un bene così prezioso (l’acqua) ed ahimè quasi “in via di estinzione” per “solleticare” il mondo intero alla sensibilizzazione verso la ricerca sulla terribile malattia degenerativa comunemente conosciuta come SLA (acronimo di Sclerosi Laterale Amiotrofica) è invece lodevole ed oltremodo DA IMITARE l’iniziativa intrapresa da un gruppo di volenterosi reggini (SI, DI REGGIO CALABRIA !!!!).
Alcuni miei concittadini, tra loro anche simpatici ragazzini, con una simpaticissima trovata hanno coinvolto altre persone a raccogliere dei fondi da destinare alla ricerca.
Loro non hanno sprecato neanche una goccia d’acqua con le già famose teatrali secchiate auto-tiratesi.
Sono andati ad immergersi nel mare di Reggio Calabria.
Insieme, un po’ per volta si sono “moltiplicati” e con gioia, con l’entusiasmo che trasmetteranno a tutti coloro che ne verranno a conoscenza hanno fatto “Un tuffo per la Sla”.
E non pensate sia finita qui la loro avventura.
Della loro fantastica – lasciatemelo dire, DAVVERO FANTASTICA INIZIATIVA – sta circolando un bellissimo video.
Vi invito pertanto a guardarlo con attenzione e a divulgarlo al mondo intero.
Da parte di tutte le persone sofferenti e dei loro cari ringrazio gli ideatori della encomiabile iniziativa.
Sig.ra Elena Trombetta da Reggio Calabria, 28 agosto 2014
Il link del loro video che DOVETE ASSOLUTAMENTE GUARDARE
https://www.youtube.com/watch?v=iwIQ-o5xuKE
Scrive così su fb la promotrice
“Abbiamo raccolto un pò di soldini. Non abbiamo sprecato un bene prezioso come l’acqua. Abbiamo fatto una preghiera per tutti i malati. Abbiamo respirato unità. E lanciato la sfida alla gente semplice e comune come noi … da nord a sud… Grazie a tutti i cuori presenti. Non abbiamo tanti soldi, ma ancora un cuore che batte … Insieme si può. Ringraziamo Per video e montaggio: Associazione fotografica “Momenti” Viale Aldo Moro tr. Neri 46″