
Non ci stanno i consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli ad accettare passivamente la sentenza del Tar Calabria che non ha accolto il loro ricorso sulle vicende elettorali e li ha perfino condannato al pagamento delle spese.
Ed infatti ecco cosa dicono
“ Con la sentenza 23/01/2015 il TAR Calabria ha rigettato il ricorso elettorale proposto da Bruno Nicola e Cicerelli Francesco, rappresentati e difesi dall’avv. Nicola Bruno contro il Comune di Longobardi rappresentato e difeso dall’avv. Fabio Saitta “…in quanto- si legge nella sentenza- il distacco tra il sindaco ed il ricorrente è di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante…in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l’annullamento dei voti in contestazione poiché l’illegittimità denunciata al riguardo non ha influito in concreto sui risultati elettorali…”.
Ma come sembra chiedersi l’avvocato bruno se tre dei voti fossero stati assegnati a noi il risultato sarebbe stato di parità e le elezioni da ripetere!
E poi relativamente alla sentenza l’avv. Nicola Bruno dice: “ Rispettiamo la pronuncia del TAR pur non condividendone affatto il contenuto”.
Infatti, in ordine ai voti assistiti, tra le righe, “ il TAR dice che avremmo dovuto impugnare i vari certificati medici con querela di falso”.
E con riferimento alla sezione n° 3, i magistrati affermano che “anche in questo caso –si legge nella sentenza- la verbalizzazione è approssimativa”.
Ed inoltre con riferimento al cd. seggio volante, istituito presso “Villa Adelchi”, il collegio giudicante osserva che “è evidente che la verbalizzazione delle operazioni di voto è gravemente deficitaria” e sul punto conclude dicendo che “I voti espressi dagli elettori nel seggio in questione, ad eccezione di uno, sono,quindi, invalidi”.
Infine, circa la discordanza tra le schede autenticate e non utilizzate ed il numero degli elettori non votanti, alla sezione n° 4, per il TAR sono “mere irregolarità , prive di portata invalidante”.
Insomma “pur in presenza –conclude l’avv. Bruno- di riscontrate irregolarità diffuse, per il Tar non è stata fornita la prova di resistenza, ai fini dell’annullamento delle elezioni.”
Ovvia la conclusione finale:
“Ci riserviamo quindi di ricorrere in appello”.
“Ogni tanto una buona notizia” lo dice Giacinto Mannarino sindaco di Longobardi.
“Hanno rigettato il ricorso elettorale di Bruno e ( lo hanno) condannato alle spese”.
Si conclude così il messaggio del sindaco Mannarino di Longobardi, un messaggio che lascia trasparire una profonda amarezza per le vicende che lo hanno coinvolto, ma insieme la fiducia nella Magistratura e nella Giustizia.
Ma andiamo alla vicenda.
La minoranza del paese tirrenico patria di San Nicola facente capo all’avvocato Nicola Bruno aveva presentato ricorso al TAR contro le elezioni comunali scorse
Ed ora il TAR ha emanato in data 23 gennaio la sentenza n 00154/2015 dando torto al ricorrente
Ma ecco in estrema sintesi la sentenza emessa da giudici Emiliano Raganella, Presidente FF, Estensore, Germana Lo Sapio, Referendario,Raffaele Tuccillo, Referendario.
1-Quanto al seggio n 4 “le doglianze dedotte dai ricorrenti risultano prive di pregio in quanto le eventuali lievi anomalie nella verbalizzazione e/o nell’operato del seggio n. 4 si riducono a mere irregolarità, del tutto prive di portata invalidante”
2- Quanto alla “mancata corrispondenza tra il numero delle schede autenticate, non utilizzate, ecc. ecc., e le relative indicazioni a verbale può comportare, in linea di principio, l’annullamento delle operazioni elettorali in quanto impedisce il riscontro preventivo dell’effettivo numero delle schede utilizzate e votate “è […] predicabile alla condizione che, in base al c.d. criterio della strumentalità delle forme, non risulti possibile, ricostruire, comunque, il dato mancante e quindi l’esatto svolgimento delle operazioni di voto. Consegue che la semplice deduzione dell’omessa verbalizzazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate non può giustificare la declaratoria di annullamento e rinnovazione delle operazioni elettorali, allorchè non si deduca e si dimostri anche che il dato in questione e, quindi, la regolarità delle operazioni di voto è impossibile che possa essere accertato altrimenti ( Tar Catanzaro sez. II, 28 novembre 2012, n. 1163).
3-Quanto alla mancata attribuzione , nella sezione n 1, di 10 preferenze al sig. Antonio Runco,
candidato nella lista “Progetto Longobardi”, il motivo è inammissibile perchè “. Secondo l’orientamento univoco della giurisprudenza, nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e del’onere della prova è da considerarsi attenuato. Si richiede, però, pur sempre, che siano indicati la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime e che i vizi siano dedotti non in termini astratti, ma con riferimento a fattispecie concrete, onde evitare inammissibili azioni volte al mero riesame delle operazioni svolte, ovvero meramente esplorative (fra le tante, Cons. St., sez. V, 9 settembre 2013n. 4474). Nel caso di specie i ricorrenti, se anche indicano nome del candidato, sezione e numero di voti che si assumono non attribuiti, non forniscono alcun elemento atto ad appurare le ragioni della mancata attribuzione e, quindi, se essa sia stata dovuta, ad esempio, ad annullamento della scheda o a contestazione del voto per una qualche specifica ragione ovvero ancora alla presenza di segno di riconoscimento. Con ciò resta esclusa la possibilità di individuare le schede elettorali cui si riferiscono i ricorrenti e, quindi, di effettuare uno specifico accertamento che non si risolva in un nuovo scrutinio delle schede.
