
Redazione TirrenoNews
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Amantea: Bandiera blu. Lettera aperta alla commissaria Colosimo
Lunedì, 22 Maggio 2017 18:18 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaNei giorni scorsi sono state assegnate le bandiere blu del 2017.
Sono ben 342 spiagge e 67 approdi turistici, scelti su 163 Comuni.
In sostanza un comune può avere più di una bandiera Blu.
Non è impossibile per Amantea averne almeno una!
Certo occorre avere la giusta attenzione programmando ed offrendo servizi di qualità
E’ noto come per poter ricevere dalla giuria il riconoscimento della bandiera Blu, le spiagge devono soddisfare33 requisiti, validi a livello internazionale.
Il Coordinamento Internazionale della Fee effettua, inoltre, verifiche a campione sui dati ricevuti, richiedendo ulteriore documentazione ed effettua visite sul posto.
Ogni anno i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti, anche con il supporto dell’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale, in un’ottica di miglioramento continuo
Certo per avere un Bandiera Blu occorre una cultura finalizzata all’ambiente ed al turismo e qualche piccolo investimento
Niente di davvero difficile.
Lei potrebbe dare inizio a questa avventura cominciando disporre l’acquisto di panne per l’accesso dei disabili facendo precedere uno studio finalizzato ad individuare gli ambiti più opportuni e destinando le aree prossime al mare.
Non solo potrebbe chiedere la autorizzazione alla installazione delle panne antinquinamento di cui denunciamo da tempo( 18 anni circa) l’imboscamento nelle stanze segrete del comune.
Riteniamo utile che provveda anche a far stampare un piccolo opuscolo a colori, finanziato dalle imprese locali ( e quindi senza costi per il comune), da partecipare a tutti gli imprenditori commerciali e turistici, oltre che alle associazioni e da porre sul web comunale.
Ovviamente la massima attenzione dovrà essere data ai lidi balneari che dovranno essere di alta qualità essendo la prima immagine della nostra cittadina.
Le sintetizziamo quali sono i 33 requisiti:
- Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti;
- Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse;
- Informazioni relative a ecosistemi e a fenomeni ambientali rilevanti a livello locale, devono essere affisse
- Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa;
- Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso;
- Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri ecolabel Fee devono essere affisse;
- La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
- La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione;
- Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia;
- La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli e agli Enterococchi intestinali;
- La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera blu per alcuni parametri fisici e chimici;
- L’Autorità Locale/Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia;
- L’Autorità Locale/Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia;
- Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera blu richiedono una gestione speciale, per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini;
- La spiaggia deve essere pulita;
- Vegetazione algale o detriti naturali dovrebbero essere lasciati sulla spiaggia;
- Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine;
- Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori per la raccolta differenziata;
- Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi;
- I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti;
- I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata;
- Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica;
- L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato;
- Tutti gli edifici e le attrezzature di spiaggia devono essere mantenuti in buono stato;
- Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di Posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati;
- Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia;
- Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia;
- L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia;
- Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti;
- Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi dellaspiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti;
- Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate;
- Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia;
- Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili.
Per qualsiasi ulteriore informazione oltre che per la predisposizione dell’opuscolo, l’avvio della educazione ambientale e turistica potrà richiedere la nostra collaborazione gratuita e di quanti altri amanteani sono da sempre disponibili a tanto.
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Dissesto Comune: Ma quanti debiti ha ogni amanteano?
Lunedì, 22 Maggio 2017 11:27 Pubblicato in CronacaLa lettura del programma del M5s ci induce a parlare del debito che hanno gli amanteani e che è derivato dalla grave situazione delle finanze comunali.
Potrebbe trattarsi di un debito di almeno 38 milioni di euro.
Essi dovrebbero essere sono così rappresentati:
- debiti fuori bilancio pari ad euro 14.645.786, 22;
- un grave disavanzo dell’ultimo risultato di amministrazione per un ammontare di euro 24.045.895,81
Insomma parliamo di circa 38.681.000 di euro.
Se fosse così ogni residente ad Amantea avrebbe un debito di circa 2700 euro.
2700 euro per ogni anziano, per ogni pensionato sociale, per ogni bambino, per ogni disoccupato
Ma forse non è così, ad almeno non è soltanto così.
Ad ogni amanteano dovremmo aggiungere la quota dei mutui che gli amministratori precedenti hanno diluito in 20-30-40 anni spalmandoli anche alle future ed incolpevoli generazioni.
Sarebbe importante che qualcuno ci dicesse TUTTA la verità.
Sarebbe importante che qualcuno ci spiegasse se è vero che ci sono anche debiti ancora non emersi da aggiungere a quelli finora descritti.
