
Redazione TirrenoNews
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M5s Amantea: sferra il primo duro attacco alla Giunta di Mario Pizzino.
Mercoledì, 05 Luglio 2017 22:08 Pubblicato in CronacaEcco cosa scrive M5s: Sono stati emanati i primi due atti della Giunta Pizzino.
Pensavo che non fosse possibile fare peggio in tema di trasparenza rispetto alla giunta precedente, ben nota per la "gestione familiare" del Comune.
E invece peggio ...si può fare.
La giunta Pizzino (La Rupa) dopo aver fatto la proclamazione degli eletti "in privato" senza invitare come dovuto tutti i consiglieri anche quelli di minoranza, dopo aver tenuto le telecamere fuori dal primo Consiglio Comunale... adesso si fa anche la Giunta "in privato"...
Mentre la legge obbliga a dare per lo meno comunicazione ai capigruppo consiliari (io sono capogruppo M5s in Consiglio), di questi primi due atti di giunta deliberati il 28 giugno scorso nessuna notizia, almeno a noi.
Nemmeno l'amministrazione precedente si era mai "dimenticata" di informarci delle decisioni della Giunta i cui lavori se non c'è nulla da nascondere dovrebbero a nostro avviso svolgersi pubblicamente.
La linea amministrativa viene "migliorata" anche in tema di refusi visto che il totale dei presenti arriva addirittura a 65...sapevamo che vicina alla giunta c'è una presenza ingombrante...ma non pensavamo tanto ingombrante.
Gli oggetti delle delibere riguardano:
- l'impignorabilità di alcune somme sul conto del tesoriere
- l'affidamento all'esterno degli adempimenti in tema di condono edilizio con il pagamento già "prestabilito" di 100 euro a pratica.
Ma perchè non può svolgere l'ufficio comunale queste pratiche?
Perchè nel contesto del dissesto bisogna spendere all'esterno altri soldi?
E perchè non affidare a costo zero queste pratiche ad un architetto che in questo momento svolge il suo servizio alla delegazione di Campora San Giovanni, occupandosi della biblioteca?
Comincia forse la necessità di mantenere "promesse elettorali"?
Avevamo proposto un taglio delle indennità degli amministratori nel primo consiglio comunale coerente con quello che avremmo fatto noi e loro cominciano con nessun taglio ma altre spese.
Cominciamo male e proseguiamo meglio.
Vedremo cosa ne pensa il commissario liquidatore”.
Ora che farà la giunta Pizzino starà zitta facendo finta di niente o risponderà per le rime attaccando e smentendo?
Noi lo sappiamo ma non possiamo anticipare nulla!
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SS18 Galleria Coreca: Paolo Parentela (M5s) ”interroga” il ministro Delrio
Mercoledì, 05 Luglio 2017 21:47 Pubblicato in PoliticaE’ da un mese che la galleria di Coreca è “presidiata” dalle “forze” dell’Anas.
In verità i due presidi sono stati interrotti due giorni fa ed ora ci sono solo i segnali stradali.
Scomparsi misteriosamente i dipendenti Anas che hanno “presidiato” giorno e notte la galleria.
Al mistero della galleria , prima, il mistero del presidio, dopo, ed ora il mistero della sua scomparsa.
Ora Paolo Parentela”interroga” il ministro Delrio e dopo aver precisato che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione parlamentare dopo aver ricevuto la segnalazione dai nostri portavoce al comune di Amantea Francesca Menichino e Francesca Sicoli dice che :” Il Ministro Delrio deve informarci sui reali motivi della chiusura al traffico della galleria Coreca, sulla SS 18, in prossimità del Comune di Amantea”
La galleria rientra in un progetto di manutenzione straordinaria finanziato dal decreto Sblocca-Italia”.
Un finanziamento di ben 5 milioni di euro come segnalatoci dai dirigente dell’Anas da noi sentiti.
Poi continua Parentela , invero, l’unico parlamentare ad essersi sino al momento interessato di questa vicenda evidenzia che “In realtà, però, la galleria è chiusa al traffico da circa un mese, ma nessun operaio ci sta lavorando.
