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Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta al sindaco Bruno

Al Sig. Sindaco Comune Belmonte Calabro Dott. Francesco Bruno

Oggetto: Reiterata mancanza fornitura idrica frazioni

In riferimento alla tematica in oggetto, i consiglieri di minoranza in firma rappresentano a codesta spettabile amministrazione una situazione ormai insostenibile per le frazioni tutte, e nella fattispecie per la frazione Santa Barbara.

 

Di fatti, il continuo reiterarsi delle condizioni di assenza o di presenza a singhiozzo dell’acqua, bene primario indispensabile, rende ormai da tempo ai nostri cittadini la vita insostenibile, lontana da qualsiasi forma di benessere civico.

Come Gruppo Politico “Insieme si …può”, chiediamo pertanto un immediato riscontro scritto sulla situazione in essere, e l’immediato intervento per ripristinare le normali dignitose condizioni di diritto dei nostri cittadini.

Belmonte Calabro 27/11/2019

I consiglieri di Minoranza Giancarlo Pellegrino Olinda Suriano Alessio Furgiuele

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo e pubblichiamo:

Un paese come Belmonte, quotidianamente è costretto ad affrontare nuove e particolari emergenze.

Come quella che ,poco prima della stagione estiva , si è verificata sul nostro Lungomare lato Nord .

Per completare , si fa per dire visto la sagra delle incompiute vedi “la via dei mulini” , un lavoro a dir poco funambolico se non cervellotico .

 

 

Si costruivano dei muretti atti solo ad ostruire la veduta mare con un impatto ,agli occhi dei pochi turisti e non solo per loro, a dir sconcertante.

La levata di scudi della minoranza, che interveniva prontamente ed a voce alta , oltre a quella degli abitanti del luogo ,è stata puntuale e vibrata ma, ahimè , qualcuno , ridendoci sopra , apostrofava la protesta e, principalmente, la minoranza , come le solite sortite inutili e atte solo a denigrare il nostro ameno paese, come se fossimo dei pazzi pronti a protestare per tutto ed il contrario di tutto ed anche ad occhi chiusi, salvo ad averli ben aperti i nostri gli occhi .

Stamattina il Lungomare in questione si è popolato di mezzi, operai , ecc, ecc e, come per incanto , venivano abbattuti i muri già in precedenza costruiti .

Altro che arte dei “CIUOTI” , prima si costruisce e poi si demolisce …………………

ED IO PAGO

Tanto la colpa è sempre trasferibile dal politico al tecnico , dal tecnico alla ditta e dalla ditta agli operai.

Veramente una bella figura quasi come una commedia di Mezza estate che si è conclusa alle soglie dell’autunno ed ,appunto, in autunno cadono e si rompono i muri.

Noi minoranza distruggiamo l’immagine del paese. L’amministrazione Comunale cura i particolari per rendere il paese sempre più……………………. accogliente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

POVERI NOI !!!!!!!!!

Belmonte Calabro li 18/09/2019

                                                                             Gruppo Politico “Insieme …Si Può”

Pubblicato in Belmonte Calabro

Riceviamo e pubblichiamo:

Continuano a fiorire le eccellenze nella Asp n°1 di Paola (?) presso il reparto di Cardiologia-UTIC , brillantemente diretto dalla Dirigente f.f. Dott.ssa Marilena Matta.

 

 

Finalmente è attivo l’Ambulatorio specifico per “Embolia Polmonare ed Ipertensione Polmonare, una patologia gravata da alta mortalità intra ed extra ospedaliera .

Appare evidente la necessità di identificare precocemente tale tipologia di pazienti al fine di una adeguato trattamento terapeutico.

Per meglio identificare i soggetti a rischio è attivo un pool ,specificamente dedicato ,di specialisti cardiologi , dirigenti del reparto di Cardiologia-UTIC , per la raccolta di dati personali ,registri ad hoc, dati laboratoristici e strumentali nella ricerca dell’individuazione dei pazienti a forte rischio, nonché la personalizzazione della terapia da eseguire.

Saranno organizzati dei percorsi per i pazienti con pregressa Embolia Polmonare che prevedono dei controlli seriati con Elettrocardiogramma ed Eco color Doppler E.C.G. da effettuarsi presso il neo istituendo Poliambulatorio nel nosocomio di Paola del reparto Cardiologia-UTIC.

Tutti i pazienti con Ipertensione Polmonare saranno sottoposti a valutazione strumentale di 2° livello presso il Centro di riferimento Regionale.

