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Redazione TirrenoNews

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Se sarà così passeremo un brutto Natale.

Chiariamo.

 

La Daneco è la società che gestisce le mega discariche di rifiuti di Catanzaro e Lamezia Terme.

A pagare i servizi della Daneco è la regione che si rivale sui comuni.

Ora poiché al 30 giugno 2016 l Daneco avanza ben 12.758.117,61 euro (credito stimato dal management) per il servizio svolto e stante gli infruttuosi tentativi di conciliazione con la Regione Calabria instaurati fin dal mese di novembre 2014( il pagamento è stato ripetutamente richiesto alla Regione anche il 15 settembre ed il 26 ottobre 2016) , la Daneco ha dato preavviso di interruzione del servizio «per grave violazione del rapporto contrattuale ».

 

 

La società ha segnalato la «potenziale compromissione della stabilità economica e finanziaria dell'impresa stessa» ed il pregiudizio per gli ottanta lavoratori dipendenti impiegati nei due impianti e in altri servizi.

 

Se il blocco fosse attuato si potrebbe verificare unaemergenza per tutta l'area centrale della Calabria.

La Daneco ha pertanto intimato alla regione il pagamento entro il 10 dicembre.

 

Il management della società ha evidenziato di sperare che «la situazione possa risolversi entro il termine indicato, sicché venga evitato nocumento alla comunità locale e grave pregiudizio per la stabilità del posto di lavoro di ottanta lavoratori dipendenti e delle maestranze varie altrove impiegate».

 

Tra i comuni interessati anche Amantea.

Per fortuna che la gestione è affidata alla Multiservizi.

Dovrà vedersela questa società

Abbiamo ricevuto una lettera da parte di un nostro lettore che ci chiede di pronunciarci sul pagamento delle bollette dell’acqua.

 

Trattandosi di una domanda cruciale riteniamo opportuno chiedere la risposta all’assessore al bilancio Gianluca Cannata , ma anche all’ex assessore Sergio Tempo, mettendole, in tal modo, a confronto.

Siamo certi che i due politici in breve tempo risponderanno, così che le loro risposte possano indirizzare i comportamenti degli utenti

 

Gentilissimo Tirrenonews,

intanto riteniamo di dovervi ringraziare per l’attenzione che date ai problemi quotidiani di noi amanteani, ma non possiamo non evidenziare che le notizie che ci offrite non sono complete ed esaustive come vorremmo.

Per questo ci permettiamo di rivolgervi specifiche domande.

  1. Il sindaco ha dichiarato che grazie alla azione di controllo sul territorio sono stati coperti tantissimi evasori. Cosa ne sapete?
  2. In conseguenza di tali accertamenti è stato emesso un secondo ruolo di acqua dell’importo di oltre 1 milione e mezzo di euro. Cosa ne sapete ?
  3. Siete a conoscenza degli elenchi degli evasori?
  4. Avere avuto modo di riscontrare la differenza tra i ruoli dello scorso anno e quelli di questo anno, sia sotto il profilo degli importi che sotto quello meramente numerario?
  5. Ma se sono stati trovati tantissimi evasori il ruolo complessivo dell’acqua è maggiore o minore dei costi del servizio?
  6. Perché il comune non pubblica l’elenco degli iscritti al ruolo dell’acqua?

Grazie per le risposte.                                                            Lettera firmata

 

Risposta alla domanda n 1.

Abbiamo sentito anche noi il sindaco vantarsi del grande risultato degli accertamenti sulla evasione. L’ex assessore al bilancio ed ai tributi Sergio Tempo ci ha detto che fu una scelta operata sotto il suo governo.

Abbiamo visto infatti con determina 349 del 16 agosto 2016 è stato dato incarico alla cooperativa Quadrifoglio, dell’incarico, tra l’altro, del controllo degli allacci abusivi e/o manipolazione delle rete di adduzione.

Nell’uno o nell’altro caso, ci sembra, possa ritenersi ricadente il furto di acqua donde la competenza esclusiva delle forze di polizia. Ma tant’è! Non solo ma lo strano è che la determina è diventata esecutiva soltanto con la pubblicazione avvenuta solo in data 11 novembre 2016. Aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 2.

Nulla. Non sappiamo nulla. Non siamo riusciti a trovare il provvedimento di approvazione del nuovo ruolo. D’altro canto essendo l’ incarico alla Quadrifoglio diventato esecutivo solo in data 11 novembre 2016 ci sorprende il fatto che sia stato possibile redigere un nuovo ruolo.

