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Redazione TirrenoNews
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Gigi El Tarik: “Le Idee non cascano dal Cielo...”
Domenica, 24 Maggio 2015 20:42 Pubblicato in Primo Piano“Soffia, sbraita, tuona ogni giorno/ finchè fugga l’ultimo oppressore/ canta soltanto in questa direzione/ …..”
Scrive Gigi El Tarik invitando alla lotta per l’affermazione del bene, dell’equità e della giustizia: “In tempi duri e incerti, “burrascosi” come quelli attuali, nelle persone che lottano per la propria liberazione, il gusto rischia di essere sempre più inquinato dalla logica e dalla morale, cosa che, tradotta in termini filosofici, significa che, quando si verifica una forte tensione fra conoscenza e desiderio, i criteri che regolano il giudizio sociale, politico ed estetico diventano incerti ed instabili. Come scriveva qualcuno di cui non ricordo il nome.
Karl Marx nella “Guerra Civile in Francia” scriveva: “ La classe lavoratrice non ha utopie belle e pronte da introdurre par décret du peuple ‘per decreto popolare’. Sa che per realizzare la sua propria emancipazione, e con essa quella forma più alta a cui la società odierna tende irresistibilmente per i suoi stessi fattori economici, dovrà passare per lunghe lotte, per una serie di processi storici che trasformeranno le circostanze e gli uomini”.
I lavoratori non devono realizzare ideali, ma devono liberare gli elementi della società che verrà in quanto la vecchia e cadente Struttura socio-economica è pregna di elementi distruttivi quali corruzione, violenza, desiderio di sopraffare e condannare da parte della sua classe dirigente le future generazioni di quella umanità che è stata per secoli spremuta fino a quasi l’ultima goccia.
Questo atteggiamento da parte del potere precostituito non va tollerato, va invece combattuto a tutti i costi, con la più pura ed espressiva manifestazione della volontà che è la lotta, e lo è in quanto tutte le manifestazioni delle volontà potrebbero essere considerate, in senso molto lato, come lotta.
Cosa viene richiesto agli uomini di lotta, che tipo di accadimenti devono essere messi in atto affinché abbiano luogo le azioni tese a sconvolgere la realtà che vede soccombere gran parte dell’umanità?
In maniera più semplice: quali sono le espressioni nell’esistenza degli esseri umani, nelle quali si riflettono con forza e con immediatezza l’intera loro essenza e, in riferimento a quest’ultima, gli avvenimenti più tipici?
Cosa simboleggia in maniera inequivocabile la vita di un essere umano?
Il carattere conflittuale è ciò che più di ogni altra cosa simboleggia la vita di un individuo nel suo quasi isolamento e nei contenuti.
E’ questa l’azione che riesce ad afferrare la sua essenza in quanto uomo-protagonista e in possesso del suo destino.
L’obbiettivo è senza dubbio la lotta che investe la vita intera dell’essere umano alla conquista della sua libertà, indipendenza che dovrebbero consentirgli la creazione di un nuovo mondo più equo e giusto.
Beaumont sur Mer Maggio 2015 Gigino A Pellegrini & G el Tarik
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Belmonte Calabro: Pellegrino lancia il guanto di “sfida” al Sindaco Bruno
Domenica, 24 Maggio 2015 20:09 Pubblicato in CalabriaAvete presente la “Sfida all’OK Corral”, quando i due pistoleri sono uno di fronte all’altro? Cessa anche la musica, i due si guardano e ci sono lunghi momenti di tensione.
Perché la sfida? Semplice, per la suprermazia.
Al tempo del Far West dopo la sfida restava solo uno dei due contendenti( e non sempre!).
Oggi non è così. Oggi le “disfide” sono lasciate al giudizio degli astanti.
Ma sono sempre affascinanti . Non sono le “comparsate” dei consigli comunali , e nemmeno di tutti i consigli comunali considerato che spesso la minoranza non è opposizione ma dialoga con la maggioranza.
Affatto! Le “disfide” sono ben più aperte e libere ed in quel contesto (posto che si realizzi e non è semplice!) è facile scaldarsi ed anche esagerare.
E oggi, ecco, che Giancarlo Pellegrino consiglieredel Gruppo consilare di Minoranza di Belmonte calabro lancia il guanto di sfida ed invita il sindaco Francesco Bruno a raccoglierlo!
Pellegrino contesta “la pronta ,immediata ,diretta e strumentalmente prezzolata risposta del nostro primo cittadino” al “ volantino della dirigenza calcio a 5 di Belmonte Calabro”
E stigmatizza fermamente il tono arrogante, maldestro ed un tantino minaccioso del nostro Sindaco che, come è ormai prassi, essendo stato toccato nel vivo, con” richiami, proclami ed accuse all’Amministrazione da lui diretta” , sfodera la sciabola e, da novello D’Artagnan , ad alcuni cittadini gliele da di santa ragione ed ad altri glielo manda a dire con velate allusioni e celate minacce”.
