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Abbiamo aderito alla proposta del Sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino in accordo con il gruppo Gli Svitati di consegnare la targa sabato 7 marzo in una cerimonia da tenersi nel centro storico di Longobardi, ma purtroppo non è stato possibile a causa del forte vento che ha imperversato sulla costa tirrenica e che ha danneggiato gravemente il carro The Addams Family.

 

E così abbiamo ripiegato per una cerimonia svoltasi nel capannone dove i ragazzi del gruppo hanno lavorato per mesi.

“E qui la festa?” è stato spontaneo dire al profumo di monacelle ed altri fritti che uno dei volenterosi stava preparando per tutti e che ci ha avvolto entrando nello scantinato di uno stabile ancora in costruzione.

 

“Si” è stata la risposta corale “La festa è qui”.

Ed era vero. Tanti giovani e meno giovani che piano, piano hanno riempito la vastissima sala; ragazzi sorridenti e felici di ricevere la attenzione del popolo del web che come sito abbiamo sollecitato e raccolto.

 

Poche parole :

“Buonasera, siamo qui in rappresentanza del sito Web TirrenoNews.It di Amantea.

Come sito abbiamo seguito il carnevale di Amantea con articoli e foto.

Poi abbiamo lanciato un sondaggio tra i nostri lettori.

Volevamo permettere ai nostri amici di scegliere il carro più espressivo.

Una scelta fatta con il voto. Un voto anonimo.

Volevamo però anche capire se ci sarebbe stata differenza tra il risultato del voto della giuria tecnica nominata dal comitato G. Brusco e quello del voto anonimo dei nostri lettori.

La differenza c’è stata, eccome!

In soli due giorni sono stati espressi ben 3184 voti arrivati dai tanti lettori che affollano quotidianamente il portale.

 

Questi i risultati:

The Addams Family - Gli Svitati (28.9%) con 919 voti;

Happy Days - Forse c'ha facimu forse no "I Guagliuni i Belmonte" (24.7%) – con 785 voti;

La Bella e La Bestia - I Compini già Cacaturnisi (18.7%) – con 594 voti ;

Around The Worlds - I Desaparesidos (11.8%) – con 375 voti ;

Il paese dei Balocchi - I Giovinotti (8.8%) - con 281 voti ;

Jurassic Park - Infinity (2.1%) – con 66 voti;

Pirati dei Caraibi - I Bravi Ragazzi (2%) – con 64 voti;

Pippi Calzelunghe - I Sgarrati (1.5%) – con 49 voti raccolti;

 

Nessuna apparente sorpresa: l’andamento è stato sostanzialmente identico per tutte e due i giorni del sondaggio.

E peraltro ci veniva confermato anche dalla gente del carnevale che sentivamo ed alla quale ricordavamo il sondaggio.

Se sorpresa c’è, è sicuramente quella che i tre carri più premiati sono uno di Longobardi e due di Belmonte Calabro.

Da qui la nostra presenza stasera per riconoscere alla The Addams Family ed al gruppo Gli Svitati anche il nostro apprezzamento e per consegnarvi una targa quale simbolo dell’apprezzamento del popolo del web.

 

Longobardi 4.3.2015                                                            TirrenoNews.It

 

Poi prima dei saluti una ciambellina, un bicchiere di vino, le foto di prammatica, l’invito a continuare ad essere gruppo di amici, ( l’incontro e la solidarietà di gruppo è la cosa più bella della festa di carnevale) a riparare i danni subiti dal carro ed a fare come lo scorso anno esponendo il carro alla vista di chi è transitato sulla ss18 (una cosa che sarebbe bello facessero anche i carristi degli altri comuni)

Ci piacerebbe parlare dei “ventikmdicarnevaledellacalabria” anticipati a nord ed a sud con due grandi tabelloni che parlino ai turisti dei nostri giovani, della loro fantasia, della loro indiscussa capacità, in un confronto che va oltre la gara tra carri per diventare al più la gara tra comuni, e soprattutto un esempio della Calabria vincente

Intanto lo proponiamo via web e lo proporremo agli amministratori dei comuni della costa del Basso Tirreno Cosentino.

