
Si chiamava Francesco Bruni il giovane che stanotte si è gettato dal ponte Mazzotta
Erano circa le tre di stanotte quando i Carabinieri hanno visto una autovettura abbandonata lasciata aperta ed accesa su un lato della carreggiata che attraversa il ponte che collega Amantea con Lago.
Un ritrovamento che non lasciava presagire nulla di buono.
E così i Carabinieri hanno chiamato i Vigili del Fuoco di Paola che sono immediatamente intervenuti
I Vigili del Fuoco sono scesi alla base del ponte raggiungibile da una stradetta e lì, alla base del ponte quaranta metri sotto hanno scoperto il corpo senza vita di un giovane 35enne del posto.
Subito dopo il ritrovamento sono stati avvisati i sanitari del 118 di Amantea che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
Il cadavere del giovane è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Cetraro per le indagini del caso che potranno essere disposte dal giudici.
Certa la possibilità che si possa trattare di un suicidio.
Ma non viene esclusa nessuna altra ipotesi.
Gli investigatori stanno cercando di scoprire le ragioni che hanno spinto il giovane Bruni ad un fatto così grave.
Voci liberamente colte parlano di un momento difficile che il giovane stava attraversando.
A noi una cosa appare certa ed è la dirompente solitudine del giovane che non sembra abbia trovato chi potesse aiuterlo.
Riposi in pace.
Domani 27 Settembre alle ore 10:30, è stata convocata la commissione Consiliare per discutere dei tetti salariali e della dignità del lavoro.
Tutto ciò è stato sollevato dal sottoscritto e dal gruppo "UNA CITTÀ NEL CUORE" perché è giusto dare una dignità lavorativa a tutto il personale che ogni giorno garantisce i SERVIZI PRIMARI per conto del COMUNE DI AMANTEA.
Ringrazio il SINDACO PIZZINO E I CONSIGLIERI GIACCO E ALOISIO, i quali sono stati disponibilissimi ad una discussione per risolvere in maniera definitiva questa problematica che da anni affligge i lavoratori delle COOP.
Nello stesso tempo però, voglio evidenziare che per quanto riguarda la riorganizzazione della STRUTTURA COMUNALE il Sindaco è la GIUNTA (IANNI PALARCHIO, FERRARO, VELTRI e PATI) hanno agito in piena autonomia senza coinvolgere le opposizioni ma, addirittura, sembrerebbe che non siano stati coinvolti nemmeno gli altri Consiglieri di Maggioranza o, ancor più grave, non hanno tenuto conto del loro pensiero.
LA RIORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA COMUNALE doveva essere un argomento da trattare all'interno di un CONSIGLIO COMUNALE il quale aveva l'obbligo di dettare i PRINCIPI GENERALI su tale modifica e successivamente il SINDACO E LA GIUNTA avrebbero deliberato l'atto.
Così non è stato.
IL PALAZZO È VERAMENTE DI VETRO?
Voglio ricordare pure alla GIUNTA che ha deliberato l'atto di non dire che "io non ero d'accordo....." perché la delibera è firmata.
ASSUMETEVI ALMENO LE RESPONSABILITÀ DI CIÒ CHE INCONSCIAMENTE DELIBERATE.
Ma su questo punto ci ritorneremo anche perché avete creato una "PARALISI" dell'ente che vi farà rivedere le scelte fatte. Altro che uffici a Campora.
Queste sono affermazioni di chi non si rende conto di ciò che sta facendo e vive nel PAESE DELLE MERAVIGLIE....
Abbiamo scritto della maledizione del porto di Amantea.
Ed infatti è ancora insabbiato ed inagibile
Ricordiamo che il sindaco nei giorni scorsi ha preso impegno per una sua urgente riapertura.
Ed infatti è stata adottata la delibera di giunta n 39 del 20 settembre avente ad oggetto “Calamità naturale per avversità meteorologiche dell’8-9-10-11 settembre 2017. Indirizzo ufficio tecnico per lavori di somma urgenza del drenaggio del porto”
A delibera evidenzia che il 19 settembre la delegazione di spiaggia di Amantea ha inviato una relazione nella quale si legge che la bocca del porto si è insabbiata così che l’attraversamento della stessa non era sicura
Sempre la Guardia Costiera chiedeva al comune di far conoscere le azioni intraprese per la risoluzione dell’insabbiamento.
Il comune, comunque, tende la mano alla regione per un finanziamento atto alla copertura dei cisti del dissabbiamento atteso che esso è dipeso dalle condizioni metereologiche estremamente avverse che si sono verificate dall’8 all’11 settembre 2017
E nel contempo dichiara il danno subito dal porto direttamente collegato alle calamità denunciate.