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longobardiPolemiche per il funzionamento del servizio di porta a porta. In tanti comuni, la raccolta differenziata arriva a percentuali di tutto rispetto ma a Longobardi stenta a decollare.

I consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli puntano il dito, ancora una volta, contro l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacinto Mannarino in materia di rifiuti. <<Dopo un avvio che ha portato al sequestro della pseudo isola ecologica –dichiara il capogruppo Nicola Bruno-  la raccolta porta a porta continua, ancora, a distanza di quattro mesi, in via sperimentale, a botte di ordinanze sindacali e senza alcun risultato, anzi con costi esorbitanti e senza informazione. Peraltro, un solo veicolo comunale, di piccole dimensioni, procede ad una raccolta non capillare nelle frazioni più estese ed ogni giorno provvede al conferimento presso “Calabria Maceri” in Rende. Inoltre, il servizio viene garantito da volontari e da percettori di buoni voucher ormai in aperto conflitto con gli amministratori per mancanza di fondi. La notizia non stupisce visto che i dipendenti comunali non vengono pagati da quattro mesi. Nelle altre frazioni sono stati allestiti centri di raccolta periferici, attorno a cui sostano i rifiuti più del dovuto sia nei cassonetti sia per le strade e la cui raccolta “straordinaria” viene, invece, assicurata da ditte esterne, a cui l’incarico viene affidato direttamente dal sindaco, sempre con ordinanza, all’esplodere dell’emergenza. Come se non bastasse una “mini isola”, stigmatizzata dai cittadini, è stata sistemata all’ingresso del cimitero>>. E intanto i costi lievitano. <<La situazione è ormai sfuggita di mano –continua il consigliere Bruno- e se dopo anni di organizzazione e preparazione, questi sono i risultati, è evidente l’incapacità di questa giunta e di questa maggioranza di fronteggiare  la questione dei rifiuti e la necessità, a questo punto, di sollecitare la nomina di un commissario ad acta per il raggiungimento del “minimo sindacale” sulla differenziata. Anche per la raccolta differenziata si sente e si vede la mancanza di una giunta che guidi Longobardi>>. La cittadinanza <<è stanca di sopportare questa incompetenza e questa superficialità>>. <<Siamo ancora in attesa –conclude l’avvocato Bruno- di conoscere le determinazioni del Prefetto sulla nostra precedente richiesta di istituire una commissione d’indagine prefettizia che, attraverso il potere di accertamento e di accesso presso il comune di Longobardi, faccia luce e chiarezza sull’intera vicenda dei rifiuti>>.

Riceviamo e pubblichiamo.

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Ecco cosa dichiarano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Francesco Cicerelli del comune di Longobardi:

“Esprimiamo la nostra assoluta contrarietà all’azione di “vessazione” tributaria messa in campo dal sindaco Giacinto Mannarino e dalla sua giunta.

Siamo di fronte ad un aumento delle tasse senza precedenti che sta danneggiando il tessuto economico e sta mettendo in ginocchio numerose famiglie, cui si aggiungono le bollette arretrate dell’acqua.

Se il comune avesse inviato a tempo le bollette relative agli anni precedenti, di certo i cittadini non sarebbero vessati come oggi”

Ed ancora il capogruppo di minoranza Nicola Bruno ha dichiarato:”Tasse e tributi comunali sono ai massimi storici a causa del predissesto in cui versa l’ente:

sulla prima casa, la Tasi è fissata al 2,5 per mille, il massimo consentito;

l’Imu sugli altri fabbricati è stata elevata al 10,6 per mille, che è quella massima prevista per legge; l’addizionale comunale Irpef è pari allo 0,8% che corrisponde all’aliquota massima applicabile.

L’acqua ci costa € 3,50 per ogni metro cubo, oltre i 200 metri cubi.

E poi c’è la Tari, ci sono le bollette arretrate dell’acqua”

Ed ancora la minoranza insiste commentando che “ I cittadini devono indubbiamente pagare le tasse, ma non possono essere considerati cavie da dissanguare.

Siamo contro questa politica “vessatoria”, in un momento di grave crisi in cui famiglie ed imprese sono già troppo tartassate dalla pressione fiscale.

Siamo contro l’aumento insensibile ed iniquo dei tributi”.

Sott’accusa anche i regolamenti comunali prosegue la nota:”L’amministrazione in carica non ha previsto nei rispettivi regolamenti comunali né riduzioni né esenzioni in favore delle fasce deboli. Nessuna attenzione alle situazioni particolari”

In buona sostanza conclude Bruno:Una mera operazione contabile per la quale sarebbe stato più che sufficiente il personale del comune. Se è questo il modo di affrontare un problema così delicato nel rapporto cittadini-Stato, viene da chiedersi a cosa serve un’Amministrazione politica”.

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Longobardi. <<Se la civiltà di un popolo si misura anche attraverso il rispetto per i defunti, il nostro cimitero dovrebbe farci riflettere>>.

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

Prosegue.poi, il capogruppo di minoranza Nicola Bruno <<Il nostro cimitero versa in precarie condizioni statiche ed i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale, a seguito delle nostre interrogazioni, sono, comunque, insufficienti ad eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Abbiamo iniziato una battaglia che ha portato alla messa in sicurezza delle fabbriche pericolanti, ma, ad oggi, non si è dato seguito ai lavori necessari ad eliminare il predetto pericolo, con gravi disagi per i cittadini e per gli operatori economici del settore>>.

Ma –continua l’avvocato Bruno- non sono solo questi i problemi del cimitero di Longobardi: <<Con delibera n° 153 del 27/10/2014 la giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino ha dettato, al responsabile dell’area tecnica, gli indirizzi per l’affidamento di aree cimiteriali libere che, non solo incidono sulle aree a verde e, quindi, sul decoro e la riservatezza del luogo, ma soprattutto riducono l’area destinata a campo di inumazione, in palese contrasto con lo standard minimo fissato dall’art. 58 D.P.R. n° 285/1990, come richiamato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria. Bene farebbero i nostri amministratori ad ampliare il cimitero, visto che non risponde più alle necessità di sepoltura>>.

Infine, il gruppo consiliare “Progetto Longobardi” punta il dito sull’“incapacità” della giunta Mannarino il capogruppo Bruno conclude: <<Alla luce di ciò, è paradossale che la maggioranza non abbia previsto, nel piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, alcun intervento sul cimitero né vi abbia rimediato con una variazione di bilancio entro lo scorso 30 novembre>>.

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