Due colleghi ,scrupolosi e di alta professionalità e preparazione, si occuperanno dell’Ambulatorio di Embolia Polmonare ed Ipertensione Polmonare e sono il Dott. B. Manduca ed il Dott. L. Ibello ai quali professionisti va il mio plauso ed il più affettuoso in bocca al lupo.

Una ultima specificazione: l’Ambulatorio di Embolia Polmonare ed Ipertensione Polmonare, essendo divisionale, non presenta costi aggiuntivi per l’azienda ma è una ulteriore eccellenza per la nostra sanità nell’interesse supremo del paziente.

Uno squarcio di buona sanità nel nostro territorio non guasta mai e ci da la forza di lavorare con più serenità e professionalità,

Belmonte Cal. 22/09/2018                                                Dott. Giancarlo Pellegrino

Pubblicato in Paola

Riceviamo e pubblichiamo:

Al Sig. Sindaco del comune di Belmonte Calabro

e p.c Al Segretario Comunale

Al Comando Stazione dei Carabinieri

Al WWF Sede di Belmonte Calabro

Sede

Oggetto: risposta alla Vostra prot. N. 3542 del 05-07-2018 e interrogazione a risposta scritta ex art.20 del regolamento comunale.

Egr. Sindaco Francesco Bruno,

riceviamo la vostra del 5 Luglio 2018 e restiamo SCONCERTATI per la forma, la pochezza dei contenuti l’atteggiamento di spocchia, l’evidente consuetudine a non volere dare riposte precise alle nostre chiare e specifiche domande, utilizzando inutili frasi fatte sui concetti di democrazie sul consenso elettorale e su qualsiasi cosa che possa servire a distogliere l’attenzione dall’oggettivo Ambientale da noi segnalato, il tutto condito da evidenti errori di italiano che dovrebbero essere evitate nelle comunicazioni formali.

Contrariamente a quanto pensa la Nostra era volta essenzialmente a porre rimedio ad un questione di estrema gravita e vista la risposta è il caso di puntualizzare alcuni aspetti:

  • La smetta di rincorrere la banale osservazione del suggerimento tanto atteso di una minoranza che sa solo criticare. Ma si rende conto di quello che sta dicendo? E’ il caso di rammentarle che in questo mandato ogni nostro suggerimento è stato cestinato (escluso il regolamento per la commissione pari opportunità). Giusto per rammentarle, essendo lei di memoria corta di seguito una serie di proposte fattive che non sono state prese in carico:
  1. Regolamento protezione civile ed istituzione.
  2. Planimetria della rete idrica utile come documento tecnico di gestione delle perdite e dei relativi interventi manutentivi
  3. Creazione punto bancomat
  4. Creazione commissione pari opportunità.
  5. Rivisitazione del Piano Spiaggia
  6. Nel massimo rispetto della trasparenza amministrativa, abbiamo chiesto una lista di tutti i mutui che sono in essere, indicando data, residuo da pagare e, soprattutto, a quali opere si riferiscono.
  7. Abbiamo chiesto di mettere delle note sul bilancio per gli oggetti di spesa, delle note esplicative che consentano di comprendere i reali costi.
  8. Abbiamo chiesto, nella programmazione delle opere pubbliche, di dare priorità assoluta al completamento delle opere per servizi, fruibilità idrica e fognaria in primis, tenendo conto delle zone che ne sono ancora sprovviste.
  9. Abbiamo chiesto l’analisi strutturale sismica degli edifici scolastici (dopo due anni pare che qualcosa si stia muovendo – attendiamo riscontro)
  10. Abbiamo proposto la possibilità di aumentare la rateizzazione delle tasse comunali (fino a 6 rate), in modo da consentire alle famiglie la possibilità di pagare dilazionando mensilmente pagamenti “possibili”.
  11. Abbiamo richiesto una rivalutazione delle osservazioni sul PSA.
  12. Abbiamo richiesto di intervenire sulla scelta delle geostuoie installate lungo la strada Centro-Marina, scegliendo colori “meno vistosi” e più compatibili con il colore naturale dell’arenaria, (qualcosa in tal senso si è verificata a metà percorso, dopo le nostre, solo nostre, continue richieste alla provincia e alla regione).
  13. Abbiamo richiesto la realizzazione di un museo (pinacoteca) nei locali “casa delle culture”.
  14. Abbiamo richiesto di adottare un sistema diverso di raccolta differenziata utilizzando il sistema dei codici a barre sulle buste (la risposta è stata che aspettavate il finanziamento – finanziamento perso per superficialità)
  15. Abbiamo richiesto di valutare la possibilità di istituire il doposcuola, per andare incontro alle famiglie che hanno problemi con gli orari di lavoro e la gestione dei figli ed evitare il naturale esodo verso la vicina Amantea)
  16. Abbiamo richiesto una riduzione delle tasse comunali, fattibile con una attenta analisi e controllo dei costi-vi abbiamo dimostrato che è possibile
  17. Abbiamo richiesto la creazione di una consulta permanete (enti, associazioni, privati) che si occupi di turismo e di programmazione. (è solo scritta sul DUP, mai realizzata)
  18. Abbiamo richiesto l’attivazione di Internet a scuola – vi siete mossi solo dopo il nostro regalo ai ragazzi della scuola della chiavetta wi-fi.
  19. Abbiamo richiesto la possibilità di valutare finanziamenti per il sistema di videosorveglianza – la prefettura ha dato la possibilità di firmare un protocollo.