4-Del pari inammissibile, per manifesta genericità, il motivo relativo all’annullamento, nelle sezioni
1,2,3 e 4, di 19 schede. I ricorrenti si limitano a rilevare la circostanza, senza indicare l’esistenza di
uno specifico vizio per il quale le schede debbano ritenersi illegittimamente annullate.
5- Infine inammissibile, infine, anche il motivo relativo all’illegittima attribuzione al Sindaco Giacinto Mannarino di una preferenza con probabili segni di riconoscimento. I dati forniti dai ricorrenti (presenza di segni di cancellazione) non consentono la sicura individuazione della scheda cui gli stessi hanno inteso fare riferimento.
6- In conclusione, il ricorso deve essere respinto in quanto il distacco tra il ricorrente e il sindaco è
di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante, esaminata al
precedente punto 3.5., in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l'annullamento dei voti in contestazione poiché l'illegittimità denunciata al riguardo non ha influito
in concreto sui risultati elettorali, sicché l'eliminazione di tale illegittimità non determinerebbe
alcuna modifica dei risultati medesimi (ex plurimis Consiglio di Stato, sez. V, 08/08/2014 ( ud.
15/05/2014 , dep.08/08/2014 n.4241).
A Nicola Bruno, Francesco Cicerelli la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato.
Non lo ha detto il sindaco Giacinto Mannarino, ma la sua preoccupazione nella urgenza di liberare Longobardi dalla spazzatura che riempiva le sue strade nasceva anche dal fatto che, come dice nel suo comunicato, :” Si avvicina la data storica del 3 febbraio, festa del patrono di Longobardi, Nicola Saggio, proclamato Santo il 23 novembre scorso da Papa Francesco”.
E continua il comunicato :” Fervono le iniziative del Comune e delle parrocchie per valorizzare e pubblicizzare la figura del neo-Santo Nicola Saggio da Longobardi”.
E di seguito :” Il Sindaco e l'amministrazione comunale, stanno portando a compimento una serie di iniziative per meglio sviluppare una sorta di “percorso del Santo”.
Un'azione "operativa" e concreta, quindi, per accelerare e concretizzare tutto quanto “ruota” intorno alla figura carismatica e per molti versi affascinante del Santo di Longobardi.
Le iniziative tuttora in corso, alcune già in itinere, altre in “partenza”, sono numerose e variano di significati”.
La principale iniziativa: “un mattone per San Nicola”.
Dice l’amministrazione : “Il progetto “un mattone per San Nicola”, con progettazione già approvata e redatta gratuitamente da giovani tecnici del posto, che prevede il coinvolgimento diretto della popolazione, non solo locale, e che consiste nel pavimentare la via del Centro Storico che porta alla casa natale-chiesa del Santo, con l’iscrizione, sulle lastre di pietra che servono appunto a pavimentare, del nome della famiglia o dei singoli che intendono partecipare.
Un pò come avvenuto per S.Francesco d’Assisi”.
Le altre iniziative:
“Molte iniziative, naturalmente, ruotano intorno al ricevimento o meno di finanziamenti extra, esogeni, degli Enti superiori, come ad esempio quella che prevede la nascita di una eventuale squadra ci calcio (provvedimento già approvato in giunta), che porterebbe il nome del Santo, una iniziativa, questa, rivolta ai giovani.
O come il “percorso del Santo”, che prevede (con progetto in itinere), un percorso pedonale che dalla Marina porti alla casa natale del Santo, e che si snoderebbe all’interno del torrente Cordari, ricco di spazi, vegetazione, sorgenti, anfratti, laghetti, quindi molto bello anche sotto l'aspetto naturalistico.
Anche l’idea di studiare la figura del Santo nelle scuole, fin dalle elementari, si rende necessaria per tenere viva per sempre la straordinaria figura dell’umile Santo.
Le iniziative dell’Amministrazione comunale prevedono ancora, in collaborazione con le parrocchie e con le associazione che già lavorano “per il Santo”,
-la creazione di una lunga serie di edicole votive, che , dalla Marina, portino il visitatore e i fedeli fino alla casa Natale, illustrandone, appunto con le immagine votive, la vita e le opere ;
-l’installazione di due mega-immagini del Santo alle due entrate, a nord e a sud, nel territorio comunale sulla SS18 ;
-una nuova regolamentazione degli orari delle attività commerciali, più consono a soddisfare le esigenze dei visitatori e dei fedeli ;
-la creazione di un una sorta di “centro informativo” che, con delle guide, accolga chi viene a Longobardi a visitare i luoghi del Santo e a pregare nelle chiese ;
-un annullo filatelico, che dovrebbe essere operativo per il 3 febbraio, data della morte del Santo di Longobardi . Infine, accelerazione al massimo, per quanto riguarda le competenze comunali, di tutti gli iter burocratici necessari alla costruzione del “Santuario di San Nicola Saggio da Longobardi”.
E poi la conclusione : “ Ovviamente, l’Amministrazione comunale accoglierà e vaglierà tutte le altre eventuali idee e iniziative che dovessero giungere per supportare l’opera di valorizzazione e pubblicizzazione di questa grande figura di Santo, per passare,poi, dalle parole ai fatti.
Non creazione di organismi che rallentano la concretizzazione delle iniziative e aumentano la burocrazia, ma iniziative concrete in sinergia tra organi istituzionali locali (quindi, tutto il Consiglio comunale : a tal proposito il Sindaco ha incontrato nei giorni scorsi i due capigruppo di minoranza), associazioni, parrocchie e popolo, dunque, per agire con agilità, tutti insieme, guidati dalla figura e dall’esempio di San Nicola : umiltà, collaborazione, solidarietà”.