Ma forse non è così.
Forse è tutta una bufala.
Se fosse così sarebbe impossibile che nessuno chieda la verità e dica la verità.
A meno che lo stato di compromissione della politica, di ogni tempo, non sia talmente grave che questo silenzio sia da interpretare come un silenzio di ignoranza o di malafede.
Riteniamo che oggi questo dovere appartenga alla Commissaria Colosimo, che proprio per la sua carica, sia perfettamente in grado di sapere e, per la sua posizione di non appartenenza politica, di dire.
Sappiamo bene che questo sarà il compito principale della OSL, ma la obbligata seppur coraggiosa dichiarazione di dissesto, della quale Amantea la ringrazia, la pone in condizione di essere molto vicina alla verità!
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Mormanno, crocevia di tre regioni e di tre culture, alle elezioni.
Domenica, 21 Maggio 2017 19:12 Pubblicato in CosenzaDomenica, 21 Maggio 2017 – Proseguire nella direttrice del rinnovamento e dell’innovazione per ridare vigore al percorso amministrativo cittadino, proponendo una nuova fase di partecipazione civica.
Che punti sull’impegno attivo dei giovani e nella valorizzazione dei punti di forza della comunità mormannese.
Partendo da solide radici lavoreremo per consolidare la vocazione turistica di questo territorio, rafforzando i servizi, utilizzando al meglio i fondi della programmazione comunitaria ed introducendo l’utilizzo di nuove tecnologie che rendano i cittadini parte attiva di questo progetto.
Abbiamo le idee chiare sulla Mormanno del domani e, per questo, anche il supporto de Il Coraggio di Cambiare l’Italia che ha scelto la strada del cambiamento nella continuità a sostegno di La Regine Sindaco, schierando due candidati: l’imprenditrice Annamaria Feudo e l’oculista Domenico Armentano, figura cardine e punto di riferimento del direttivo cittadino del movimento.
Due giovani con le idee chiare e che incarnano i valori del civismo riformista.
È quanto dichiara il coordinatore cittadino del CCI, Giuseppe Perrone, annunciando l’endorsement ufficiale alla lista Tradizione e Futuro in corsa per le prossime elezioni amministrative di Mormanno per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale in programma per la prossima Domenica 11 Giugno 2017.
Il sostegno a TeF – dichiara Perrone – è anzitutto il sostegno ad un programma credibile e ad un’idea forte e sostenibile che proietta verso una progettualità di rilancio e rinnovamento dell’azione amministrativa. Sappiamo di partire da solide basi e per questo crediamo che in questo humus ci siano le condizioni di realizzare un piano di crescita concreto per Mormanno ed il suo territorio.
Con il sostegno convinto della direzione nazionale del movimento e dello stesso presidente On. Giuseppe Graziano – ricorda il Coordinatore civico del CCI – che ha voluto la presenza di due esponenti del movimento all’interno della lista unica a sostegno di La Regina, ci proponiamo con i nostri valori all’interno della coalizione.
Sappiamo che il futuro di Mormanno passa obbligatoriamente dalla green economy e dalla valorizzazione dell’identità per un nuovo turismo. Su questi due valori ci impegneremo affinché si vada per l’adozione di un nuovo piano urbanistico locale, rispettoso dell’ambiente e delle ambizioni del Parco nazionale del Pollino, e che si avvii una nuova strategia di marketing e di comunicazione territoriale, votata alla tutela e promozione delle eccellenze agroalimentari tipiche e quelle paesaggistiche che possano attrarre il mercato turistico.
Per fare ciò, ad esempio, abbiamo in mente su come riutilizzare l’area dell’ex campo base della ItalSaRc valorizzandola in zona logistica per il turismo montano a servizio dell’intero comprensorio del Pollino.
Ma pensiamo anche – aggiunge Perrone – che questi obiettivi possano aiutarci anche a tamponare l’emergenza dello spopolamento e della migrazione dei nostri giovani.
Vogliamo che Mormanno, grazie anche alla sua posizione strategica quale crocevia di tre regioni e altrettante culture possa essere il luogo ideale per riprogrammare e sperimentare un nuovo welfare attraverso la creazione, con la progettualità europea, di una nuova rete di servizi per la mobilità e per il sociale e di una rete imprenditoriale che crei nuovi posti di lavoro.
È un’ambizione possibile.
Non costruiamo castelli in aria ma ragioniamo – conclude Perrone - con la consapevolezza che un’adeguata intercettazione e gestione dei fondi comunitari della Programmazione FESR 2014-2020 possa garantire certezza al programma elettorale proposto da Tradizione e Futuro.
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