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pizzino 2La proclamazione del sindaco ed il successivo insediamento della giunta non rappresenta soltanto l’inizio della nuova consiliatura, ma è un atto dall’elevato valore democratico che vuole in qualche modo superare le eventuali contrapposizioni che si sono manifestate durante la campagna elettorale. Un sindaco non è il referente della maggioranza che lo sostiene, ma è un punto di riferimento per l’intera popolazione, senza divisioni e senza preclusioni. Lo è nella quotidianità, ma lo è ancora di più nell’adempimento delle proprie funzioni, nella consapevolezza che la stessa comunità è un insieme di uomini e donne che affrontano la vita nel luogo in cui amano di più e in cui hanno deciso di restare.

Possono sembrare concetti noti e conosciuti, ma mi accorgo in questa primissima fase di gestione della cosa pubblica, come in alcuni soggetti questo passaggio non sia stato del tutto metabolizzato. Mi sfugge, nonostante abbia una carriera amministrativa di consigliere e assessore, quali possano essere i motivi per mantenere acceso uno scontro dialettico che non entra nel merito delle cose, ma si limita a colpire l’individuo nella sua essenza e nella sua umanità. Per chi come me ha vissuto l’alta moralità di un sacerdote come don Giulio Spada è una premessa inaccettabile che testimonia come la crisi della società sia dovuta soprattutto ad una crisi di valori. È uno scenario che come uomo, padre di famiglia e amministratore ho l’obbligo di combattere e demolire. Il bene comune non è uno slogan da recitare a seconda dei casi, ma uno stile di direzione e di leadership che, in piena autonomia, si presta alla mediazione, alla concertazione e alla cooperazione. Al solo scopo, citando un caro amico, di risanare l’ente e di lasciarlo, così come sono entrato, con le “tasche vuote”.

La città di Amantea, il capoluogo, così come le frazioni e le periferie, devono ora affrontare la sfida più dura: ripianare le casse dell’ente municipale per fare in modo di riprogrammare il futuro e di offrire alle nuove generazioni una speranza di crescita e di sviluppo. La situazione, nella sua drammaticità, è ben nota: da un lato una massa debitoria passiva certamente copiosa, dall’altro il mancato introito di imposte e tributi che la collettività è tenuta a garantire mentre, nel contempo, chiede il mantenimento di servizi ed opportunità. E tra questi opposti che l’azione di governo dovrà concretizzarsi, ascoltando con attenzione le voci della città. Nessuno non sarà considerato. In questi mesi ho parlato con molte persone, cercando di creare un filo diretto con ognuno di loro, tralasciando il supporto fornito o meno durante la competizione elettorale. I rapporti di amicizia e di conoscenza non possono interrompersi per un sostegno non dato o per una croce non apposta su una scheda nella discrezione di una cabina. La vita reale è ben altro. Ho cercato di anteporre questa semplice constatazione in ogni decisione profusa fino ad oggi, nella consapevolezza che questo delicato momento storico va superato insieme, ognuno nel rispetto dei ruoli e delle funzioni che esercita. Ma nonostante questa disponibilità mi accorgo che si preferisce urlare, contrapporre, criticare, dire no a prescindere, dimenticando forse quanto possa essere costruttivo il dialogo.

La Politica, quella vera, deve dunque ritrovare, a mio modesto avviso, la capacità di affrontare le questioni più autentiche, consentendo alla sostanza di avere il predominio sulla forma. Il mio essere sindaco coincide con l’ascoltare, con il discutere, con il difendere le proprie posizioni e soprattutto con il coinvolgere: nella certezza che l’uomo viene prima dell’amministratore. Forse qualcun altro non ha ben chiaro questa differenza.

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I dipendenti dell’Arpacal hanno dichiarato lo stato d'agitazione.

Questo è un vero problema!

Ed ora chi dichiarerà la ECCELLENZA delle acque del nostro mare soprattutto quando sono piene di “Carta, plastica, penne di uccello o piume di pollo” come dichiara Francesco Provenzano del M5s e soprattutto, come conclude, di “tutto il resto che l'occhio nudo non percepisce” ?

E se l’Arpacal non dichiarerà questa eccellenza come faranno i politici di tutta la regione a fare proprie queste dichiarazioni per sussurrare “ai polli” che devono fare il bagno questa straordinaria condizione qualitativa?

Ah. A proposito non è che le piume di pollo di cui parla Provenzano sono quelle “dei polli” che si fanno i bagni.

Sarebbe proprio il colmo che non riconoscessero parte di se stessi!

Ma ritorniamo alla notizia.

Le rappresentanze sindacali dopo l'assemblea del personale dell'Arpacal, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, tenutasi lo scorso 3 luglio e a cui hanno aderito le rappresentanze sindacali unitarie, Cgil Fp, Cisl Fp e Fials, hanno espresso « Estrema preoccupazione per la mancata riorganizzazione dei servizi e degli uffici, per un commissariamento che perdura da oltre 19 mesi, per le condizioni tecniche in cui la maggior parte del personale che lavora sul territorio è costretto a subire, per la situazione di stallo sull’applicazione contrattuale Cida 2014 e contrattazione Cida anni 2015/2016».

