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Redazione TirrenoNews

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Prima di iniziare la discussione dei punti all’ordine del giorno la consigliera comunale Concetta Veltri chiede di fare una dichiarazione e di allegare la stessa agli atti del Consiglio comunale.

Eccola : La “lettera aperta” al sindaco della città a firma del segretario del Partito Democratico Enzo Giacco e di Stefano Spina, coordinatore dei Giovani Democratici - ripresa nei giorni scorsi dai quotidiani e diffusa dai siti web locali e dai social – è un grido di allarme forte e responsabile.

Un grido di allarme che non può e non deve essere sottovalutato, non fosse altro perché proviene dall’interno dello stesso partito – appunto il Partito Democratico - al quale il sindaco è iscritto insieme alla giunta nella sua interezza.

La compagine che governa la nostra città ormai da due anni e mezzo non ha capacità di coinvolgimento e confronto, si intesta maldestramente lavori ed opere progettate e finanziate nella scorsa consiliatura, assume impegni che puntualmente disattende, non ha progetti capaci di incidere sulla qualità della vita della collettività né visione a lungo raggio.

Sulle troppe “cose che non vanno” avrei potuto fare interventi plateali e conferenze stampa almeno bimestrali, ma fin dall’inizio ho preferito un approccio responsabile e sempre costruttivo: vigilando sull’operato amministrativo, denunciando l’inerzia su alcune questioni cruciali e anche (ma invano) suggerendo e indirizzando.

Condivido pienamente e sottoscrivo l’appello lanciato dal PD: è arrivato il momento di uscire da questo intollerabile e - aggiungo - colpevole immobilismo, invertendo la rotta e tentando di recuperare il necessario rapporto con la città e i cittadini.

In altri termini, serve una svolta, altrimenti la città muore”.

Sul punto prende la parola il consigliere Sante Mazzei il quale precisa che questa giunta inaugura soltanto i lavori dell’amministrazione precedente e ne elenca diversi tra cui la Chiesa di San Francesco e la pista ciclabile.

Questa la amara constatazione della consigliera del M5s sul Consiglio comunale di oggi 30 settembre:

 

“Quando stamattina vi informavo del Consiglio e dei vari punti non potevo immaginare quello che poteva accadere e che sarebbe accaduto.

Dopo un violento scontro politico il vicesindaco ha annunciato che chiederà la sfiducia dell' assessore Tempo.

 

Colpevole secondo Morelli di aver detto la verità.

L'assessore al Bilancio infatti ha oggi denunciato un buco nel bilancio, un buco che il ragioniere Sabatino gli aveva detto che era sanato.

 

Ed invece sono tutti là nei nostri conti 3.500.000 di euro (tre milioni e mezzo) da restituire allo Stato che li ha anticipati ai tempi dello scioglimento del Consiglio per infiltrazioni mafiose.

Il sindaco pubblicamente ha detto a Mazzei "intanto ci abbiamo fatto una bella campagna elettorale con quei soldi nel 2011".

 

Io ho chiesto conto alla segretaria che ha risposto solo "mi riservo di rispondere ", lei che è ritornata a fare anche il ragioniere.

E che ha firmato e continua a firmare gli atti contabili.

Davvero oggi erano necessarie le riprese che loro proprio non vogliono.

Vedremo cosa accadrà.

Quello che posso dirvi è che non è stato uno spettacolo piacevole, perché è emerso tutto lo sfacelo

che c'è nei conti di questo comune.

 

Ed in tutta la gestione.

Un comune che sta andando inesorabilmente alla deriva.

Chiunque verrà dopo dovrà fare i miracoli davvero, a parte ogni ironia sul santo di Paola.

Ma qualcuno dovrà pur rispondere di tutto questo inaccettabile disastro.

Può essere questa in estrema sintesi il senso della risposta della amministrazione comunale alla sveglia che il PD ha suggerito alla giunta Sabatino.

 

Toni, comunque, sempre formalmente ineccepibili, ma distanze mantenute, anzi ampliate.

Giacco viene, infatti, contestato per “il modo superficiale” con il quale analizza la situazione amanteana.

