
Medici Senza Frontiere parla già di circa 80 vittime.
Soprattutto in Guinea ,dove il virus è comparso circa quattro mesi fa, ma non solo. Decessi si sono registrati anche in Sierra Leone e in Liberia.
Ebola è arrivato anche nella Conakry, di due milioni di abitanti. Nella sola Conakry le morti sospette sono state 122, di cui 70 accertate come Ebola.
Si tratta di una epidemia senza precedenti.
Le autorità sanitarie dell’Africa Occidentale stanno cercando in tutti i modi di contenere i contagi.
Il Senegal , per esempio, chiude le frontiere. Ne ha dato notizia la Farnesina la quale evidenzia che "In ragione dell'epidemia di febbre emorragica da virus ebola in Guinea, le Autorità del Senegal hanno decretato la chiusura fino a nuovo ordine nei valichi di frontiera con la Guinea nelle regioni di Kolda e Kédougou, nel sud-est del Paese".
Ebola, come noto, è un virus della famiglia Filoviridae, estremamente aggressivo per l’uomo, che si trasmette attraverso il contatto di sangue o altri fluidi corporei infetti.
Dopo il contagio si manifestano i primi sintomi: febbre, vomito, diarrea, dolori addominali e, nei casi più gravi, emorragie interne diffuse che portano alla morte del soggetto.
Il periodo di incubazione è di circa 5-10 giorni e il tasso di mortalità è altissimo, stimato intorno al 90%.
Il Marocco ha rafforzato i controlli sanitari alle frontiere, in particolare all'aeroporto di Casablanca disponendo "una sorveglianza medica dei viaggiatori provenienti dai Paesi colpiti".
L'Arabia Saudita ha annunciato la sospensione della concessione di visti per il pellegrinaggio alla Mecca ai fedeli che provengono dalla Guinea e dalla Liberia in via "preventiva", anche se "l'Organizzazione mondiale della Sanità non ha proibito i viaggi e il commercio con i due Paesi.
Nessun comunicato ufficiale dalle autorità sanitarie italiane ma molta attenzione dovrà essere data agli arrivi dai luoghi della epidemia.
"Stiamo scegliendo i candidati per le europee” lo ha detto Paolo Parentela.
Non solo, aggiungiamo noi.
M5S è pronto anche a scegliere i candidati per le regionali.
E sempre Parentela aggiunge "I nostri candidati saranno scelti con la solita formula della pulizia assoluta. Chi prenderà più voti sarà il candidato a presidente".
Proprio in ragione della certezza delle elezioni regionali a breve aggiunge Parentela "Tra poco partiremo per il programma per le elezioni regionali, che sarà, come al solito, partecipato e condiviso".
E poi ha concluso "I punti del nostro programma verteranno, come al solito, sulle nostre 5 Stelle: acqua, ambiente, energia, connettività e trasporti".
"C'e' tanto da fare. Come membro della Commissione agricoltura, ho scoperto che anche alcuni aeroporti prendevano i fondi della PAC. Noi li vogliamo dare ai veri agricoltori".
Un viaggio da soli, quindi.
Ed infatti la Nesci a detto no alla ipotesi di un percorso comune con il PD lanciato da Laratta, anzi ha dichiarato che : «Ncd, Fi e Pd sono la stessa cosa; i nuovi renziani dei Magorno, della famiglia Adamo ed Enza Bruno Bossio sono quelli che hanno portato la Regione allo sfascio»».
Ha fatto eco Il senatore Morra affermando che: «In Calabria molti cittadini, precari, piccoli imprenditori si rivolgono al movimento perché abbiamo una dote: la credibilità che altri partiti non hanno».
Critiche contro una parte del sistema dell'informazione locale, Rai regionale compresa «connivente con il sistema» che ha «censurato le malefatte della casta politica».
Trattato il problema dei «giovani che se non hanno una tutela familiare sono costretti o alla disoccupazione o ad emigrare».
Poi il grido : «Siamo tutti sulla stessa barca, o ci svegliamo o non ci sarà futuro per la Calabria»
Ed infine l’affondo della Nesci contro Umberto De Rose cui «la casta politica ha regalato 5 milioni di euro con un condono tombale» e che ora «se ne deve andare» dalla Fincalabra «non prima di aver riassunto i dipendenti di Calabria.It che ha licenziato».
La Commissione Ue ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia europea per non aver recepito la normativa comunitaria in materia di diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario.
Il regolamento Ue sui diritti dei passeggeri stabilisce obblighi vincolanti per gli Stati membri che dovevano essere applicati entro il 3 dicembre 2009.
Secondo quanto spiega Bruxelles, l'Italia non ha ancora istituito un organismo ufficiale e autorizzato a vigilare sulla corretta applicazione del regolamento sul suo territorio, nè ha stabilito norme volte a sanzionare violazioni della legge.
Senza queste due azioni necessarie, «i passeggeri che viaggiano in treno in Italia o verso altri Paesi dell'Ue non possono far rispettare i loro diritti in caso di problemi».
«La protezione dei passeggeri che viaggiano in Europa è una delle pietre miliari della politica dei trasporti Ue - osserva il vicepresidente della Commissione, Siim Kallas, responsabile per i Trasporti -. Tutti gli Stati membri devono garantire la messa in atto di strutture a cui i passeggeri possano rivolgersi per far rispettare i loro diritti e sanzionare le violazioni. Così si garantisce anche un clima di concorrenza equa per il settore ferroviario in tutta l'Europa».
Insomma una Italia che si preoccupa di ridurre lo stipendio dell’AD Moretti ma nessuno, Moretti compreso, si preoccupa dei diritti dei pendolari
In queste condizioni appaiono giustificati tali stipendi?
Ecco gli stipendi degli AD delle ferrovie:
Dice Moretti “All’inizio prendevo 1,1 milioni e chi mi ha preceduto ne prendeva anche 1,6”
Ora ne prende 873.000, praticamente 2391 euro al giorno, Natale e Pasqua compresi, praticamente 100 euro ad ora, comprese quelle mentre dorme, mangia , si fa la barba, la doccia e fa tutto il resto.
Con metà di quanto guadagna al giorno agli Italiani fortunati è chiesto di vivere un mese, famiglia compresa!
E senza diritti se dovesse prendere il treno!
Come dico spesso: voglio scendere!
Ora che gli chiedono di percepire quanto percepisce il Presidente della Repubblica cioè 239.181, praticamente 20 mila euro per 12 mesi, lui si incazza e minaccia di andare via!
Se va via chissà se prenderà il treno?
Ah, che sia chiaro, non c’è solo lui!