L’Anas ad oggi non ha dato risposte concrete al motivo della chiusura al traffico della galleria, limitandosi ad informare con un comunicato stampa che la galleria sia chiusa per verifiche tecniche. Il problema è che nel periodo estivo, una galleria come quella di Coreca è molto trafficata, trovandosi a ridosso di una rinomata località marina.
Ma Anas deve dirci almeno se corrispondono al vero le voci secondo cui alcuni tratti della stessa sarebbero a rischio crollo a causa di infiltrazioni di acqua.
Non vorremmo che questa non sia chiusa per manutenzione o verifiche, ma a causa delle solite inefficienze tutte calabresi.
Operatori turistici e cittadini della zona, vivono il disagio ormai da troppo tempo e vorrebbero conoscerne almeno i reali motivi.
Esiste poi un concreto pericolo per l' incolumità dei tanti turisti che frequentano quel tratto di mare e per i mezzi pesanti che sono e saranno costretti a transitare su un tratto costiero caratterizzato da due ponti e da pericolosi tornanti”.
A noi di tirrenonews che abbiamo evidenziato il problema molto tempo fa nessuno ha riconosciuto almeno di essere stati, come tante volte, attenti a quello che succede sul territorio.
E nemmeno al maresciallo Cerza dei CC di Amantea ed al comandante dei Vigili Urbani di Amantea.
Ma la vita va così!
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Era evidente che prima o dopo la questione dei migranti sarebbe scoppiata.
Ci siamo!
L’Onu prevede che i flussi provenienti dalla Libia non sono destinati a diminuire.
Il papa chiede all’Europa maggiore solidarietà con i migranti.
L’Italia è al limite e minaccia di chiudere i porti alle navi delle ong.
Francia e Spagna, le uniche nazioni europee sul mediterraneo, secondo fonti da Bruxelles riportate dall’Ansa, diranno no all’apertura dei loro scali marittimi alle navi delle ong cariche di migranti.
E Prodi si arrabbia con Macron!
Intanto l'Austria blinda il Brennero e Roma convoca l'ambasciatore.
Il ministro degli esteri Kurz: 'Pronti a difendere i nostri confini' schierando l'esercito al Brennero.
Il ministro della Difesa austriaco Hans Peter Doskozil ha annunciato che "molto presto saranno attivati controlli alle frontiere e ci sarà bisogno di un dispiegamento dell'esercito fino a 750 uomini - indispensabile se l'afflusso di migranti dall'Italia non diminuisce".
In quest'ambito, sono già stati portati al Brennero quattro mezzi corazzati Pandur delle Forze armate austriache che potrebbero essere impiegati nelle operazioni di controllo sull'immigrazione.
Come scrive l'agenzia austriaca Apa, il dispositivo potrebbe essere attivato nel giro di tre giorni e comprende 750 militari, 450 dei quali saranno messi a disposizione da reparti stanziati nella regione del Tirolo, mentre i restanti verrebbero dal comando militare della Carinzia.
Il ministro degli esteri austriaco Kurz chiarisce: "I preparativi per i controlli alla frontiera con l'Italia non sono solo giusti ma anche necessari. Noi ci prepariamo e difenderemo il nostro confine del Brennero se ciò sarà necessario".
Secondo Kurz, l'Unione Europea deve chiarire che un soccorso attuato nel Mediterraneo non è un ticket per l'Europa e i profughi vanno respinti, oppure vanno fermati alle frontiere esterne e vanno portati su isole come Lampedusa.
Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, alla seduta plenaria del Parlamento europeo, ha sottolineato che con quanto la Commissione europea delibererà oggi in materia di migrazioni "dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l'Italia che dimostra un atteggiamento eroico. La solidarietà è d'obbligo".
Intanto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) dichiara che dall'inizio del 2017 al 3 luglio scorso, un totale di 101.210 migranti e rifugiati ha attraversato il Mediterraneo, quasi l'85% è giunto in Italia (85.183), mentre il resto degli arrivi è suddiviso tra Grecia (9.290), Cipro (273) e Spagna (6.464).
Sempre l'Oim stima a 2.247 il numero di persone morte in mare nello stesso periodo.
Toc, toc. Dov’è l’Europa?