Domani 18 agosto ci sarà la mitica Notte Bianca di Amantea, quella iniziata con gli spaghetti con la mollica, poi diventata momento di commerci e di musica, infine momento di artisti di strada e di grandi concerti, dopo di che finirà l’estate.
L’estate, non il caldo, ovviamente.
Cioè partiranno i turisti, che torneranno nel centro e nord Italia.
I ristoranti, le pizzerie, i bar si svuoteranno, le strade anche, Amantea pure.
Ahimè, non ci saranno più feste e festicciole alle quali partecipare per scattare la mitica foto da rivedere durante l’inverno, quando le giornate saranno grigie, il mare in tempesta, non letto ( e fotografato) più dai suoi amanti, che lo avranno, invero, già dimenticato e che non si cureranno più di diffondere le false informazioni sul suo stato di salute e lo riempiranno di tutto quello che ritroveremo nel 2018, ma sempre affermando la sua eccellenza.
Intanto, ad Amantea si fanno le provviste dei pomodori, delle melanzane sott’olio, si seccano i fichi, si piantano i cavoli ed i pomodori invernali e si aspetta “ca rifrische”
Molti aspettano “ca rifrische” …
E si “rifrische” sul serio potranno esserci brutti “mali i panza”.
Insomma, arriverà settembre e si parlerà della mitica estate amanteana del 2017, quella in cui il mare è stato bellissimo perché non ha nemmeno piovuto una goccia di acqua ed i fiumi sono rimasti quasi a secco e non hanno potuto portare coli fecali al mare , quella nella quale gli alberghi sono stati stracolmi di turisti, i lidi balneari inverosimilmente pieni, così come i ristoranti, le pizzerie ed i bar, e tutti avranno incassato tanto da essere pronti a sopravvivere ad un lungo inverno senza turismo.
Arriverà settembre quando i critici si sveglieranno dal loro torpore agostano e cominceranno a far finta di fare analisi politiche sulla estate appena trascorsa, sullo stato economico, sociale, morale ed etico della città, ed addirittura sui suoi problemi atavici ed apparentemente irrisolvibili, in particolare per chi non ne ha mai capito niente.
Ma ci dicono che “qualcuno” sta preparando una serie di “rifrischi”.
Per esempio, una forte opposizione alla attuale maggioranza, una opposizione tale da far cedere le sue già fragili fondamenta, così da farla crollare.
Eh, sì! Perché il vero obbiettivo del”rifrisco” sono nuove e prossime elezioni, con nuovi e vincenti candidati a sindaco, meno quelli che proprio in vista della guerra elettorale riusciranno ad avere gli incarichi ai quali aspirano.
Ma ci parlano di “rifrischi” anche interni alla maggioranza.
Da non crederci vero?
Eppure è così, almeno secondo gli amici politici e politologi con i quali abbiamo parlato.
La politica, si sa, sembra orientata dai fatti, di qualsiasi natura, che ci colpiscono o che comunque entrano a gamba tesa nelle cose del comune.
Cose , alcune delle quali, più o meno stranamente sono giunte, quasi, immediatamente dopo le elezioni comunali, e che hanno sconquassato proprio la maggioranza, almeno per il momento.
Cose che hanno distratto la pubblica “opinione” , posto che davvero gli amanteani abbiano, od abbiamo mai avuto, od avranno, una opinione!
Sembra, infatti, che ci sia, o possa esserci, un forte tentativo di far emergere la parte nascosta della giunta Pizzino, o meglio che le scelte e le non scelte del nostro sindaco abbiamo cominciato ad indurre dubbi, prime riflessioni, se non prime reazioni.
I non ci sto sarebbero iniziati , per il momento compressi nella loro virulenza dall’estate, ma sarebbero pronti scoppiare in veri e propri diktat.
Si aspetta solo l’arrivo di settembre.
Ed uscirà fuori di tutto e di più.
Forse, ed addirittura, pioverà!
Un po’ di pazienza! Per ora di più non vi possiamo dire!
Quando ci mette la coda il diavolo ne combina una più del giusto.
Ciccio, Maria Giulia e Luana stamattina escono di casa per andare al mare.
Non pensavano mai di essere costretti a farsi un bagno, si, ma di sudore.
Premono il pulsante dell’ascensore che parte ma si ferma a metà del tragitto programmato.
Momenti di apprensione che poi diventano vero e proprio panico, man mano che la temperatura si alza nel bugigattolo dell’ascensore.
Bussano sulla porta, chiedono aiuto, qualcuno accorre ma non riesce a fare niente.
Per fortuna sembra che nessuno fosse claustrofobico; sarebbe stata una tragedia.
Per fortuna che la reazione è stata decisa.
La famiglia ha suonato l’allarme.
La ditta fornitrice dell’ascensore ha immediatamente risposto ma essendo il tecnico lontano ha chiamato i Vigili del Fuoco da Paola che sono immediatamente partiti.
Ed è cominciata l’attesa.
Quella fatta di minuti che sembrano eterni.
Poi partono le foto e la loro diffusione.
Un modo per tenere lontano il panico.
Quel panico che si vince anche sedendo per terra in modo da superare l’effetto claustrofobico.
Poi la sirena dei pompieri ed i nostri 3 eroi respirano speranza , a pieni polmoni.
Scatta allora la seconda foto.
Si, sono stati forti, ma si vede che hanno patito la situazione:qualcuno sorride, qualcuno non ci riesce.
Sentono le voci dei Vigili che li aiutano anche psicologicamente.
Poi come Dio vuole l’ascensore sale fino al piano superiore la porta si apre.
Mai “Grazie “ fu più significativo.
Un grazie accompagnato da uno strano sorriso e da un volto che si riabitua alla serenità.
Meno male che ci sono i Vigili del Fuoco!
Grazie anche da parte nostra.
Sono due giorni che un anonimo(?) turista(?) scrive ai giornali, stampati e web, denunciando la “illegalità” delle strisce blu di Amantea.
Stamattina anche Iacchitè!
Con questo titolo : Lettere a Iacchite’: “Amantea, quei parcheggi a strisce blu sono illegali!”
E con questo testo:
Buonasera, volevo approfittare di questa pagina per porre la vostra attenzione su quello che succede ad Amantea (Cs)…
Sintetizzo brevemente: penso che una società evoluta dovrebbe avere delle regole giuste per tutti e quantomeno le istituzioni dovrebbero essere le prime a rispettarle ma, non è cosi e parlo dei parcheggi a strisce blu.
Infatti, come è possibile pagare il ticket se tali strisce blu sono state dipinte anche a pochi centimetri dalle intersezioni, trasgredendo la più semplice delle regole del codice della strada, che dice espressamente che non si può parcheggiare a meno di 5 metri da esse?
E allora la domanda sorge spontanea: perché pagare il ticket relativo alla sosta, quando tali parcheggi non sono in regola? Lettera firmata
Ricordiamo che l’articolo 158 del CdS, al comma 1 letteraf) stabilisce che “nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 m dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione”.
Allora delle due l’una!
Se ha ragione l’ anonimo(?) turista(?), e quindi torto il comune, il comando della polizia Municipale ed il sindaco DEVONO immediatamente far correggere gli errori nella segnaletica denunciati dal cittadino ed esposti dai giornali
Diversamente….
Non possiamo accettare che ad albero caduto accetta, accetta!
Amantea deve essere difesa da chi la attacca, oppure è la fine!!