Esiste davvero una Amantea straordinaria . Fatta di uomini straordinari.
Uno di questi è certamente Rocco Morelli, amanteano che ha lavorato negli USA e che ama ritornare nella sua Amantea.
Rocco già negli scorsi anni ha operato a favore dei profughi ospiti presso la Ninfa Marina creando dal nulla alcune squadre di calcio che si sono misurate in giro per la calabria.
Una passione, questa, che Rocco ha da tempo. Anche negli USA Rocco oltre che giocatore del Maryland con il quale ha vinto il Soccer Wins National Title in 1968 (University AlbUM), svolgeva per passione l’attività di soccer training
Una bella copia di Bruce Arena.
Oggi è ritornato nella città natale e qui ha ripreso la sua passione di far giocare i profughi che vengono in Italia, ed in particolare nella sua Amantea.
Un modo per conoscerli, un modo per guidarli verso un futuro che dallo sport tragga incontro e speranza.
E così vedi ragazzi di tante nazionalità uniti per amore del pallone, giovani che sul campo sudano , corrono e fanno gol.
Li porta ad allenarsi sulla spiaggia e poi a giocare sul campetto di Natuzzo
Si è perfino portato le magliette dall’america.
Sono quelle nella foto.
Siamo venuti a conoscenza della sua piena e straordinaria disponibilità verso questo giovani calciatori e lo ringraziamo con queste poche note , convinti, come siamo, che per i profughi, per gli immigrati e per gli italiani lo sport sia uno strumento di socializzazione e che l’incontro sul campo di calcio possa far emergere solo positività.
Cogliamo l’occasione per porgere un invito alla “distratta” amministrazione comunale perchè scenda anche essa in campo incontrando Rocco Morelli ed i suoi giocatori.
Avevano bisogno di palloni. Ci siamo rivolti ad un amico che ce ne ha comprato 2 verdi che ora i profughi usano sul campo.
Ma molti di loro giocano con scarpette alle quali hanno tolto i tacchi per non scivolare!.
Un gesto di attenzione da parte dell’amministrazione avrebbe un forte valore simbolico.
Ci eravamo rivolti a Marcello Socievole, prima della incresciosa vicenda che lo ha coinvolto, e ci aveva garantito il suo impegno, quale amante del calcio, ed eravamo certi che avrebbe fatto qualcosa ,anche solo attenzionare questi ragazzi alla ricerca di talenti naturali per il calcio.
Ora ci siamo rivolti all’AC Amantea e chissà….!
Grazie Rocco!
I ragazzi di Rocco sul campo
Rocco da giovane sul campo
Le magliette portate dagli USA
Una signora amanteana va sulla spiaggia per un rinfrescante bagno.
Insieme con un ragazza si butta in acqua e si allontana dalla riva.
E’ una donna dolce e di poche parole.
Amica di tutti.
Forse si sente male già in acqua perché si lamenta della riva lontana.
Quando arriva a terra ha bisogno di essere aiutata.
La giovane ragazza comprende lo stato di forte malessere e chiama il 118.
Sono 11.18 del 3 agosto.
Un’altra telefonata alle 11.20.
L’autoambulanza è impegnata in altro intervento e non è disponibile.
Intanto uno sconosciuto infermiere sulla spiaggia le pratica inutilmente il massaggio cardiaco.
E così viene allertato l’elisoccorso.
L’aquila bianca del 118 atterra sulla spiaggia sollevando una immensa nuvola di polvere e facendo volare alcuni ombrelloni.
Scendono medici ed infermieri e si avvicinano alla infartuata.
Provano quanto possibile ma non possono far altro che constatare il decesso.
Due amici accompagnano a casa Gelsomino, il marito della povera Aloe Domenica, affranto e disperato.
Un telo copre il cadavere che resta sotto l’ombrellone di colore verde.
Tantissimi bagnati si avvicinano curiosi.
Intorno anche i vigili urbani giunti a sirene spiegate.
Anche il brigadiere Francesco Spina che pur non in servizio, avvertita la presenza dell’elisoccorso, si avvicina per le operazioni di rito, in attesa che dal territorio giunga un collega in servizio.
Le forze dell’ordine in concorso tra di loro sentono i presenti in via breve.
Si attende l’ambulanza per il referto necroscopico.
E nel mentre arrivano, a meno di 50 minuti dall’evento, gli addetti al servizio funebre.
Tutti parlano della bontà di “Minichella”
Tanti del ritardo nei soccorsi.
Non si tratta di ritardo ma di altro……….
Ne riparleremo.
Il 118 è appena atterrato
Centinaia di bagnanti curiosi
La povera Domenica sotto l'ombrellone
Riparte in una nuvola di polvere il 118
Stamattina 1 agosto è pervenuta al comune ed è stata protocollata la raccomandata inviata da Marcello Socievole alle più alte cariche amministrative e politiche cittadine, contenente le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di consigliere comunale.
Come previsto dal comma 8 dell’Art 38 del dlgs 267/2000 le dimissioni dalla carica di consigliere vanno indirizzate al rispettivo consiglio e devono essere assunte immediatamente al protocollo dell’ente nell’ordine temporale di presentazione.
Le dimissioni come previsto sempre dal comma 8 dell’art 38 del Tu sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci.
Da stamattina, quindi, Marcello Socievole non è più consigliere del comune di Amantea.
Gli subentrerà al primo consiglio comunale Giuseppe Maria Vairo.
Nessun comunicato è stato emanato dall’amministrazione comunale.
Silenzio assoluto, quasi tombale.
Certamente le dimissioni del consigliere Socievole sembrano connesse alla vicenda che lo ha visto coinvolto nell’arresto insieme all’ex sindaco Franco La Rupa.
Socievole ha voluto probabilmente dimostrare di non essere mai stato interessato alla carica di consigliere comunale.
E la sua candidatura obbediva esclusivamente al desiderio di fare qualcosa per amore del suo paese.