BANNER-ALTO2
A+ A A-

La Calabria sta morendo di tangenti, ‘ndrangheta, corruzione, debiti, immoralità, indecenza. Ma ora un genio la salverà: vuole alzare l’asticella della legalità! Così sarà certo che nessuno la supererà. Non è che resti senza amici? Ma ecco cosa scrive Gigino A Pellegrini & G el Tarik.

 

“Secondo la World Bank, nel mondo si pagano ogni anno più di 1.000 miliardi di dollari di tangenti e va sprecato, a causa della corruzione, circa il 3 per cento del Pil mondiale. Applicando questa percentuale all’Italia, si calcola che annualmente l’onere sui bilanci pubblici è nella misura di 50-60 miliardi di euro l’anno, come una vera e propria tassa immorale e occulta pagata con i soldi prelevati dalle tasche dei cittadini.

 

Una situazione disastrosa e appesantita dai danni politici, sociali e ambientali, nel panorama italiano logorato in ogni settore. Sempre più spesso, infatti, attività illegali come il traffico illecito di rifiuti o l’abusivismo edilizio, magari “rivestito” con il rilascio di concessioni illegittime, sono accompagnate da un sistematico ricorso alla corruzione di amministratori pubblici e rappresentanti politici, funzionari incaricati di rilasciare autorizzazioni o di effettuare controlli.

Questo il dato che si riafferma senza troppi stupori nel 2014, che vede la Calabria in testa alla classifica nazionale per il numero di persone arrestate: 224, seguiti dai 210 in Piemonte, dai 154 in Toscana, dai 130 in Campania e dai 209 arresti in Lombardia dove sono state eseguite ben 15 inchieste, concentrate nella cosiddetta “zona grigia”, l’élite fatta di colletti bianchi, tecnici compiacenti e politici corrotti.

La corruzione è stata ed è uno dei problemi più gravi della vita politica e sociale italiana. Machiavelli la detestava con tutto se stesso, e ci ha lasciato una descrizione della città corrotta che merita di essere letta: “Di qui gli ordini e le leggi, non per pubblica, ma per propria utilità si fanno; di qui le guerre, le paci, le amicizie, non per gloria comune, ma per soddisfazione di pochi si deliberano. E se le altre città sono di questi disordini ripiene, la nostra ne è più che alcuna altra macchiata; perché le leggi, gli statuti, gli ordini civili, non secondo il vivere libero, ma secondo la ambizione di quella parte che è rimasta superiore, si sono in quella sempre ordinati e ordinano” (Istorie, III. 5)

Un popolo non corrotto, al contrario, dovrebbe essere saggio, e saper guardare lontano, dovrebbe porre il bene comune al di sopra del bene individuale e immediato e in questo modo difendere l’uno e l’altro.

Quale esempio Machiavelli citava (oggi farebbe ridere), la città di Roma.,….

Finché il politico di turno calabrese lavorerà in questo o quell'ufficio amministrativo pubblico, egli immaginerà che ciò gli dia il diritto di fare e disfare a suo piacimento.

Questa è, invece, pura e semplice prepotenza. Si tratta di imparare a insegnare politicamente, e noi non l'abbiamo imparato, non solo; ma non sappiamo ancora neanche affrontare in modo giusto il problema.

L'altra grande tumescenza è l'analfabetismo attuale. Mi viene da dire che finché nel nostro paese esisterà un fenomeno come questo, sarà difficile parlare di educazione politica. Non si tratta qui di un problema politico, ma di una condizione senza la quale parlare di politica non è possibile. L'analfabeta moderno è al di fuori della politica, dovrà prima imparare l'alfabeto. Senza di questo non può esservi politica, senza di questo vi sono soltanto chiacchiere, pettegolezzi, favole, pregiudizi, ma nessuna politica. Infine, se esiste un fenomeno come la corruzione, se è possibile una cosa di questo genere, non si può parlare di politica. E qui non ci si avvicina neppure alla politica. Con tali presupposti, in Calabria non si potrà fare della politica perché tutte le misure rimarranno sospese in aria e non daranno alcun risultato. Una legge, se applicata in pratica in un ambiente dove è permessa e diffusa la corruzione, non farà che peggiorare le cose. In condizioni simili nessuna politica è possibile; qui mancano le condizioni fondamentali perché ci si possa occupare di politica. La realtà meridionale, nei suoi centri decisionali, non è statica, ma è, al contrario, animata costantemente da correnti e processi, vecchi e nuovi, che si indirizzano soltanto in una direzione, con un unico fine: una gestione ottimale del sottosviluppo meridionale, al fine di garantire la riproduzione delle classi dominanti e il mantenimento dei ruoli di forza che le vedono protagoniste. Più di una vera e propria marginalizzazione del Mezzogiorno nello scenario nazionale, è più probabile che si tratti di un processo di progressiva subordinazione. Non è vero, infatti, che il sottosviluppo meridionale sia, come si dice, apparentemente statico. Solo superficialmente la situazione (politica ed economica) meridionale è quella di una infinita stazionarietà, di un immobilismo secolare. In Calabria, l'attività corruttiva sembra avere assunto una configurazione di "sistema" che oltretutto contribuisce a impedire la correzione di mali antichi che hanno frenato lo sviluppo del Paese e sbilanciato la struttura della società italiana e del suo sistema politico. La situazione calabrese è disastrosa. Non c’è più posto per l'onestà, la correttezza, l'affidamento, l'osservanza delle norme liberal democratiche. La violazione "legale" della legalità ha assunto, in misura dilagante, una delle peggiori e più deleterie delle sue manifestazioni: la corruzione!

