
Redazione TirrenoNews
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Premessa: La società Agricola Ruggiero V di Ruggiero Riccardo e Russonion di Russo Michele presentarono , , istanza del 28 ottobre 2016 per la assegnazione dell’area e del manufatto ex BM Filati e successivamente, assistiti dallo studio legale Morcavallo , ricorso al TAR avverso oil silenzio illegittimamente serbato dall’amministrazione comunale
Riteniamo giusto comunicare alla città che, con sentenza pubblicata ieri mattina, il Comune Comunicato dell’amministrazione comunale:
Amantea ha vinto la causa dinnanzi al TAR Calabria - Catanzaro instaurata dalle Aziende Agricole Ruggiero Riccardo e Russonion di Russo Michele relativamente alla pretesa esecuzione di una manifestazione di interesse per l’assegnazione dell’area e del capannone ex BM Filati, nonchè per l’annullamento della Delibera di G.M. n. 41 del 29/3/2018 con cui la Giunta aveva revocato quella manifestazione di interesse.
Sul tema i giornali e i siti locali, anche stimolati da una parte della minoranza consiliare, erano più volte intervenuti.
Diversi articoli avevano messo in discussione la scelta della Giunta.
Ribadiamo che l’Amministrazione Comunale ha il dovere e la responsabilità di agire nel solo interesse della città e dei cittadini, come avvenuto in questo caso specifico e come è stato sempre fatto - al costo di risultare impopolari - in questi primi due anni e mezzo
Abbiamo ritenuto corretto informare la cittadinanza di questa notizia pervenuta in mattinata.
Il Sindaco Mario Pizzino
La Giunta comunale
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Caloveto (cs) - Gestione illecita di rifiuti. Quattro persone denunciate.
Sabato, 16 Novembre 2019 19:30 Pubblicato in CosenzaCosenza 16 novembre 2019 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno nei giorni scorsi sottoposto a sequestro una area di 2200 metri quadri con all’interno 300 metri cubi di rifiuti nel Comune di Caloveto, denunciando quattro persone a vario titolo per gestione illecita di rifiuti, falso, omissione di atti d’ufficio e contestuale realizzazione di discarica abusiva.
In particolare, durante un controllo sui rifiuti provenienti dai lavori edili effettuati in una Piazza di Caloveto è emerso che gli stessi venivano gestiti al fine dello smaltimento come terre e rocce da scavo falsificandone gli atti in modo tale da evitare il recupero o lo smaltimento in discarica autorizzata.
L’area oggetto del sequestro è risultata essere una vecchia discarica per rifiuti solidi urbani dismessa da diversi anni per il quale l’Amministrazione Comunale ha attivato una procedura di bonifica ricevendo la comunicazione di ottenimento di un finanziamento da parte della Regione Calabria al fine di procedere al “ripristino ambientale” della stessa.
A seguito di tali accertamenti i militari hanno deferito alla Procura della Repubblica di Castrovillari, amministratori, tecnici comunali, direttori dei lavori e responsabile del procedimento.
Leggiamo che lei dal 13 aprile 2018( è passato più di un anno e mezzo) è Assessore alla Istruzione ed alle attività culturali e che la sua delega comprende le competenze di indirizzo politico nelle seguenti materie: scuola; diritto allo studio, sistema educativo e programmazione territoriale del sistema scolastico; beni culturali, patrimonio storico, artistico ed architettonico, promozione ed organizzazione delle attività culturali; musei, biblioteche, archivi, teatri ed attività teatrali, associazioni culturali; promozione delle attività artistiche.
Leggiamo che ora, a pochi mesi dalle prossime elezioni calabresi, la regione si accinge ad assegnare 10 milioni di euro per restaurare e proteggere i siti archeologici.
Vorrei chiederle se e quanto di tale somma sia stata assegnata per Temesa
Parliamo della Temesa ausonica, della Temesa Greca, della Temesa Romana, della Tempsa bizantina.
Parliamo della Temesa di Amantea , Campora S Giovanni, Serra d’Aiello, eccetera.
Parliamo della Temesa citata da Omero (Odissea, I, vv. 180-184: Con nave io giunsi, e remiganti miei,Fendendo le salate onde ver genteD’altro linguaggio, e a Temesa recando Ferro brunito per temprato rame, Ch’io ne trarrò.), Licofrone (Alessandra, vv. 1067-1069), da Strabone (Geographia, VI,1,5), da Tito Livio, (Ab urbe condita libri, XXXIV, 45, 3-5) e da Plinio (Storia Naturale, III 71-74).
Parliamo della Temesa portata alla luce da prof. Gioacchino Francesco La Torre , dal dott. Fabrizio Mollo e da decine di archeologi italiani e stranieri,
Impossibile non conoscerla.
Salvo che non sia volutamente dimenticata.
Gradirei una risposta , pubblica o privata che sia, per poter valutare la attenzione offerta ad Amantea ed al Basso Tirreno Cosentino, alla loro storia ed al turismo.
Grazie
Giuseppe Marchese Tirrenonews
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