Ecco cosa scrive Pellegrino:
“Allora caro Sindaco , bando alle chiacchiere . Rompiamo l’omertà che l’attanaglia e , da uomo libero e cristallino, la sfido ad un pubblico confronto ,dimostrando alla collettività Belmontese tutti i debiti dei privati cittadini ,imprese e quant’altro, pendenti con la nostra pubblica AmministrazioneDimostreremo di essere trasparenti e chiari ed eviteremo minacce ,rimbrotti e mortificazioni di sorta nei confronti ad alcuni cittadini(avversari), risparmiando invece gli altri (amici-sostenitori) , nel supremo interesse della popolazione amministrata, TUTTA.
La ringrazio sin da ora ed aspetto che mi convochi per concordare la data del pubblico confronto. Sarebbe utile al più presto!
Per sua conoscenza io sono Giancarlo Pellegrino, Consigliere Comunale di Minoranza, Via Garibaldi 23. Si ricorda la Vicenda di Roberto Veltri da Cafardo? Allora ,così come ora ;ieri disconosceva,oggi disconosce (mancanza delle firme autografe dei Dirigenti- volontari della Polisportiva calcio a 5 di Belmonte , cittadini conosciuti ed apprezzati da tutti).
Ma lo sa che da allora non è cambiato niente?
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Amantea è “super inquinata”, ma nessuno ne parla!
Domenica, 24 Maggio 2015 17:39 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiAlla comunità amanteana viene detto quello di cui deve parlare, quelli che sono i pericoli, forse solo supposti, ma mai che qualcuno parli dei pericoli veri.
Ma davvero la situazione dell’impossibile traffico che ormai da tempo si snoda sui “resti” della SS18 e che purtroppo continuerà per tempo, può lasciare tranquilli i dormienti amanteani ed i loro dormienti politici? Sembrerebbe di si!
Nessuno ad Amantea, che come pochi altri comuni si trova attraversata nel centro abitato, che si preoccupi sul serio del’abnorme traffico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento acustico, nessuno che si preoccupi dell’inquinamento ambientale.
Che cosa lasciano i tanti tir che attraversano Amantea?
Perché nessuno chiede all’Arpacal l’impianto di qualche centralina automatica lungo la SS18?
Ma qualcuno che si preoccupa c’è!
Per esempio il senatore Antonio Gentile, il quale ,anche a nome dei colleghi Giovanni Bilardi, Paolo Naccarato, Nico D'Ascola e Piero Aiello, ha telefonato al Prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, chiedendo un incontro urgente per discutere della gravissima situazione della chiusura dello svincolo autostradale di Mormanno. «Ho chiesto al dottor Tomao un incontro insieme ai colleghi senatori perché il rischio di disastro economico con il crollo della domanda turistica è incombente. Ho apprezzato l'intervento del procuratore Mazzotta – ha proseguito – mentre ho dovuto ascoltare, sconcertato, quanto riferito dall'Anas che parla della realizzazione di un nuovo progetto. Ciò significa giocarsi l'estate, e infliggere un colpo durissimo alla nostra già labile economia. C'è da considerare – prosegue il senatore – che anche nell'area sud dell'autostrada ci sia una nuova interruzione. Il prefetto Tomao – ha detto ancora – ha assicurato un pronto intervento e l'incontro dovrebbe svolgersi in questa settimana. La Calabria – conclude Gentile – non può e non deve più accettare comportamenti dilatori da parte di enti che dimostrano di non apprezzarla e di non avere a cuore i diritti dei suoi abitanti».
Di quale turismo parla? Forse di quello montano e della calabria centrale?
E si preoccupa anche il Sindaco di Diamante, Gaetano Sollazzo ha invitato i sindaci del Tirreno cosentino ad un incontro del 26 maggio, alle ore 10,30, presso la sala consiliare del Comune di Diamante, per discutere le eventuali azioni comuni da intraprendere in merito alle preoccupanti notizie riguardanti l'ormai certo perdurare della chiusura dell'Autostrada A3, nel tratto tra Laino Borgo e Mormanno, anche per i mesi della stagione estiva. Tale eventualità prefigura, infatti, gravi conseguenze per l'economia dei territori della nostra Regione, praticamente isolati dal resto del Paese, e preoccupanti riflessi per la viabilità e la sicurezza dei cittadini del Tirreno cosentino a motivo della conseguente circolazione di mezzi pesanti deviati sulla SS 18, a causa della chiusura della A3. Un disagio che rischia di acuirsi alta nei mesi estivi, che vedono la circolazione aumentare esponenzialmente vista la prevalente vocazione turistica del territorio.
Chi andrà per Amantea? Non lo sappiamo! Chiederà attenzione anche agli inquinamenti? Non lo sappiamo! Gli suggeriamo (posto che qualcuno vada per un fatto così importante) di chiedere quanto ossido di azoto (NOx) e quanto particolato ci lasciano? E soprattutto, come temiamo,quante volte all'anno viene superato il Valore Limite giornaliero per il PM10?
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