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Il Comitato spontaneo “Turu Turu”, nell’intento di recuperare e valorizzare le tradizioni popolari ancora vive nella memoria collettiva, in occasione della festività di San Giovanni Battista che ricorre il 24 giugno, ripropone il corteo tradizionale che vede protagonista “U ciucciu i San Giuvanni” e l’antica cerimonia di “ Cummari e cummarelle

 

Ecco il programma :

Ore 17.30 sfilata delle bambine con “I Giganti da Vina”. Partenza dall’incrocio di via Regina Margherita con via Dogana, Piazza Commercio ed arrivo in Piazza Calavecchia

Ore18.00 celebrazione antica cerimonia “Cummare e cummarelle”

1930 Trasferimento in Piazza Cappuccini.

Da qui il Ciuccio parte per sfilare per le strade della città accompagnato da Rocco e Titina i due Giganti da Vina e percorre Via Baldacchini, Via Dogana, Via Regina Margherita, piazza Commercio, Piazza Calavecchia , corso Vittorio Emanuele e Piazza Cappuccini dove verrà fatta esplodere la testa del Ciuccio

2130 Piazza Calavecchia degustazione di” Pasta e ciciri Mpacchiusa” e spettacolo musicale di Victor dei Ghibellini.

Questo evento merita la massima attenzione per diversi aspetti. Cominciamo con I Giganti da Vina

I giganti da Vina , in Calabria chiamati Rocco e Titina, sono una trasposizione di Mata e Grifone.

Mata e Grifone sono due antichi regnanti. Mata è una regina indigena, Grifone un re turco. Grifone, Mata, la gigantessa, ha guance rosse, grandi occhi verdi, e porta collane variopinte, grossi orecchini, , frutta e fiori di plastica, fischietti, medaglie dorate e piume colorate.

Grifone il gigante, è solitamente raffigurato con la carnagione nera o scura, caratterizzato da un cappellaccio nero o da un elmo argentato o da una corona piumata, grandi baffi neri a manubrio.

Mata è la terra da conquistare( di Calabria o di Sicilia)

Grifone è l’invasore, il conquistatore che viene da lontano.

La storia però trasforma la pretesa di Grifone in integrazione, in amore , un amore che libera Mata e la Calabria.

Ed ecco il ballo dei due giganti identificativo e rievocativo della riconquista della libertà

Ovvia la connessione tra Islam e Cattolicesimo, tra predatore e preda.

….segue…….

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Durante il consiglio comunale di ieri 18 giugno il consigliere comunale Alessandro Salvatore, eletto nella frazione Campora San Giovanni, muove un forte “j’accuse” alla maggioranza da cui dichiara di staccarsi.

Conclude, però, dichiarando di restare Consigliere Comunale indipendente e riservandosi di determinarsi di volta in volta sui punti da votare.

Forte la sorpresa tra i consiglieri di minoranza che hanno comunque plaudito alla iniziativa politica e soprattutto apprezzato le dichiarazioni di critica verso la maggioranza e pienamente condividendole

Nessuna sorpresa nella maggioranza che, anzi, per dichiarazione dello stesso sindaco Sabatino, erano attese e che ha contestato al consigliere di non essere stato mai integrato con gli altri compagni di ventura politica.

Salvatore Alessandro ha contestato la scarsa attenzione della amministrazione comunale verso la frazione Campora San Giovanni pur avendo la frazione stessa, e lui in particolare, contribuito alla vittoria con i circa mille voti di cui quasi un terzo sue preferenze.

Ecco la prima parte della sua dichiarazione indirizzata al Presidente del Consiglio Dott.ssa Ermelinda Morelli, al Sig. Sindaco Dott.ssa Monica Sabatino ed alla Città di Amantea:

“Caro Sindaco, carissimi colleghi Consiglieri, è passato un anno ed è tempo di valutazioni.

Precisamente un anno fa, il 10 Giugno 2014, intervenendo in Consiglio Comunale, nella mia qualità di giovane imprenditore eletto Consigliere, segnalavo la scarsa attenzione che la “mia” Amministrazione, quella alla cui vittoria avevo contribuito con le mie 305 preferenze, aveva avuto verso Campora S.Giovanni che pur aveva contribuito al positivo risultato elettorale con un terzo di tutti i voti ottenuti.

E segnalavo la grande delusione dei camporesi che non si sentivano rappresentati, come territorio e come bisogni, da un solo Assessore. Negli ultimi 40 anni Campora è stata governata da un Vice Sindaco e 2 Assessori. Oggi, grazie alle scelte incomprensibili di questa Amministrazione ma, soprattutto, grazie al comportamento poco corretto dell’ Assessore Gianluca Cannata, che ha barattato il posto di Assessore a discapito di un’intera frazione, il nostro territorio è completamente abbandonato a se stesso. La mia non è una rivendicazione personale perché, pur avendo voluto, non avrei potuto svolgere il ruolo di Assessore in quanto, a differenza di tanti, penso che chi riveste una carica Assessorile, NON DEVE esercitare la propria professione e, il sottoscritto, non può abbandonare la propria azienda. Essere Assessore del Comune di Amantea non è un passatempo bensì significa esercitare un vero e proprio lavoro anche perché si viene ricompensati con un ottima indennità di carica. Nello stesso tempo, però, mi aspettavo che il Sindaco, avrebbe nominato qualche altro soggetto, anche esterno, magari proveniente dal mondo imprenditoriale, che avrebbe potuto rappresentare degnamente non solo Campora ma tutto il territorio Amanteano.