E tante altre cose di cui lei è a conoscenza e che finge di dimenticare appena fuori dalla sua stanza o subito dopo i consigli comunali.

Immaginiamo la sua naturale, spontanea risposta alle nostre proposte: occorre valutare i costi, non sono proposte fattive, ecc, ecc… vede caro Sindaco, non è come pensa lei. Le nostre, sono proposte concrete, realizzabili, in grado di rendere il nostro borgo più civile, più vivibile, più sostenibile, più ecologico, un modello da imitare per gli altri borghi della Calabria, e le assicuriamo che Belmonte ha queste potenzialità.

SPETTA A LEI AMMINISTRARE, TRAENDO SPUNTO DA QUANTO DA NOI SUGGERITO. E’ UN SUO PRECISO DOVERE NEI CONFRONTI DELLA MAGGIORANZA RELATIVA DEI CITTADINI CHE LE HANNO DATO PREFERENZA.

OVE RITENESSE CHE CIÒ NON SIA REALIZZABILE, E CHE QUINDI DIVENTI NECESSARIO UN NOSTRO INTERVENTO ESISTE UN’ALTRA POSSIBILITÀ: IN DEMOCRAZIA, ESISTONO DEGLI STRUMENTI FORMIDABILI, SI DIMETTA, LASCIANDO SPAZIO A CHI È PIÙ CAPACE.

  • Sul piagnisteo della volontà elettorale le ricordiamo che, anche se ha una palese difficoltà nell’ammetterlo, la sua coalizione non ha assolutamente la maggioranza del consenso. Nonostante ciò il Nostro modo di fare Politica rispetta i principi della democrazia: alla maggioranza il DOVERE di governare all’opposizione il dovere di contestare le scelte nefaste che nello specifico rappresentano un evidente danno ai cittadini ed all’ambiente. Quanto da noi segnalato è l’evidenza del più becero menefreghismo che Noi contesteremo con forza e per tutta la durata delle legislatura.
  • Sul fatto che Ella si è impegnato in prima persona in attività manuali da parte nostra nulla da eccepire, libero di farlo. Noi lamentiamo semplicemente la sua pochezza di Sindaco non di operaio. Forse è necessario rammentarle quelle che noi riteniamo debbano essere i principali doveri di un Sindaco: è il garante della democrazie, il garante della salvaguardia dell’ambiente, e la persona che si occupa di impegni istituzionale che possano creare opportunità di cooperazione con altri enti; il Sindaco è colui che si impegna al 100% nel cercare soluzione per ridurre i costi ed rendere efficiente i servizi; si occupa di analisi dei costi, in dettaglio e non sommariamente, si occupa della rivisitazione dei contratti di servizi magari obsoleti e non più convenienti, si occupa di incrociare le esigenze di una comunità con le possibilità di finanziamento. Si occupa di trovare il modo per dilazionare delle tasse comunali a TUTTI i cittadini. Il sindaco non fa DIFFERENZE tra votanti e non. Il Sindaco non privilegia TECNICI e LAVORATORI ma ha difronte solo e semplici cittadini. Il Sindaco si preoccupa di guardare alla crescita sociale del proprio paese. Il Sindaco ha il dovere di farsi delle domande se i giovani partono ed il problema della disoccupazione diventa cocente. Il Sindaco ha il dovere di ascoltare il contraddittorio anche se questo rappresenta un problema. Il Sindaco ha il dovere di dialogare con tutte le rappresentanze economiche ed imprenditoriali anche se queste hanno convinzioni politicamente differenti. Il Sindaco ha il dovere di verificare con i comuni più virtuosi le buone pratiche e provare a replicarle nel suo comune (e questo si ottiene solo viaggiando, conoscendo, confrontandosi con le altre comunità, non certamente spostandosi da un tombino all’altro).; Il Sindaco ha il dovere di verificare di supervisionare l’operato dei suoi assessori, facendosi promotore in prima persona di momenti di incontro tra amministrazione, associazioni e minoranza.
  • Se dopo aver impegnato gran parte del suo tempo a fare tutto quanto sopra riportato, il Sindaco per abilità personale vuole dilettarsi in prima persona nell’hobby del giardinaggio e della costruzione è liberissimo di farlo. Ma prima di farne VANTO sarebbe bene dare dimostrazione che quanto predisposto in bilancio per il decoro urbano non sia solo un valore numerico ma sia una realtà concreta.
  • Detto questo le ricordiamo che è un suo OBBLIGO non solo vigilare sulle condizioni della discarica, ma anche intervenire per risolvere il problema. Forse ha trascurato il fatto che il primo cittadino è il principale organo di tutela della salute pubblica. (.).

