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Redazione TirrenoNews

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Abbiamo scritto per primi della presenza del punteruolo rosso il 4 ottobre del 2013.

Una presenza che ha comportato la distruzione delle Palme canariensis che costituivano parte del paesaggio amanteano.

Poi agli inizi del 2016 un periodo di quasi silenzio.

Ora è ritornato e si presenta nelle case dove arriva volando.

Il punteruolo rosso, ben si sa, è un coleottero originario dell'Asia sudorientale e della Melanesia, dove ha gravemente danneggiato le coltivazioni di palma da cocco. Proprio con esemplari di palme infette, raggiunse negli anni ottanta gli Emirati Arabi e da lì si diffuse in Medio Oriente ( Iran, Israele, Giordania e Palestina) e in quasi tutti i Paesi del bacino meridionale del Mar Mediterraneo (a partire dall'Egitto dove fu segnalata per la prima volta nel 1992); risalita sino alla Spagna (prima segnalazione nel 1994), raggiunse poi la Corsica e la costa Azzurra francese (2006).

La prima segnalazione in Italia è del 2004 e si deve ad un vivaista di Pistoia che aveva importato delle piante dall'Egitto.

Nel 2005 viene segnalato in Sicilia e quindi in veloce diffusione verso il Nord della penisola: arriva in Campania, portando a morte centinaia di palme secolari in parchi pubblici, quali lo storico lungomare di Salerno, e giardini privati; nel Lazio, torna in Toscana, in Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna.

In Calabria giunse a fine 2012.

Ad Amantea ad ottobre 2013.

Come allora invitiamo i proprietari di palme che presenterannoo tracce della infestazione da parte del Punteruolo ad informare il Servizio Fitosanitario Regionale di Catanzaro (Tel. 0961/853110 – 853076 – Fax 0961/853067 - 852221) oltre che il comune ( Tel 0982 4291. Fax 0982/ 41013).

Invitiamo anche il comune a contribuire a salvare il resto del patrimonio di palme canariensis di Amantea e quantomeno a collaborare con i cittadini provvedendo almeno alla triturazione fine delle palme infestate onde evitare la proliferazione del coleottero.

Non basta bruciare le palme. Il fuoco, infatti, non uccide le larve all’interno delle palme perché il ricco contenuto d’acqua nei tessuti non permette di raggiungere temperature letali.

Il sotterramento degli stipiti e delle foglie non garantisce la morte degli adulti del Rincoforo in quanto essi sono in grado di risalire da una profondità di oltre un metro sotto terra.

In diversi ci stanno segnalando che i punteruoli hanno ricominciato a volare e con ogni probabilità ce li ritroveremo tutti sui balconi se non dentro casa.(la foto mostra un punteruolo in una casa)

Appena li scorgete schiacciateli.

Attenti anche se avete animali in casa. E’ vero che l'animaletto è inoffensivo, e che il punteruolo non ha acidi o sostanze che possano irritare( addirittura in talune parti del mondo sembra che li mangiano) ma la loro puntura potrebbe essere dolorosa e se venisse inghiottito da un animale domestico non sappiamo cosa potrebbe provocare.

I nostri complimenti alla amministrazione comunale che rileva un proprio errore e si corregge.

E’ successo oggi 30 settembre.

Al quarto punto all’ordine del giorno si leggeva “ Revoca delibera consiglio comunale n 33/2016”.

 

Letto così non si capisce niente.

In realtà con la delibera n 33 del 28 luglio 2016 il consiglio comunale ha approvato una delibera di “Modifica della delibera del consiglio comunale n 03 del 27.02.2016”.

Nemmeno così si capisce qualcosa

Vediamo di spiegarlo ai nostri lettori.

Con la delibera n 33 del 28.7.2016 si approvava la relazione del geometra Clemente in base alla quale si riduceva del 30% il prezzo finale di cessione per la trasformazione del diritto di proprietà superficiaria in proprietà piena, calcolato come a criterio di cui alla delibera di consiglio comunale n 33 del 27.02.2016.

Votava contro la consigliera comunale Francesca Menichino del M5s la quale ricordava in consiglio che le sembrava vi fosse una inesatta interpretazione della norma e sosteneva che la percentuale del 60% potesse essere ridotta al 50% e non del 50% con determinazione di risultati diversi.

Ebbene pur con ritardo l’amministrazione comunale ha dovuto prendere atto della propria cattiva interpretazione e delle ragioni della consigliera Menichino.

Ovvia la riflessione sulla insufficienza della relazione tecnica del geometra Clemente.

Altrettanto ovvia la riflessione sulla insufficienza del parere favorevole del revisore dei conti dr Currò.

Ancora più ovvia la riflessione sull’insufficiente controllo di legittimità da parte della segretaria comunale.

Insomma un pasticciaccio al quale si pensa di aver dato rimedio annullando la delibera del 28 luglio e mantenendo in vita quella del 27 febbraio.

In realtà sembra che anche la prima delibera che si pensa sia rimasta efficace abbia gravissime lacune trattandosi, infatti, di una mera affermazione di principio senza il calcolo effettivo delle somme che il comune andrebbe ad incassare.

Ne discende che non è stata prevista alcuna previsione di variazione di bilancio.

In tutti i comuni nei quali si è operata la stessa scelta politica troviamo l’elenco dei debitori, le loro quote millesimali, le somme dovute individualmente, il totale.

Ma dimentichiamo che Amantea è un regno a parte.

Un amico ha letto il nostro incipit “Noi governiamo la città, l’amico Giacco pensi a governare il partito!” ( la gente , per fortuna, legge di tutto) e ci ha inviato la seguente foto che ritrae una pericolosa buca sul lungomare di Campora San Giovanni.

L’ intenzione dell’amico camporese era, ed è, quella di segnalare che quando si afferma “noi governiamo la città” e poi ci si dimentica di chiudere una buca pericolosa nella quale potrebbe cadere chi usa il marciapiede del lungomare camporese , ci si può trovare ad essere smentiti dai fatti.

Certo non vogliamo dare colpa al sindaco di un fatto del genere ma se poi si fa una festa per portare in una scuola un defibrillatore donato dall’associazione di volontariato, “Emilio Bruno” ( le artefici sono le sorelle, Enza e Emanuela Bruno) e si viene a sapere che erano presenti ben 2 assessori ( Emma Pati (istruzione), Gianluca Cannata( lavori pubblici), e la presidente del consiglio Linda Morelli, viene da chiedersi come sia possibile che nessuno di questi tre amministratori abbia avvertito la sensibilità di farsi un giro nel paese per vedere in che condizioni versa.

Peraltro Vigili a Campora San Giovanni non se ne vedono e comunque essendo in pochi sono costretti a camminare in auto senza poter cogliere certi aspetti della città che invece non sfuggono ai cittadini attenti e sensibili.

Meno male che siamo a fine settembre e che il lungomare è poco praticato, ma la questione non puo’ risolversi in un problema di frequenza percentuale.

Come non ricordare quanto successo pochi giorni fa a mauro Suriano con la bici?.

Governare significa soprattutto camminare il paese e parlare con la gente.

Le foto ed i selfie lasciamoli ai ragazzini innamorati di se!.

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