In merito , quindi, aspettiamo le risposte di Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 3.

No. E ci piacerebbe averlo. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 4.

Ovviamente no. Ed anche a noi piacerebbe sapere chi sono gli evasori e quanto hanno evaso. Lo chiediamo a Cannata e Tempo.

 

Risposta alla domanda n 5.

Questa è davvero una domanda “tosta”. Tutti sappiamo che il comune deve approvare il piano economico finanziario dei servizi determinando e tariffe fino alla copertura massima del 100% dei costi.

È ovvio quindi che ove si determinassero entrate aggiuntive come quelle derivanti da elenchi aggiuntivo di evasori le stesse non potrebbero nel loro complesso superare i costi del servizio. Un comportamento contrario determinerebbe un illecito arricchimento per l’ente e di conseguenza la configurazione di un abuso.

Un eventuale nuovo ruolo aggiuntivo pertanto appare impossibile dovendosi preventivamente ricalcolare le tariffe ed approvare un ruolo complessivo con un importo totale non superiore ai costi. A Cannata e Tempo di valutare ,anche, quanto da noi riferito.

 

Risposta alla domanda n 6.

Non lo sappiamo. Sappiamo solo che se lo facessero ogni cittadino potrebbe segnalare anche anonimamente gli evasori ben sapendo che per ogni evasore trovato sarebbero ridotte le tariffe di tutti. Ma la risposta la chiediamo a Cannata e Tempo.

Appena ci giungeranno le pubblicheremo.

Venerdì, 18 Aprile 2014 postavamo sul sito il seguente articolo “Corsi fantasma ad Amantea. Chiesto il processo per politici, aziende, regionali e docenti., in piedi Chiesto il processo per politici, aziende, regionali e docenti”( vedi in basso)

 

Oggi a malincuore dobbiamo prendere atto cherisulta prescritto il 90% dei reati.

“Si salvano dalla prescrizione l'associazione per delinquere e la truffa, reati per i quali il pm, nel corso dell'udienza preliminare di venerdì, ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati, dirigenti e funzionari della Regione ed ex consiglieri regionali, accusati di avere ottenuto illecitamente finanziamenti per corsi di formazione professionale e corsi di ricerca «fittizi» per un importo totale di oltre 11 milioni 490mila euro, dei quali 5 milioni 652mila euro effettivamente percepiti.

L'inchiesta alla base di questo procedimento risale al 2005, aperta dall'allora pm Luigi De Magistris. Secondo l'accusa l'ex assessore alla Cultura e all'Istruzione, Saverio Zavettieri, avrebbe nominato Maurizio Vadacchino consulente esterno della Regione, esperto nel settore della formazione e componente delle commissioni aggiudicatici dei finanziamenti pubblici.

Ma Vadacchino era già legale rappresentante e amministratore di enti no profit che si erano aggiudicate le erogazioni dei finanziamenti nell'ambito del Por 2000/2006.

Per ottenere l'approvazione dei finanziamenti, Vadacchino avrebbe inserito nelle commissioni aggiudicatici o se stesso o persone a lui vicine”

Ne parla il Corriere della Calabria.

A giudizio “dirigenti, funzionari ed ex consiglieri regionali per associazione a delinquere e truffa”

Nel 2014 scrivevamo:” “Corsi fantasma ad Amantea.Chiesto il processo per politici, aziende, regionali e docenti., in piedi Chiesto il processo per politici, aziende, regionali e docenti”.

Gran battage sui corsi fantasma che hanno portato Amantea all’attenzione italiana

C’è di tutto.

Una maxi truffa che ancora viene considerata “ presunta”.

Politici indagati

Funzionari regionali indagati

Imprese indagate

Docenti indagati

Ben 39 persone chiamate a giudizio.

E dietro una abile regista e probabili coperture e garanzie di ogni tipo.

Una mannaia sulla testa che potrebbe alla fine essere solo virtuale ed essere sterilizzata dalla prescrizione miracolosa che sanerebbe ogni rischio.

L’udienza preliminare è già stata fissata per il 22 maggio.

Una presunta associazione a delinquere, della quale avrebbero fatto parte i principali indagati, che avrebbe ottenuto fraudolentemente il finanziamento di corsi di formazione professionale secondo l’accusa «sostanzialmente inesistenti e/o solo cartolarmente effettuati » ma anche di corsi di ricerca «fittizi» per un importo totale di oltre 11 milioni 490mila euro, dei quali 5 milioni 652mila euro effettivamente percepiti.