Eppure, questa maggioranza, ama i soggetti esterni! Vedi lo staff nominato dal Sindaco, vedi il pensionato comunale che lavora con le cooperative, vedi il Dirigente dell’ufficio tecnico manutentivo che, non solo è esterno ma, soprattutto, lo tenete in quell’ufficio con un rinvio a giudizio in essere. A proposito di rinvio a giudizio, l’Assessore Tempo, può continuare a rivestire la carica di Assessore? La vostra risposta sta nei fatti ma, l’etica e la moralità che avete tanto propagandato di certo non vi si addice. Siete stati e lo siete ancora tanto bravi a puntare il dito verso gli altri ma, credo, che dovreste fare un esame di coscienza e pensare ai danni d’immagine, e non solo, che state provocando alla nostra bellissima cittadina.

Pur tuttavia, in attesa che questo gap istituzionale venisse compreso e colmato, esprimevo la mia fiducia nel Sindaco e nella Amministrazione e mi impegnavo a stare in mezzo alla gente ed a portare la loro voce nel Consiglio Comunale.

Purtroppo, è passato un anno e nulla è cambiato. Anzi!

Niente del programma politico è stato rispettato.

L’operato dell’Amministrazione è, a dir poco, DISASTROSO. Durante la campagna elettorale, avevamo presentato un programma che oggi è stato disatteso in tutto. Io non voglio prendere in giro ne chi mi ha sostenuto e votato ne il resto della cittadinanza. Purtoppo, tutta l’euforia che avevo il giorno della mia candidatura, oggi è venuta meno grazie alle scelte SCELLERATE che in un anno avete fatto a discapito di tutta la città di Amantea.

Invito il Sindaco e la Giunta a fare una stima di quante famiglie sono in difficoltà economiche perché non hanno un minimo di entrate.

Invito il Sindaco e la Giunta a verificare quante imprese edili locali sono al collasso.

Invito il Sindaco e la Giunta a fare un sopralluogo nell’area PIP e discutere con le aziende della stessa per capire le grandi problematiche che stanno attraversando in questo periodo. Con la scusa, vi renderete conto che l’area PIP l’avete completamente abbandonata a se stessa senza avere rispetto di chi ha investito in quella zona.

Invito il Sindaco e la Giunta a verificare le presenze presso le nostre strutture ricettive alla data odierna e che prospettive ci sono per Luglio, Agosto e Settembre.

Operando in questo modo, nessuno di voi ha pensato che le attività imprenditoriali, commerciali e turistiche sono in ginocchio. A tal proposito, chiedo all’Assessore Morelli di rispondere alla nota del consorzio degli albergatori fatta recapitare in comune presso i suoi uffici circa 4 mesi fa e, ad oggi, nulla di tutto quello che era stato segnalato dagli operatori turistici è stato preso in considerazione. Gli albergatori, gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani non vivono di stipendio ma investono, nei loro settori pur sapendo che oggi il rischio aziendale è talmente elevato per la grande crisi economica che la nostra nazione sta attraversando. E voi, di fronte a tutto cio’, come Amministratori, che fate?

….continua domani

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metroLa realizzazione di un servizio di metro leggera che possa collegare i centri del Tirreno con la città e con le infrastrutture di Lamezia Terme potrebbe rappresentare una svolta dal punto di vista turistico per l’intera fascia costiera e soprattutto per il comprensorio nepetino, che trarrebbe immediato giovamento dal varo di tale progetto.

 

Per l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli non sussiste alcun dubbio sulla validità dell’idea lanciata nei giorni scorsi dal movimento “Italia del Meridione”, autorevolmente guidato dal consigliere regionale Orlandino Greco.

«Non posso fare altro – sottolinea Morelli – che unirmi al plauso dei sindaci e degli assessori dei comuni che si affacciano sul Tirreno cosentino che hanno già vagliato nel dettaglio le potenzialità di questo collegamento. La Ss 18, infatti, non riesce più a sostenere volumi di traffico elevati e solo l’ordinanza varata nelle ultime ore dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, che ha eliminato la circolazione dei mezzi pesanti, ha restituito calma e tranquillità ai residenti ed agli operatori economici locali. Ben venga dunque la realizzazione di una metro leggera che possa rivalutare al meglio il tracciato ferroviario già esistente, certamente sotto utilizzato rispetto alle reali esigenze del territorio. L’amministrazione comunale di Amantea è pronta a sostenere il progetto con forza in tutte le sedi istituzionali, dando così risposte concrete alla cittadinanza e colmando le lacune di un sistema locale di trasporto che, se funzionasse a pieno regime, potrebbe generare reddito e sviluppo».

«Con un'autostrada interrotta – prosegue Morelli – una linea ferroviaria isolata dal circuito dell'alta velocità e una superstrada che da sola non riesce ad assorbire l’attuale volume di traffico, è indispensabile un intervento alternativo. L’uso del rilevato ferroviario per realizzare una metropolitana leggera va in questa direzione».

 

Comune di Amantea

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