E poi infine si legge nella nota emanata che «Nonostante i continui appelli da parte della Rsu e delle sigle sindacali nel convocare i tavoli di contrattazione/concertazione succitati, la liquidazione dei compensi spettanti e la riorganizzazione dell’Ente continua a perdurare un silenzio assordante da parte dell’amministrazione».

Ed allora l’assemblea ha dichiarato lo stato di agitazione e ha dato mandato alla Rsu e alle sigle sindacali presenti «di avviare le formali procedure volte, come da normativa vigente, al tentativo di raffreddamento fra le parti davanti al Prefetto di Catanzaro dott.ssa Luisa Latella».

Tutto sommato lo sciopero potrebbe essere un bene per la Calabria.

Ora nessuno controllerà i coliformi fecali presenti nelle acque di balneazione certificandone la bontà ed addirittura la eccellenza ma mai controllando tutti gli altri parametri che inducono la eutrofizzazione di cui vediamo gli effetti ed in particolare dei prodotti chimici che arrivano al mare attraverso i sistemi fluviali, come gli insetticidi e i fertilizzanti, oppure dall'atmosfera, portati dalla pioggia (monossido di carbonio e anidride solforosa).

Profondamente pericolosi sono il DDT e il PCB, che si accumulano nella catena alimentare fino ai consumatori secondari causando danni e malformazioni.

I Metalli pesanti, sono pericolosi perché si accumulano nella catena alimentare , ma sono più dannosi dei prodotti chimici perché non vanno soggetti al degrado batteriologico. (mercurio , zinco, cadmio, selenio che possono trasferirsi all'uomo procurando lesioni permanenti al sistema nervoso e all'apparato osseo ).

Noi, poveri ignoranti, siamo preoccupati delle acque di dilavamento nelle città costiere dove la pioggia asporta idrocarburi incombusti rilasciati dai veicoli e li convoglia al mare attraverso le reti di scarico.

E siamo ancora più preoccupati dei nitriti e nitrati, dei fosfiti e fosfati, che provoca la abnorme proliferazione di batteri che, a sua volta, induce una netta diminuzione di ossigeno determinando le condizioni che stimolano la proliferazione delle alghe dannose per il mare, quelle di cui vediamo gli anestetici effetti, di cui tutti si lamentano.

Potremmo andare avanti, e forse lo faremo.

Ma oggi vogliamo segnalare solo la “leggerezza” di quanti parliamo del mare.

Ed intanto “le panne dormono nei depositi”.

Ma cosa le abbiamo comprate a fare?

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chiusacorecaRiceviamo e pubblichiamo .

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

riteniamo doveroso informarvi della missiva che il Sindaco Mario Pizzino ha inviato nella giornata di ieri all’Anas con riferimento alla chiusura al traffico – che si protrae da oltre un mese – della galleria di Coreca.

Nei giorni scorsi, infatti, la stampa regionale ha ipotizzato un allungamento dei tempi di riapertura per via di infiltrazioni d’acqua che metterebbero a rischio la stabilità della struttura.

Tali timori sembrerebbero confermati dalla presenza dei mezzi che fanno da sentinella dinnanzi agli ingressi della galleria e dal fatto che nessun operaio vi lavora all’interno.

Si sta prefigurando l’ennesima estate di disagi, con l’ingresso a Sud in città pesantemente penalizzato e che sta producendo un danno di preoccupanti proporzioni all’economia locale, che rischia l’isolamento.

Inoltre, l’intero traffico deviato sulla strada costiera - dove si affacciano case private e diverse strutture alberghiere – rischia di compromettere la qualità della vita delle popolazioni residenti innalzando i livelli di inquinamento acustico ed ambientale, di creare seri problemi di sicurezza per i pedoni (e gli automobilisti) che devono raggiungere il centro urbano e le spiagge (in un tratto già testimone di incidenti dall’esito drammatico), nonché di deteriorare l’asfalto.

Per tali ragioni, il Sindaco ha richiesto il risarcimento delle conseguenze negative arrecate alla nostra economia e dei rischi a cui sono stati esposti i nostri cittadini. È stato, inoltre, chiesto (1) l’immediato insediamento di un tavolo tecnico dove vengano spiegate le ragioni e i tempi degli interventi strutturali atti a garantire la messa in sicurezza della galleria; (2) l’istallazione - sulla strada costiera dove oggi viene deviato il traffico - di appositi dossi artificiali per ridurre la velocità di transito e la predisposizione di adeguata segnaletica orizzontale e verticale nella zona interessata ai lavori; e, infine, la canalizzazione dell’acqua sorgiva presente nella parte superiore della galleria per consentire al Comune di distribuirla.

Con i più cari saluti

Il Sindaco Mario Pizzino

Il Portavoce dell’Amministrazione Enzo Giacco

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