Pertanto sarebbe opportuno ritornare sulle reali condizioni in cui Versa ad oggi l’isola ecologica di Loc. Jinnari e produrre formalmente risposta scritta alle seguenti richieste con relativa pianificazione di tempi e costi:

  1. Chiediamo che la zona venga coinvolta in un’azione di bonifica. (E’ stata fatta? Si attende riposta!)
  2. Chiediamo che la zona di stoccaggio di elettrodomestici sia posta nelle condizioni idonee a ricevere questo tipo di rifiuti
  3. Chiediamo delle scuse ufficiali alla cittadinanza e l’assunzione di responsabilità per quanto accaduto.
  4. Chiediamo di rivalutare una soluzione alternativa a Jinnari.
  5. Chiediamo di portare come punto all’o.d.g. nel prossimo consiglio due valide OPZIONI allo stoccaggio a Jinnari, con Valutazione di idoneità Tecnica, Economicità e di costo.

BELMONTE CALABRO 25-07-2018

I consiglieri di Minoranza

Giancarlo Pellegrino

Alessio Furgiuele

Olinda Suriano

Pubblicato in Belmonte Calabro

E’ di ieri che i vertici della Provincia di Brescia sono nei guai e che otto tra politici e dirigenti sono inquisiti (il funzionario dell’ex ufficio Caccia del Broletto Raffaele Gareri, l’ex presidente dell’Ambito territoriale di caccia Oscar Lombardi,

i direttori (attuale e precedente) dell’Ufficio territoriale della Regione Giulio Del Monte e Alberto Cigliati). Tuttiinquisiti a vario titolo per peculato (appropriazione della fauna selvatica, di proprietà dello Stato),animalicidio, smaltimento indebito di carcasse in centri non autorizzati, inquinamento ambientale.

Se il problema cinghiali a Brescia è più sentito che altrove, non è certo meno sentito qui in Calabria, tanto che la minoranza del comune di Belmonte scrive la seguente lettera:

“Al Sig. Sindaco

e.p.c. On. Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste Catanzaro

Comando del   Corpo Forestale Dello Stato Longobardi

Comando Stazione Carabinieri

Belmonte C.

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ex art 20 del Regolamento Comunale

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere di Minoranza e Capogruppo del Gruppo Consiliare “Insieme…si può”

Premesso che:

E’ stata posta alla mia attenzione e dell’intero gruppo la problematica relativa alla presenza di branchi di cinghiali nel Centro Storico rione Serra e Uliveto, nelle Frazioni Cava-Petrone, Vadi, Spineto-Palombelli-Salice, S. Barbara, Buda-Fosse ,Parte e nella frazione Marina con numerose ed insistenti lamentele di cittadini e coltivatori, correlate con foto e video;

tale incomoda presenza è stata registrata in svariate ore del giorno e della notte , invadendo anche aree abitative e terreni circostanti ,distruggendoli e rendendoli incoltivabili, con associati episodi di aggressione , dei suddetti animali, a persone e bambini;

la presenza di detti animali turba la tranquillità dei luoghi interessati ; deturpa l’estetica dei luoghi stessi in quanto resi ,dalla loro furia distruttiva, incoltivabili e pieni di crateri e voragini; arrecano grosso danno alla coltivazione ed al lavoro nei campi e soprattutto determinano uno stato di difficoltà degli abitanti-lavoratori ,sentendosi ,altresì, minacciati anche dalla possibile aggressione degli stessi animali .

Considerato che i luoghi su menzionati rappresentano la fonte di lavoro e relativo guadagno dei contadini interessati al problema e che le strutture abitative sono compromesse e minacciate dal punto di vista della civica sicurezza;

TANTO PREMESSO

Con la presente si chiede:

Come intende procedere l’Amministrazione Comunale relativamente alla bonifica delle aree evidenziate in premessa dalla presenza di branchi di cinghiali incontrollati e pericolosi per l’incolumità Pubblica?

