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Fiumefreddo. Le generalità del presunto favoreggiatore sono nascoste dal silenzio assoluto conservato dal PM dr Mario Giordano della procura di Paola e dagli investigatori.

Sembra che ad essere iscritto sia una persona informata sui fatti e che avrebbe nascosto la verità, se non mentito agli investigatori.

La vicenda è nota.

Franco Garritano, l'operaio edile di Fiumefreddo Bruzio, è accusato di aver ucciso la compagna Maria Vommaro, un omicidio che ha sconvolto sia la piccola cittadina tirrenica che la stessa Amantea dove la signora Maria esercitava la vendita dei suoi prodotti agricoli.

Franco Garritano non è stato ritrovato più dopo l’omicidio del quale è l’unico sospettato.

I testimoni avrebbe riferito ai Carabinieri di aver notato il Garritano allontanarsi a piedi camminando sul rilevato ferroviario in direzione di Amantea.

Dove si nasconde?

E’ lontano, magari in qualche paese europeo dove abitano compaesani che lo proteggono?

O più semplicemente è nascosto in una delle tantissime seconde case che sono sparse tra la stessa Fiumefreddo ed i suoi dintorni?

E se questa ultima ipotesi è vera chi lo aiuta, chi lo informa, chi lo rifornisce di alimenti e quant’altro necessario?

Si sa che alcuni testimoni avrebbero riferito che Garritano avrebbe avuto soltanto un borsone nel quale certamente non poteva mettere di tutto e di più.

Se è così Garritano aveva preordinato tutto. Non solo l’omicidio, ma anche la fuga

E forse anche il nascondiglio ed eventualmente il complice

Ora spetta agli investigatori

Certo che l’avviso di garanzia al presunto fiancheggiatore impedirà allo stesso di aiutare Garritano che a tal punto dovrà scoprirsi

Un modo semplice ed efficace per catturarlo

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La nota del consigliere di minoranza del comune di Longobardi avvocato Nicola bruno

“Lo scorso 27 ottobre, il consiglio comunale di Longobardi, dopo essere stato diffidato dal Prefetto di Cosenza, ha approvato con i soli voti della maggioranza, il bilancio di previsione 2014.

Duro l’intervento dell’avvocato Nicola Bruno: <<Premesso che il bilancio di previsione dovrebbe evidenziare la azioni future del comune e non quello che è stato già fatto, questo previsionale manca di contenuti, di linee strategiche, di programmazione.

Nulla è stato stanziato per lo sviluppo locale, per i giovani, per il turismo religioso, vista la prossima canonizzazione del Beato Nicola Saggio, per l’assistenza sociale, lasciando i cittadini privi di qualsiasi prospettiva.

Prevede, al contrario, tasse e tributi al massimo, zero servizi, zero manutenzioni, zero investimenti, nessuno sviluppo e, soprattutto, nessuna attenzione alle fasce deboli.

E’ evidente che si tratta di un bilancio squisitamente tecnico, fatto solo per far quadrare i conti.

Non è un bilancio politico, basato su una programmazione volta alla soluzione dei numerosi problemi che affliggono la nostra comunità ed alla pianificazione di una graduale crescita sociale, economica e culturale del Paese>>.

Peraltro , continua Bruno << le previsioni di spesa in esso contenute sono eccedenti le reali capacità finanziarie dell’Ente; le previsioni di entrate sono “molto ottimistiche” e tra l’altro disattende il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, riproposto ed approvato il 2 settembre u.s.; insomma, è inattendibile, incongruo, incoerente>>.

Da qui –ha concluso il capogruppo di minoranza Bruno- <<il nostro voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione e relativi allegati per l’anno 2014>>.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’avvocato Nicola Bruno per conto ed interesse della lista “Progetto Longobardi”, nota con la quale si esprime viva soddisfazione per la pronuncia del TAR di Catanzaro il quale nella seduta di ieri 17 ottobre ha disposto il riconteggio delle schede della sezione n. 4.

Ecco il testo integrale:

Longobardi – Si dovrà procedere al riconteggio delle schede della sezione n. 4.

E’ questa la decisione presa dal Tar della Calabria, con ordinanza n. 1662/ 2014 dello scorso 17 ottobre, relativa al ricorso elettorale presentato dai consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli, per presunte irregolarità, in occasione delle ultime elezioni comunali.

I giudici del Tar vogliono vederci chiaro ed hanno disposto che il prefetto di Cosenza, “acquisiti i verbali delle operazioni elettorali della sezione n. 4 nonché tutte le schede autenticate e non utilizzate e quelle deteriorate, proceda ad una verificazione”.

L’operazione di riconteggio dovrà essere effettuata entro il prossimo 30 novembre, mentre la trattazione del ricorso è stata rinviata alla prossima udienza, fissata per il 23 gennaio.

Come si ricorderà, nelle elezioni comunali dello scorso 25 maggio, la lista “Progetto Longobardi”, guidata da Nicola Bruno, aveva avuto la peggio per soli 7 voti, nei confronti della lista “Longobardi oltre il 2000”, capeggiata dall’attuale sindaco Giacinto Mannarino.

Sulle quattro sezioni del comune di Longobardi, la lista di Bruno perdeva solamente nella quarta. Massima soddisfazione espressa dal consigliere nonché legale Nicola Bruno:  

<< Un’ordinanza particolarmente significativa –ha commentato l’avvocato Bruno- perché rivelatrice del dubbio sulle presunte irregolarità denunciate.

Ci spiace molto per i cittadini che, a causa di questa situazione, dovranno proseguire nell’incertezza fino a gennaio.

Avremmo preferito una decisione presa oggi, in un senso o nell’altro.

Resta il fatto che se il ricorso non fosse fondato, oggi, il Tar lo avrebbe respinto>>.

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