“Ad maiora”, ragazzi.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

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Quasi 200 i presenti al comizio di Nicola Bruno di “Longobardi Domani”.

“Longobardi è all’anno zero. Completamente abbandonato e pieno di debiti”.

E’ questo il senso conclusivo del lungo dibattito promosso per ”Longobardi Domani” da Nicola Bruno e Francesco Cicerelli nella grande sala dell’albergo Gaudio della cittadina tirrenica patria di San Nicola da Longobardi e dal 23 novembre agli onori della Chiesa.

Nicola Bruno ha fatto un lunghissimo elenco di cose che non vanno; dal cimitero, ai serbatoi dell’acqua, alla raccolta differenziata , al lungomare, eccetera!

Ma quello che fa davvero inalberare il consigliere di minoranza Bruno è il giornalino fatto stampare a “Mediaservice-Amantea” dal movimento “ Longobardi oltre il 2000” e diffuso in questi giorni.

Un giornalino “tosto” nel quale, per esempio a pagina 8 nel titolo “ Lamenti e denunce ( il club del lamento) si leggono frasi forti del tipo:

  1. C’è gente che in questi anni ha “campato” e “campa” grazie al comune, direttamente o indirettamente, ma alla prima difficoltà volta le spalle e sputa nel piatto in cui mangia o ha mangiato!
  2. Poi ci sono i social network dove pochi frustati ( difficoltà nella vita? Carenza d’affetto?), forse complessati, forse con problemi di adattabilità sociale, forse per sentirsi “vivi” ed “importanti”, si sfogano sparando scemenze e fesserie dalla mattina alla sera, offendendo, denigrando, ingiuriando, scrivendo inesattezze solo per sentito dire”, e così si sentono realizzati!
  3. Infine, ci sono “quelli delle denunce”, scritte e verbali, che su ogni argomento e su ogni materia, fanno intervenire qualcuno…. . Ben vengano i controlli, negli ultimi 15 anni ce ne sono stati a decine, e tutto fino ad ora è stato archiviato( con molte spese per il comune,però, quindi per i cittadini), ma una considerazione bisogna farla:la politica del terrore non paga, qualcuno dovrebbe riflettere e smetterla di andare dietro a ch fomenta odio e rancore, e ricordare per esempio, che, delle minoranze che si sono alternate negli ultimi 15 anni, chi per un motivo chi per un altro, non siede più nessuno in consiglio comunale. Un motivo ci sarà, e,forse, visto l’andazzo attuale, questa “striscia” è destinata a continuare….”

Come un leit-motiv Bruno ha ribadito che “ Noi non facciamo denuncie . Noi siamo collaborativi, noi facciamo proposte ed al massimo noi chiediamo l’ intervento delle autorità istituzionali di controllo la cui presenza aiuta Longobardi ed i suoi cittadini ad avere quanto nei loro diritti, quanto loro necessario “

Non solo ma a queste frasi che Bruno ha fatto riferimento per la loro offensività ed ha chiesto le scuse movimento “ Longobardi oltre il 2000” e quindi avendo lo stesso vinto le elezioni comunali dell’amministrazione comunale.

Ha poi segnalato il paradosso tra il forte attacco a chi protesta, osserva, contesta, ma anche a chi ha una posizione critica e la politica della mano tesa del sindaco Mannarino, questo, se vero, che avrebbe “ nell’incontro pubblico avuto nei giorni scorsi “ parlato di “Tavolo di larghe intese” .

Ricorda di avere sentito che nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro per discutere –sembra- di possibili larghe intese e di una lista unica.

In merito sostiene che” Noi non siamo legittimati a fare ribaltoni. Ma noi amiamo questo paese e siamo vicini alla nostra gente e noi per amore di questo paese e della nostra gente potremmo anche fare non uno, ma dieci passi avanti, ma non possiamo dimenticare che la cittadinanza ci ha votato per essere alternativi a questa maggioranza. A questa maggioranza che non si sa cosa faccia. A questa maggioranza che ha portato Longobardi all’anno zero! A questa giunta che ci sta facendo crollare tutto addosso!”