Se l’Amministrazione Comunale ritiene opportuno e non procrastinabile la segnalazione all’Assessorato all’Agricoltura e Foreste del grave disagio civico unitamente alla sollecitazione dello stesso per approntare misure tali da rendere più sicuri i luoghi battuti da detti animali selvaggi.

Se l’Amministrazione Comunale intende sensibilizzazione e sollecitare l’intervento del Corpo Forestale dello Stato per esercitare un controllo mirato e quotidiano a salvaguardia di tutti i cittadini interessati.

Se l’Amministrazione Comunale intende mettere a conoscenza la collettività tutta dell’avvenuta messa in sicurezza e bonifica dei luoghi su richiamati.

Con la speranza che questa mia non rimanga lettera morta, avendo fatte nostre le lamentele e le preoccupazioni di tanti cittadini interessati dal problema evidenziato, si resta in attesa di Vostra risposta e si inviano cordiali saluti.

Alle forze dell’Ordine Pubblico che ci leggono per conoscenza ogni opportuna azione di competenza.

Belmonte Calabro li 23/06/2016

Dr. Giancarlo Pellegrino

                                                                                        Capogruppo “Insieme…si può”

Pubblicato in Belmonte Calabro

La questione della distanza tra “Cesare e Dio” è antichissima e lo stesso Gesù fu posto alla prova, ma ne usci alla grande pronunciando la lapidaria frase "Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".

Fu l'inizio della separazione tra religione e politica, fino ad allora inscindibili presso tutti i popoli e i regimi

E’ di questi giorni che Giancarlo Pellegrino sembri cogliere un ritorno all’antico nel comportamento del parroco di Belmonte Calabro che contesta con la seguente nota:

“Oggi, il pastore errante della nostra amata madre Eclesiae, si è superato, pronunciando una omelia” Magistrale” a favore delle istituzioni locali belmontese, per la bravura e per essere veramente all’altezza del ruolo e, soprattutto pregando il Signore che li conservi a lungo alla guida del nostro paese per il grande lavoro sociale svolto non solo ora ma anche negli anni.

A prescindere che i miglioramenti ,nel nostro piccolo borgo , riesce ad apprezzarli solo lui, “unto “ , magari tra le ricche ed alte meditazioni e valutazioni ,passeggiando sul lungomare non di Belmonte ,bensì di Amantea ma, io credo e ne sono certo, farebbe cosa buona e giusta se, invece di preoccuparsi dei problemi di “Cesare”, come espressamente invitato e sollecitato da Papa Francesco e constatato lo stato di abbandono della nostra parrocchia da molti ,se non  da tutti i fedeli paesani, si interessasse dei mali che affliggono la nostra comunità parrocchiale,   ormai abbandonata e derisa da una intera popolazione, la stessa messa alla berlina da un ministro obsoleto e, soprattutto, avulso dalla nostra comunità Cristiana.

Farebbe bene , a questo punto del suo ministero improprio, ad abdicare e lasciare la nostra amata parrocchia in mani più sagge, sante e, soprattutto più capaci pronte a guidare con amore il popolo di Dio di Belmonte.

Se ciò non dovesse avvenire perché insensibile ,arrogante e saccente, saremmo sempre pronti a portare le nostre rimostranza a chi di competenza per mandarlo via , tanto perché’ possa capire il nostro modo di essere belmontesi e soprattutto di non essere disposti ad essere presi in giro.

Belmonte Calabro li 25/12/2017  Dott. Giancarlo Pellegrino

NdR Se il parroco vorrà rispondere noi saremo lieti di pubblicare le sua nota.

Pubblicato in Belmonte Calabro

Giancarlo Pellegrino capogruppo di minoranza del comune di Belmonte Calabro ci ha inviato il testo di un articolo di Giovanni Verrecchia di domenica 20 agosto 2017, ore 9,54.

La “strada dei mulini” , sagre, immondizia ed appalti

Mentre si spengono gli echi sulla tradizionale sagra della “pasta di ziti”, giunta alla sua 43^ edizione, a Belmonte Calabro, l’amministrazione comunale si accinge a festeggiare l’inaugurazione di una realtà che per lungo tempo è stata considerata la grande incompiuta. “la strada dei mulini”!

A dire il vero chiamare questo progetto, definito naturalistico, “via dei mulini”, è un eufemismo.

