
Redazione TirrenoNews
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Austria: le proiezioni danno vincente l’estrema destra
Domenica, 24 Aprile 2016 18:42 Pubblicato in MondoNella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache, Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, viene dato trionfante con il 36,7%.
Il verde Alexandenter van der Bellen sarebbe secondo con il 19,7%.
La candidata indipendente Irmgard Griss al terzo posto al 18,8%.
Il socialista Rudolf Hundstorfer all'11,2%, così come quello popolare Andreas Khol.
Chiude Richard Lugner, con il 2,4% dei voti.
Se i risultati verranno confermati, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen, con la storica esclusione dei due grandi partiti tradizionali, popolari e socialisti.
(ANSA) - ROMA, 24 APR 2016
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Amantea: Una montagna di sabbia chiude il Porto
Domenica, 24 Aprile 2016 17:24 Pubblicato in Primo PianoFuori il mare è agitato ma le acque del porto di Amantea sono calmissime, piatte e le imbarcazioni sono immobili e ferme.
I pesci scivolano nelle acque limpide, ignari delle vicende del mondo che sta loro intorno.
Nel porto solo gli addetti alla sua guardiania.
E’ domenica e siamo verso la fine di aprile.
La primavera è entrata pienamente ma le acque antistanti il porto sono vuote di imbarcazioni.
Lo sarebbero anche se il mare fosse calmo.
Il porto, infatti, è chiuso ormai da tempo.
E la ditta incaricata sta rimuovendo con difficoltà la quantità immane di sabbia che vi era entrata raggiungendo il terzo imbarcadero ed impedendo a tutte le imbarcazioni di navigare nel fronteggiante e blu mar Tirreno.
La sabbia dragata viene spostata verso l’imboccatura per essere poi trasportata con i camion verso sud a ricostituire la spiaggia ormai inesistente.
Un vero e proprio muro di sabbia.
I sogni di un grande porto sono naufragati.
E resta la sola nuda e cruda verità di un porto che si insabbia e per il cui uso occorre stare costantemente a ripulirne la imboccatura.
Una sorta di fabbrica di sabbia.
E tutto, magari, solo perchè manca il braccio trasverso, una carenza,figlia di una scelta illogica che costa sopperire una o più volte all’anno e che aumenta le tariffe per le imbarcazioni.
Ma tant’è , pur insoddisfacente, almeno Amantea ha un porticciolo!
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San Sosti: sequestrati 2000 quintali di legname e 15mila mq di bosco
Domenica, 24 Aprile 2016 14:49 Pubblicato in CosenzaSi tratta di un’area del demanio comunale.
Diverse le persone denunciate.
Un’area boschiva di quindicimila metri quadri e oltre 2000 quintali di legname sono stati posti sotto sequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Sant’Agata D’Esaro.
Il provvedimento è avvenuto a seguito di un controllo effettuato in località “Pettoruto” di San Sosti, zona ricadente all’interno del perimetro del Parco Nazionale del Pollino.
Sull’area del demanio comunale interessata al controllo era stato autorizzato un progetto di taglio eseguito da una ditta boschiva di Acri che avrebbe dovuto avere scadenza a febbraio 2016 grazie ad una proroga dello stesso Comune.
Cosa che invece non è avvenuta in quanto la ditta non avendo finito i lavori per tempo e non potendo avere ulteriore proroga ha proceduto ad abbattere tutte le piante oggetto del taglio lasciandole sul letto di caduta per il successivo esbosco.
Si tratta di una questione tecnico-economico-autorizzativa, infatti i Comuni per procedere ad ulteriori utilizzazioni dei boschi devono dimostrare alla Regione (che autorizza) che con i proventi relativi alle vendite, si provvede a redigere i Piani di Gestione dei propri boschi; diversamente la regione non fornisce autorizzazioni per i tagli.
Nello specifico la comunicazione di fine dei lavori prevista per febbraio è stata ritardata ed inviata al Comando Stazione Forestale solo nei giorni scorsi, quindi nel mese di Aprile, sicché il reparto ha quindi provveduto al controllo della regolarità del procedimento, evidenziando come questa, pur non essendo in possesso di proroghe avrebbe proceduto comunque per ultimare i lavori.
Pertanto è stata posto sotto sequestro l’area boschiva (circa un ettaro e mezzo) dove sono stati effettuati gli abbattimenti e il materiale legnoso.
Appropriazione indebita aggravata, il principale reato riscontrato, per l’amministratore unico dell’impresa esecutrice dei lavori e per i dipendenti quali esecutori materiali.
Possibili problemi anche per l'Amministrazione comunale che non ha impedito la continuazione delle lavorazioni all’interno del lotto del bosco Pettoruto, nonostante con atto pubblico ne era stata dichiarata la chiusura definitiva a febbraio scorso.
Le indagini sono ancora in corso per i possibili risvolti economici consequenziali sui bilanci dello sfruttamento del demanio forestale del Comune di San Sosti.
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