E poi concludendo ha detto- tra gli applausi del folto pubblico-: “ Ricordiamo a tutti noi che la sovranità appartiene al popolo e che dovrà essere il popolo a dover decidere. E comunque sia, - riferendosi al giornalino- noi a quel tavolo non ci siederemo se prima non ci saranno scuse pubbliche ai cittadini”

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A Longobardi stanno arrivando i bollettini dell’acqua del 2011. Ed arriveranno anche quelli degli anni successivi. Molte le proteste per il prezzo del costo dell’acqua e per il fatto che si conosca solo ora. Si parla di 3,50 euro a mc per i consumi oltre i 200 mc.

 

In sostanza la gente dice che se avessero saputo di tale costo avrebbero contenuto i consumi.

Sulla vicenda interviene la minoranza.

Scrive l’avvocato Nicola Bruno che ha chiesto insieme a Francesco Cicerelli l’intervento dell’autorità sanitaria per verificare lo stato dei serbatoi.

Ecco cosa dice la minoranza :

“Si invita il sindaco del comune di Longobardi ad attuare tutte le procedure di legge previste dal decreto legislativo n° 31/01 (bonifiche e messa a norma dei serbatoi, completa mappatura della rete idrica ed eventuale risistemazione della stessa, ect) al fine di garantire a ciascun cittadino la quotidiana disponibilità di acqua potabile”.

E’ questa la prescrizione imposta dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’azienda sanitaria di Amantea al comune di Longobardi e sollecitata dal gruppo consiliare “Progetto Longobardi”. “A seguito di numerose segnalazioni da parte dei nostri concittadini –commentano i consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli- circa la non potabilità dell’acqua, già dal mese di Luglio abbiamo chiesto invano spiegazioni al sindaco ed alla sua giunta”.

Da qui “la nostra richiesta –aggiunge il capogruppo Bruno- di intervento, con necessità di sopralluogo, presso i serbatoi comunali, da parte dell’Asp”.

Oggi l’esito del sopralluogo da parte dei tecnici della Prevenzione: “sul serbatoio Salice - si legge nel verbale- si sono evidenziate inadeguatezze…risulta carente di opere di presa in entrata per l’effettuazione dei prelievi previsti dal decreto legislativo 31/01…si è rilevata una scala per l’accesso in vasca vistosamente arrugginita…necessariamente da sostituire”; “il serbatoio Fiorino risulta carente di opere di presa in entrata ed in uscita…l’unica finestratura presente non è supportata da rete a maglie sottile…”; “il serbatoio La Rupe non presenta opere di presa in entrata ed in uscita”.

Peraltro, per nessuno di essi “si è potuto visionare l’interno delle vasche per le quali sarebbe opportuno richiederne certificazione all’amministrazione comunale sia sui materiali impiegati sia sulla perfetta integrità”.

Da qui la richiesta “di tutti gli interventi prescritti dalla legge a tutela dei cittadini ed in tempi brevi”. Alla luce delle gravi condizioni igienico-sanitarie in cui versano i serbatoi comunali “rivolgiamo l’appello –dichiarano Bruno e Cicerelli- alla giunta affinchè riduca le tariffe idriche”.

L’appello assume ancora più significato in queste ore in cui i cittadini di Longobardi stanno ricevendo bollette di acqua onerose. “Siamo consapevoli –dichiara Bruno- che in virtù del principio del full recovery cost, la tariffa deve coprire tutti i costi del ciclo dell’acqua ma, nel nostro caso, il servizio idrico integrato fa “acqua” da tutte le parti.

Non è tollerabile che i consumi oltre i 200 mc annui si paghino a 3,50 euro al mc. Bisogna ripensare a nuove fasce di consumo, con agevolazioni per le famiglie numerose.

In questi giorni, i cittadini stanno ricevendo le bollette di tutti gli anni precedenti, a partire dal 2011, con gravi disagi per la popolazione, soprattutto debole, per la quale, il regolamento comunale non prevede né riduzioni né esenzioni”.

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