Sia perché più che un percorso naturalistico risulta essere una colata di cemento a pochi passo dall’alveo del fiume Veri, che per il fatto tutto è tranne che una via, infatti tutta la via è limitata ad un tratto di strada sterrata di poco più di duecento metri!

Secondo qualcuno bene informato, il progetto iniziale prevedeva il ripristino dei sentieri che, costeggiando il fiume, avrebbero consentito agli escursionisti di raggiungere la sorgente del fiume e visitare i mulini che in tempi passati erano attivi lungo il percorso.

E invece tutto si è risolto con la costruzione di un caseggiato in cemento armato a fondo valle, come si diceva a pochi passi dall’alveo del fiume!

Quindi della strada dei mulini non vi è traccia se non nella parte iniziale del percorso.

Ma la cosa strana è che questa struttura, o ecomostro che dirsi voglia, risultava essere completata già da tempo, con relativo saldo alla ditta esecutrice e ai tecnici incaricati del progetto e della sorveglianza, mentre in realtà i lavori sono stati completati solo alcuni giorni fa!

Come sempre, c’è chi gode e chi paga!

Ma tralasciamo lo scandalo dei lavori pubblici, che a Belmonte Calabro sono la norma consolidata, occupiamoci dello scandalo rifiuti.

Il 16 giugno scorso, il gruppo di minoranza in consiglio comunale, sollevava degli interrogativi in merito alla gara di appalto per la pulizia della spiaggia, rilevando nel predetto bando di gara, delle incongruenze e delle inesattezze.

Alle richieste di chiarimenti che pervenivano dal gruppo “Uniti per Cambiare”, opposizione in comune, l’amministrazione rispondeva con giustificazioni vaghe e incongruenti, contraddicendo sé stessa in diversi punti, e adducendo motivazioni che chiunque mastichi un minimo di legislazione in materia di appalti pubblici, è in grado di smontare con pochissime righe.

Senza voler scendere nel dettaglio della gara di appalto, e della legislazione che regola questi atti, va notato che gli interrogativi della minoranza, era giustificati!

Infatti, ad oggi diciassette agosto, alle ore 11, 30, la spiaggia e le vie circostanti sono invase dall’immondizia.

E sembra che cosi sarà, fino alla fine delle ferie...

Giovanni Verrecchia

Pubblicato in Belmonte Calabro

A Belmonte Calabro l’ultimo libro di Rocco Giuseppe Greco.

Rocco Giuseppe Greco è uno scrittore e saggista nato nel 1944 a Bocchigliero (CS) ma che vive e lavora a Cosenza.

La sua ultima opera è L’Aquila e la cetra , la storia dell’abate Gioacchino da Fiore, «singolare e affascinante figura del Medioevo cristiano», attraverso una rivisitazione delle sue opere più importanti.

Il suo messaggio è straordinariamente attuale, perché illumina e riveste di senso le speranze e le attese di un mondo migliore.

Nel corso dei secoli il suo pensiero ha segnato profondamente diversi movimenti filosofici, teologici e religiosi ed è stato fonte di ispirazione per poeti e scrittori, tanto da essere universalmente considerato «un maestro della civiltà contemporanea».

Sarà presentato il 30 agosto, ore 19.00, presso la Biblioteca comunale.

Lì incontro sarà presieduto dal dr Giancarlo Pellegrino capogruppo consiliare del gruppo Insieme si può.

Porgeranno i saluti il dr Francesco bruno, sindaco del comune di Belmonte Calabro e la professoressa Giovanna Ruggiero presidente della Pro Loco belmontese.

Gli interventi saranno resi dalla professoressa Olinda Suriano, dalla dirigente scolastica Concetta Smeriglio e dal dr Giuseppe Riccardo Succurro, presidente del centro internazionale degli studi gioachimiti

Sarà presente l’autore

Pubblicato in Belmonte Calabro

Al Sig. Sindaco Belmonte Calabro Sede

Ciccillo caro (si fa per dire), da quanto da te esternato negli ultimi giorni , attraverso la tua lettera di risposta resa pubblica e “divulgata”(a te è concesso), ho dedotto che tu abbia un modo insolito, per non dire quasi dislessico, di leggere la storia e, considerando i tuoi percorsi oxfordiani e la tua ben nota formazione politica in Gran Bretagna ( culla della democrazia) , traggo la conclusione che tu abbia appreso ben poco da tali studi!

Hai tentato nella missiva (ci sono abituati alle tue invettive ed offese) a me diretta, di dimostrare l'infondatezza di tutti gli atti da me contestati, riguardanti procedure non ottemperanti le norme vigenti.