La metastasi di questo mortale melanoma ha ormai raggiunto moltissimi settori di attività, dove pubblico e privato incrociano e condividono interessi ormai di natura criminale. Al continuo perpetrarsi di truffe e raggiri per ottenere illeciti finanziamenti, corrisponde, per converso, la incapacità, specialmente nel Sud, di spendere i ricchi stanziamenti europei per legittimi progetti di sviluppo.

In tale contesto, l'Italia è primatista delle frodi comunitarie, con in testa Calabria e Sicilia. In risposta a tutto questo e a quello che sta succedendo nel parlamento calabrese, il presidente della Regione, Mario Oliverio elevandosi a geniale giudice sportivo, pensa di aver trovato la soluzione: "Alzare l’asticella della legalità”.

Leggi tutto... 0

In politica + 2 e -2 potrebbe non essere uguale a zero: la politica,infatti, non è matematica.

Proprio per questo due consiglieri di minoranza che entrano in maggioranza potrebbero non essere compensabili da due consiglieri che lasciassero la maggioranza per passare all’opposizione.

Molti i dubbi in merito. L’unica certezza è che la politica amanteana è in fibrillazione

Lo è perché ad Amantea tra i disoccupati ci sono anche consiglieri comunali( di maggioranza) ed una indennità di assessore sarebbe ben gradita, non essendo cosa da poco soprattutto per chi non ha un lavoro od ha un reddito insufficiente.

E stando a certa stampa a monte ci sarebbe-anche- un impegno non mantenuto alla rotazione nelle cariche assessorili.

Le fibrillazioni ci sarebbero a Campora SG che ha avuto un solo assessore, insufficiente a rappresentare le esigenze della popolosa frazione che ha espresso quasi un terzo del risultato elettorale e che è stata compensata con un sesto delle cariche , dando luogo, insieme alla inefficienza dell’amministrazione comunale alla presa di posizione politica di Alessandro Salvatore che ha- potremmo dire- dato il via se non alle danze, quantomeno alle riflessioni.

Una presa di posizione che potrebbe non restare isolata

Ed a Campora - stando ai si dice- ci sarebbero più di un interessato/a ad un posto di assessore che tenga conto- per esempio- del numero dei voti ottenuti e garantiti alla maggioranza

Interessi che si impone siano soddisfatti con urgenza stante la voce ( alla quale non crediamo affatto) che ci possano essere a breve nuovi ingressi .

Ma non solo a Campora ci sarebbero fibrillazioni.

Anzi le più pericolose( come quelle atriali)si manifesterebbero ad Amantea dove sarebbero presenti sintomi e manifestazioni cangianti e difficilmente riconducibili a normalità nemmeno con i farmaci e le promesse di impegno.

E come nelle fibrillazioni atriali le cause possono essere esterne al cuore.

Non solo un problema di indennità che per qualche sconosciuta ragione non è mai emerso nella giunta Tonnara, ma anche un problema di potere, di rappresentatività

Le deleghe minori assegnate ai consiglieri comunali, infatti, non appaiono in alcun modo soddisfattive e rappresentative, tanto più con l’emergere di consistenti reazioni della società amanteana .

Un interessante assunto che viaggia nell’aria è che quantomeno che ha la indennità dovrebbe meno potere dei consiglieri senza indennità.

Restiamo in attesa di possibili od addirittura invocati sviluppi.

Leggi tutto... 3

Al termine di una lunga indagine fiscale i finanzieri della Tenenza di Amantea hanno scoperto una vasta attività di falsa fatturazione.

Il giro di false fatture è emerso grazie ad una verifica fiscale avviata nei confronti di un soggetto completamente sconosciuto al fisco e pertanto identificato come evasore totale.

Di particolare interesse fiscale e giudiziario quella che si presenta come una vera e propria cartiera che provvedeva all'emissione di fatture false

L’ importo è stato quantificato intorno ai 5 milioni di euro.

Il titolare dell'azienda in occasione delle indagini avrebbe tentato di distruggere e nascondere la documentazione contabile per evitare ricostruzioni e approfondimenti.

Ma la Guardia di Finanza ha utilizzato un sistema di controlli incrociati con accertamenti bancari acquisendo il materiale probatorio che ha consentito la ricostruzione del sistema illecito generato.

Scoperto il meccanismo i militari della Guardia di Finanza hanno esteso l'indagine anche ad altre persone che avrebbero usufruito del sistema.

La frode complessiva venuta alla luce ammonta a circa 6,4 milioni di euro sottratti alla tassazione con un danno Iva pari a 1,4 milioni.

Grande curiosità ha sollevato la notizia tra i cittadini amanteani che restano in attesa di essere notiziati sulla generalità dell’evasore.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy