A nome del Presidente Gianfranco Nesi e di tutte le componenti della Società “A.C.D. Città Amantea 1927”, porgo i doverosi ringraziamenti al Sindaco Giacinto Mannarino e a tutta l’Amministrazione del Comune di Longobardi per il preziosissimo supporto offerto ai nostri giovani atleti anche nell’anno calcistico in corso, che oramai volge al termine.
Infatti, grazie alla grande disponibilità mostrata dal Comune di Longobardi nei confronti dell’Amantea Calcio, con la messa a disposizione del campo sportivo, si sono potuti disputare anche nella stagione calcistica 2014/2015 i campionati regionali e provinciali giovanissimi e allievi dell’Amantea Calcio, dando così la possibilità, a circa 70 giovani atleti provenienti da tutto il nostro Comprensorio di poter praticare l’attività sportiva.
Ancora grazie Sig. Sindaco per la sensibilità avuta nei confronti dello sport e della Società “A.C.D. Città Amantea 1927” che con grandissimi sacrifici consente a tanti giovani e giovanissimi di poter praticare delle attività sane, formative e di socializzazione, allontanandoli da pericolose devianze, fenomeni che pure nelle Comunità del nostro Comprensorio, purtroppo, esistono.
Amantea, 21 marzo 2015
Gianfranco Suriano
Dirigente Settore Giovanile “A.C.D. Città Amantea 1927”
“Una notizia, un dato, una innocente confidenza, può far colpire a tradimento i camerati che combattono, le nostre città, le nostre navi, i nostri cantieri. Silenzio. Sempre silenzio su tutto e con tutti.”
Così diceva il Giornale Luce C0158 in data 04/07/1941.
E poi il filmato concludeva con l’immagine di un soldato con l’elmetto inglese in testa che, con una mano all’orecchio, cercava di carpire i segreti dell’Italia proletaria e fascista e la scritta . “Tacete, il nemico vi ascolta!”.
Il famoso manifesto di propaganda della Seconda guerra mondiale sembra essere di straordinaria attualità.
Tacete ! E’ la intimazione del capomafia ai suoi sodali.
Se il nemico vi prende e vi porta in caserma “ Sempre silenzio, su tutto”
Dite sempre di non sapere.
Dite sempre che voi non c’eravate e che se anche c’eravate non avete sentito e se anche avete sentito che non avete capito.
Tacete e negate. Negate su tutto.
Che siano loro” a provare il contrario.
Tanto, poi, alla fine, potrete sempre dire di aver dimenticato , magari per la tensione di chi è ascoltato
Ricordate, comunque, sempre quello che disse Abramo Lincoln
“ Potrete ingannare tutti per un po’.
Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre”
In sostanza esiste il rischio che possiate trovare qualcuno più furbo di voi, più scaltro di voi, più intelligente di voi, o semplicemente più fortunato di voi, uno che anche per caso ascolta una notizia, apparentemente senza importanza, ma che, poi, si rivela fondamentale per capire.
Sentiamo spesso dire che ci sono inchieste logoranti ed inutili e che non vale la pena di farle.
Eppure certe volte ti siedi sul pagliaio e ti senti pungere. Ti sarai anche fatto un po’ male ma hai realizzato quello che viene considerato impossibile come trovare l’ago.
La morale è che non dovete nemmeno far sospettare che ci sia l’ago nel pagliaio e se loro lo sospettano non dite mai dove si trova il pagliaio e se lo vedono dite al nemico che quello che vedono non è un pagliaio ma un semplice mucchietto di erba portata dal vento, forse, o capitata lì per caso.
Zitti. Allora e sempre. E comunque negate, negate, negate
Ed infine attenti.
Se dovessero mettervi al centro e vi girassero intorno gridando come facevano gli antichi apache intorno al forte, inventatevi qualcosa.
Magari fate voi segnali di fumo, fate voi segnali con gli specchietti, come se chiamaste soccorsi, come se aspettaste rinforzi, ed al più aspettate la notte e durante la notte scappate.
Ricordate che anche quando non si è in guerra si ha sempre uno, dieci, cento nemici .
Non vi mettete da soli al totem ad attendere che frecce e Tomahawk vi colpiscano. Mai.
Se infine vi accorgete di essere registrati, pedinati , osservati, spiati, indagati , defilatevi.
Almeno tentate di scaricare le vostre responsabilità su altri ed ancora meglio sulla disciplina di gruppo.
Con delibera n 55 del 12 marzo 2015 la giunta ha dato incarico all’avvocatessa Paola Iacubucci del foro di Paola di tutelare gli interessi del comune di Amantea nel procedimento contro la Smeco
Si parte dall’assunto che la gestione degli impianti di depurazione gestiti dalla Smeco nei comuni di Paola, Belmonte Calabro, Cetraro, Santa Maria del Cedro, Verbicaro, Fuscaldo, Belvedere Marittimo, Sangineto, Santa Domenica Talao, Tortora, Cleto, Aiello Calabro e Serra D'Aiello, San Pietro in Amantea abbia causato gravi disagi alla comunità amanteana ed abbia avuto una influenza negativa sulla qualità delle acque marine e di balneazione .
Invero un assunto difficilmente dimostrabile alla luce della reiterata affermazione resa dallo stesso comune di Amantea che ha dichiarato la eccellenza delle nostre acque balneari.
Sia recentemente con l’assessore Antonio Rubino formula, sia in passato con i grandi manifesti fatti predisporre ed affiggere dall’assessore Pasquale Ruggiero dove si leggeva “ Obiettivo raggiunto. Acque eccellenti”.
Ci sarà da ridere in tribunale se saranno tirate fuori queste affermazioni.
Insomma delle due l’una. Se le acque erano e sono state dichiarate come eccellenti quale logica nella costituzione di parte civile?
Non solo ma queste dichiarazioni non sono figlie di letture approssimative, bensì di semplici conferme delle risultanze scientifiche delle analisi dell’Arpacal. Un paradosso legislativo e forse politico o giudiziario.
Ed anche le stesse fastidiose schiume che da molto tempo imperversano sulle nostre coste sono sempre state dichiarate non pericolose dalla nostra Arpacal.
Nessuna sottovalutazione del problema, per carità, tantomeno per lo sversamento di quantità abnormi di cloro per l'abbattimento della carica batterica, così determinando “nello scarico finale dei depuratori una concentrazione del parametro di cloro attivo libero superiore, in un caso, di oltre 500 volte i limiti della tabella.”
Però c’è molto da capire. Un processo quello alla Smeco tutto da seguire, alla ricerca di tante verità malcelate e che sarebbe andato ben più speditamente a conclusione senza le parti civili.