Gli indagati sono:

Maurizio Vadacchino, 56 anni, di Amantea (Cs);

Saverio Zavettieri, 72, di Bova (Rc);

Maria Raluca Bilt, 32, rumena;

Maria Cristina Alfano, 40, di Cosenza;

Laura Mollica, 45, di Roma;

Marino Bonanno, 45, di Amantea (Cs);

Silvano Perri, 60, di Amantea (Cs);

Francesca Papini, 51, di Firenze;

Domenico Ferraro, 53, di Longobucco (Cs);

Elena Salvatorelli, 40, di Termoli (Cb);

Sviatlana Malets, 37, bielorussa;

Roberto Ragadali, 49, di Cosenza;

Riccardo Giannetti, 76, di Siena;

Antonio Maletta, 43, di Figline Vegliaturo (Cs);

Umberto Dal Maso, 51, di Trapani;

Francesco Sassone, 38, di Cassano Ionio (Cs);

Tommaso Caporale, 34, di Cosenza;

Egidio Esposito, 69, di Lamezia;

Adelina Nesci, 43, di San Lucido (Cs);

Giovanni Antonio Bruno, 45, di Scanzano Jonico (Mt);

Maria Concetta Sinatra, 74, di Paternò (Ct);

Vincenzo Scerra, 68, di Catania;

Vincenzo Loiero, 55, di Paola (Cs);

Antonino De Lorenzo, 60, di Acquappesa (Cs);

Laura Di Renzo, 49, di Roma;

Giacomo Guido, 47, di Amantea (Cs);

Annunziata Tripodi, 66, di Mongiana (Vv);

Antonio Borrello, 69, di Pizzo (Vv);

Fernando Gidaro, 44, di Catanzaro;

Rosario Palaia, 53, di Catanzaro.

Altri

Ad indagare per primo, nel 2005, era stato l’allora pm Luigi De Magistris, l’inchiesta era stata poi ereditata dai sostituti procuratori Elio Romano e Alberto Cianfarini.

Una maxi truffa da 11 milioni di euro, sottratti con false attestazioni all’Unione Europea nell’ambito dei progetti Por 200/2006 e Pon per corsi di alta formazione professionale e master finanziati dal Miur e Regione Calabria.

Quella scoperta dai magistrati è una vera e propria associazione a delinquere che aveva la sua “cupola” nell’imprenditore cosentino Maurizio Vadacchino, che era il legale rappresentante di diverse società ed enti no profit, che grazie alla compiacenza dell’ex assessore regionale alla Cultura ed Istruzione, Saverio Zavattieri, finivano per accaparrarsi fondi milionari per corsi fittizi mai tenutisi.

I falsi corsi negli incartamenti presentati all’Agenzia erogatrice, venivano attestati con la complicità di: dirigenti scolastici, docenti universitari, funzionari regionali e commercialisti che avrebbero emesso fatture false per ottenere il rimborso di cifre esorbitanti.

L’appoggio politico è stato determinante nell’aggiudicazione dei finanziamenti; Saverio Zavattieri, anche grazie all’appoggio di Francesca Papini e Umberto Del Maso, ha boicottato i voti delle Commissioni aggiudicatrici su ben 9 progetti presentati dal Vadacchino. In cambio dell’appoggio politico ricevuto l’imprenditore cosentino a capo della truffa avrebbe dovuto inserire nei corsi fantasma, persone vicine a Zavattieri che avrebbero percepito una remunerazione che andava dai 4000 ai 7000 euro e procacciare voti a suo favore nel comune di Amantea.

Vadacchino, è accusato non solo di truffa e corruzione, ma anche per i reati di violenza e minacce. Nell’attività di falsificazione, infatti, sarebbe stata utilizzato della carta intestata della società “Barone srl”, il suo proprietario che aveva tentato di ribellarsi alla prepotenza, è stato schiaffeggiato e minacciato da collaboratori di Vadacchino che lo hanno messo in fuga con una spranga di ferro

Come contropartita Zavettieri avrebbe chiesto l'inserimento di persone da lui segnalate nell'ambito dei progetti di ricerca fittizi.

Uno scambio di favori, quello ricostruito nell'inchiesta, tra Vadacchino e l'ex assessore, che avrebbe ottenuto il supporto di collaboratori, pubblici funzionari, politici, docenti universitari e dirigenti scolastici che avrebbero attestato la regolarità dei corsi fantasma”.

Ritorneremo appena noti i nomi dei rinviati a giudizio

Nel frattempo vi partecipiamo che la prossima udienza davanti al gup è prevista per il prossimo 21 dicembre.

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