Ma piuttosto che fornire le dovute spiegazioni, hai per l'ennesima volta tentato (con la ben nota teoria della super Cazzola), infruttuosamente per te, di giustificarti, e, così facendo, non hai altro che avvalorato le mie dichiarazioni.

Ma chi è il responsabile di tutto ciò, tu o il "il divulgatore "?

Che ruolo occupi nel Consiglio Comunale?

Per caso sono stato eletto io a Sindaco di Belmonte e quindi sono io il responsabile delle malefatte e tu invece sei il Consigliere di minoranza?

Hai preferito continuare con gli stessi metodi del precedente mandato, realizzando opere inutili o eseguite in modo maldestro, con la tua giunta e non, (hai imbracciato, solitariamente come spesso fai, lo scavatore e come Rambo hai inferto ferite indelebili a quel poco di natura vergine rimasta, intanto evadevi qualche promessa) e non ti sei adoperato per l'attuazione di ciò che tu stesso in campagna elettorale avevi fermamente promesso.

Hai confermato il sistema che in questi anni ha contribuito allo stallo e in numerose circostanze, alla regressione.

Hai avuto la possibilità di cambiare il modo di governare il nostro paese, grazie ai miei, anzi ai nostri reiterati suggerimenti anche scritti e protocollati, provenienti dalla voce del popolo belmontese e non lo hai fatto o meglio te ne sei altamente infischiato.

In alcune circostanze, credendo nella tua buona fede, mi sei sembrato affetto da sordità e cecità transitorie ma in altre, è chiaro ai molti che aderiscono a correnti di pensiero diverse dalle tue, hai volutamente applicato quei sistemi a tutti noi ben noti e che dovrebbero essere ormai desueti nel nostro amato territorio.

D'altro canto gli stessi belmontesi, alla luce della precedente esperienza amministrativa, con la scelta fatta nelle urne e confermando te quale Sindaco di Belmonte, hanno dimostrato di non volere che il proprio paese avesse la possibilità di tornare agli antichi splendori.  

"Il divulgatore " per l'appunto, ha divulgato per l'ennesima volta i lati oscuri della tua gestione, così come ha già fatto nel quinquennio precedente, democraticamente e per vie legalmente consentire. Ma a me sembra che la parola democrazia rappresenti per te un antico allergene, al quale sei stato fortemente sensibilizzato nel corso della tua persistente presenza nel Consiglio Comunale di Belmonte, coprendo diverse posizioni sin dal 1988 (?).

Per tale motivo non comprendi e non accetti che io incessantemente porti alla ribalta della cronaca locale e regionale, le irregolarità della tua gestione della "Cosa Pubblica", ruolo legittimamente assegnatomi dalla comunità belmontese.

Prima di ricoprire nuovamente l'insigne incarico di primo cittadino di Belmonte, ti saresti dovuto sottoporre ad una terapia desensibilizzante, in modo da affrontare il mio rinnovato incarico di consigliere di minoranza, immune da reazioni avverse ai metodi democratici, che io, diversamente da te, conosco per i miei trascorsi politici e per la mia educazione familiare indirizzata al rispetto delle regole e soprattutto delle persone.

Divulgare vuol dire rendere pubblico, ma tu non accetti di essere contraddetto o meglio di essere contestato da chi mette in luce le tue procedure non corrette.

LA VERITÀ RENDE LIBERI!

Ma tu sei convinto e pensi di essere il capo indiscusso di un paese che, ahimè, rivive un anacronistico feudalesimo.

Basterebbe percorrere qualche chilometro in qualsiasi direzione, anche verso il mare, per scoprire che, come diceva Eraclito, "panta rei" (tutto scorre).

Invece tu non solo non aiuti i nostri giovani ad orientare il loro sguardo verso il futuro ma nemmeno rievochi il passato remoto di Belmonte, quando il nostro paese viveva tempi fulgidi, durante i quali non eri certamente tu il protagonista della nostra storia politica.

Fermo sulle tue posizioni indiscutibili e incontestabili da nessuno, pretendi che i tuoi concittadini debbano restare ignari, non devono sapere, non devono comprendere, non devono essere informati perché il loro compito è soltanto quello di votare, credere alle tue lusinghe, facili promesse ecc., ecc., e, soprattutto, tacere.

A questo punto, conoscendo la loro nobiltà d'animo, geneticamente trasmessa da padre in figlio, credo che tu abbia generato in loro il terrore di contestare o di esprimere un'opinione diversa dalla tua. Suppongo che tu abbia effettuato una sorta di ingegneria biologica, che ha rimosso dal loro patrimonio genetico il gene della libertà di parola e addirittura di pensiero.

