Si arrabbia la presidente della Corte di Assise di Taranto, Cesarina Trunfio,quando il pubblico presente nell’aula rumoreggia, applaude, mentre legge la sentenza che commina l’ergastolo a Cosima Serrano e Sabrina Misseri.
E poi otto anni a Michele Misseri per concorso nella soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi e per furto aggravato del telefonino della vittima.
Ed ancora una condanna a sei anni di reclusione ciascuno per concorso in soppressione di cadavere a Carmine Misseri e Cosimo Cosma, fratello e nipote di Michele Misseri.
Due anni di reclusione sono stati inflitti, invece, all’ex difensore di Sabrina, Vito Russo, per intralcio alla giustizia.
Per i tre favoreggiatori, la corte ha inflitto un anno di reclusione ciascuno ad Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano e un anno e 4 mesi a Giuseppe Nigro, con pena sospesa.
Le prime parole dopo la lettura della sentenza sono state:
“Perché piangi? Lo sapevamo“, ha detto Cosima Serrano ha rivolto alla figlia Sabrina al rientro in carcere dopo la lettura della sentenza.
Mentre Concetta Serrano, madre di Sarah, ha detto: “E’ giusto che Sarah riceva giustizia. Speravo in questo, chi uccide merita questa pena”.
Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza ha dichiarato che «Il nostro passato è fatto di uomini e donne che hanno sacrificato la loro libertà e qualche volta le loro vite per ottenere democrazia, uguaglianza e lavoro per tutti».
Poi ha spiegato che anche nel difficile momento che stiamo vivendo, fatto di crisi e mancanza di prospettive, il sindacato è rimasto accanto ai «lavoratori costretti a misurarsi con problemi sempre più gravi».
Allora dare significato a questo anniversario significa ricordare la Cgil con una serie di eventi, a partire dal 23 Aprile, con la mostra fotografica "Percorsi della memoria" e quella di arte contemporanea "Echi dal ghetto".
Il 25 Aprile invece sarà ricordato, con la consegna di una borsa di studio, il giovane partigiano di Grimaldi, Basilio Bianco, fucilato dai nazi fascisti.
Sempre il 25 aprile si terrà il concerto del Collettivo Dedalus, in piazza Vittoria.
Poi il 30 aprile nel salone degli Specchi della Provincia, si terrà un incontro nel quale si racconteranno i cento anni del sindacato cosentino e si ricorderanno le lotte portate avanti durante questo secolo di battaglie.
Il Primo Maggio il sindacato torna in piazza dopo molti anni, con una manifestazione organizzata in piazza della Vittoria alle dieci e trenta.
In serata il concerto di Eugenio Bennato.
Napolitano ad 88 anni ha accettato la ricandidatura al Quirinale.
Dopo lo sgambetto a Romano Prodi ecco la carta vincente per dare al paese un Presidente della repubblica condiviso ed autorevole.Meglio del NUOVO è l'USATO SICURO!
Stamattina il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto in mattinata, su loro richiesta, i rappresentanti del Partito Democratico, del Popolo della Libertà e della Lega Nord che gli hanno rivolto “un caldo appello a riconsiderare le ragioni da lui più volte indicate di indisponibilità a una ricandidatura».
E così il presidente ha dichiarato: "Non posso sottrarmi a un'assunzione di responsabilità verso la nazione. Confido che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità"
E poi continuando, nella nota ha aggiunto:"Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell'elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un'assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità".
Ora aspettiamo il voto che è in corso.