Sempre a Giacco viene contestato di non essere concreto ma di poggiare la “sua” politica non già su “confronti ed iniziative” , quanto su “lettere aperte e post”.

Per questo la Giunta “ribalta al mittente l’accusa di immobilismo”.

E di seguito l’elenco di quanto fatto.

Certo, afferma il sindaco, “Siamo concordi nel dire che si può fare meglio e di più”, ma non dimentica di ricordare “le grosse difficoltà di liquidità del comune”.

Comunque sia, conclude l’amministrazione comunale, “ha fatto tesoro dei suggerimenti di Giacco” , e” lo ringraziamo per aver suonato la sveglia”.

Ma ed è qui che scatta la reazione della Giunta “ daremo le risposte non al Partito democratico, ma alla società civile”.

In sostanza il PD nulla c’entra con la Giunta.

Poi il temibile suggerimento “all’amico Enzo” ,una specie di “sfida all’OK corral”, “pensi ad affrontare la campagna referendaria per iniziare a cambiare questo paese offrendo il nostro contributo attraverso iniziative che diano la possibilità di confrontarsi guardandosi negli occhi”.

 

Ed ecco la nota sindacale:

“Amantea, la risposta del sindaco Monica Sabatino alle accuse del segretario del Pd Enzo Giacco.

«Non si può confondere – evidenzia il sindaco Monica Sabatino – l’analisi per una valutazione coerente e corretta della situazione con l’immobilismo paventato in modo piuttosto superficiale dal segretario del Partito democratico Enzo Giacco.

Con molta onestà non solo io, ma anche i componenti della giunta abbiamo serie difficoltà nel capire l’azione politica di Giacco che non passa da atti concreti, da confronti o da iniziative, ma si basa sul “lancio” di lettere aperte alla comunità e di post sulle reti sociali.

Se c’è un’accusa che rispediamo al mittente è propria quella dell’immobilismo.

 

Siamo l’amministrazione che, almeno negli ultimi anni, ha valorizzato i servizi sociali in favore della cittadinanza.

Abbiamo avviato la ricomposizione degli uffici comunali, in primis quello dei tributi.

Ciò ha consentito di individuare e colpire evasori totali e parziali che fino ad ora hanno campato sulle spalle del comune.

Abbiamo investito sulla scuola, inaugurando nuovi asili, ma soprattutto intervenendo sugli aspetti strutturali ove necessario.

Abbiamo aperto la pista ciclabile e avviato l’allargamento di via Neto.

L’apertura dell’antica chiesa di San Francesco e l’intervento di urgenza al parco della Grotta sono segni tangibili del nostro impegno verso il patrimonio culturale ed artistico del territorio.

Come dimenticare poi la conclusione dei lavori in piazza San Francesco a Campora San Giovanni e gli interventi di manutenzione su tutto il territorio.

Abbiamo creato sinergie con i privati per la gestione degli impianti sportivi e attendiamo dalla Provincia di Cosenza l’uso del palazzetto dello sport.

Siamo concordi nel dire che si può fare meglio e di più.

 

Stiamo lavorando per la ristrutturazione del lungomare per il quale abbiamo acquisito il parere della sovrintendenza e dove siamo intervenuti ricaricando le barriere a mare a protezione delle opere che andremo a realizzare.

Tutto questo senza dimenticare le grosse difficoltà di liquidità del comune e sottolineando quello che è un dato nazionale che vede gli enti ingessati dal nuovo codice degli appalti che ha rivoluzionato l'approccio e le regole determinando uno smarrimento dei funzionari che sono rallentati dall'incertezza dell'affrontare nuove regole.

Abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti di Giacco, lo ringraziamo per aver suonato la sveglia e daremo le risposte non al Partito democratico, ma alla società civile alla quale rivolgiamo quotidianamente la nostra attenzione.

All'amico Enzo dico di rivolgere l’attenzione più alla sostanza che all'apparenza, di pensare ad affrontare la campagna referendaria per iniziare a cambiare questo paese offrendo il nostro contributo attraverso iniziative che diano la possibilità di confrontarsi guardandosi negli occhi».

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