Ancor più grave è la dichiarazione di "suggerire loro un buon successore ".

Come nelle peggiori monarchie, vuoi privarli persino della libertà di scegliere il loro prossimo Sindaco magari imponendo un tuo clone per continuità di azione (o distruzione). Il tempo è maestro e ci svelerà, alla fine di questi lunghi ed estenuanti quattro anni (uno è già trascorso senza infamia e senza lode) l’arcano.

Noi continueremo a “Divulgare”, alla ricerca, ahimè impossibile, di una gestione della Cosa Pubblica democratica e trasparente, tu a sollazzarti con i mezzi o sui mezzi che più preferisci, magari vedendoti all’opera sulla ruspa ma soprattutto sulla “spazzatrice” mezzo di nuovo ed oculato acquisto.

P.S. Un ultimo suggerimento o consiglio vogliamo proprio dartelo, da incalliti sprovveduti sognatori, pur sapendo che non sarà ben accetto. Forse è più giusto e salutare per il paese se evitassi di stazionare nella Casa Comunale, dalla mattina alla sera, a riscaldare la bramata poltrona come se l’unica tua preoccupazione fosse quella che qualcuno volesse portartela via. Ciccio, stai sereno, nessuno te la toglierà.

Ti auguriamo, con sincerità ed amicizia, lunga vita ed altri cinque nuovi mandati amministrativi. Tu, intanto, cerca di renderti conto delle condizioni disastrose del nostro territorio, in particolar modo, del lungomare e della spiaggia e di intervenire tempestivamente, con una pulizia appropriata. Il prossimo fine settimana offriamo, ai pochi turisti che ci onorano della loro presenza, un biglietto da visita meno desolante e sconfortante, dimostrando loro che il nostro è un paese pulito.

Loro vorrebbero scegliere Belmonte per trascorrere un sereno soggiorno estivo.

Noi, con la nostra superficialità e trascuratezza, li stiamo costringendo a scappare e a non venirci più.

Buon lavoro a te e buona fortuna a Belmonte!

Belmonte Calabro li 25 Aprile 2017

Dott. Giancarlo Pellegrino Consigliere Comunale di Minoranza

Pubblicato in Belmonte Calabro

Belmonte Calabro. 15 aprile 2017

Il Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Belmonte Calabro e Capogruppo Gruppo Consiliare” Insieme…si può” Dott. Giancarlo Pellegrino, scrive al Sindaco, al Segretario Comunale, al Responsabile di Ragioneria del Comune di Belmonte Calabro(CS) e per conoscenza a S.E. Sig. PREFETTO Cosenza in merito al bilancio preventivo del 2017.

Ecco il testo:

“Oggetto: Predisposizione documentazione definitiva completa dei pareri di legge   per approvazione Bilancio di previsione e pluriennale 2017/2019. Diffida.

Il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino, Consigliere Comunale di minoranza del Comune di Belmonte Calabro e Capogruppo Gruppo Consiliare” Insieme…si può” evidenzia, quanto già di Vostra conoscenza, che il Bilancio di previsione e pluriennale 2017/2019 dovrà essere approvato nei termini fissati dalla diffida pervenutaci dall’On. le Prefettura di Cosenza.

Il sottoscritto in data 14/04/2017 ha sollecitato, verbalmente, le SS.LL in indirizzo di provvedere all’invio della documentazione completa e definitiva, correlata dei parei di legge, nei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di contabilità.

A tutt’oggi il sottoscritto non ha ricevuto la documentazione completa per la discussione e l’approvazione, in Consiglio Comunale, del Bilancio di Previsione e pluriennale 2017/2019,convocato per il giorno 19/04/2017 ore 19.00 evidenziando, per l’ennesima volta, la scarsa sensibilità delle SS.LL in indirizzo nei confronti del supremo ruolo di Consigliere Comunale.

Verificatosi , ancora una volta, il mancato rispetto dei termini indicati nel TUEL e nel Regolamento di Contabilità Comunale, avendo ricevuto la documentazione parziale e palesemente incompleta ( manca il parere del revisore dei conti ), il sottoscritto Dott. Giancarlo Pellegrino si vede costretto a segnalare tale grave inadempienza a S.E. il Sig Prefetto di Cosenza per il ripristino della legalità ed il rispetto delle norme che regolano il normale,civile, corretto e rispettoso funzionamento della Cosa Pubblica.

Belmonte Calabro, lì 15 aprile 2017

     Il Consigliere Comunale                   Dott. Giancarlo Pellegrino”

Pubblicato in Belmonte Calabro
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