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Cosenza come Roma.

Occhiuto come Alemanno

Impossibile dimenticare le riprese televisive del sindaco di Roma Gianni Alemanno che armato di pala si mostra a spalare la neve che era caduta abbondante sulla capitale creando gravi problemi di circolazione.

Era finita male poi per il sindaco Alemanno superato ella successive competizioni dal nuovo sindaco Marini più noto per girare in bici dopo che la neve si era squagliata.

Non con la stesa enfasi televisiva ma con una buona documentazione fotografica anche il sindaco della città di Cosenza si è prestato ad interpretare il ruolo di netturbino che si dà da fare per raccogliere la spazzatura che abbondante come la neve di Roma di due anni fa è presente sulle strade ma senza essere caduta dal cielo.

Si è svegliato presto il sindaco Occhiuto.

Ha indossato la divisa degli operai di Ecologia Oggi e pala in mano si è mostrato mentre si dava da fare per raccogliere i sacchetti di spazzatura.

«Ho voluto essere vicino agli operai che sono per strada, e sono 150, e che stanno ripulendo la città - ha detto Occhiuto - e ricordo che, per quanto riguarda il Comune, stiamo facendo tutto il possibile. Ma ricordo anche che c'è un riparto delle competenze, ed è la Regione che deve indicare i siti di smaltimento. Siccome nessuno vuole, giustamente, le discariche, è importante che si faccia, sempre meglio, la raccolta differenziata. Noi siamo già al 42% ed aspiriamo ad un obiettivo del 70-80%, perchè non vogliamo che ci siano più emergenze di questo tipo»

Insomma messaggi identici.

Alemanno voleva dire di non aver colpa se nevicava in modo abbondantissimo e sfidava la neve con la pala

Occhiuto, parimenti, vuole dire di non avere colpa della situazione dei rifiuti che vivono e dormono per strada. La colpa è di chi non crea le condizioni per scaricarla.

Insomma “ dateci un punto di appoggio e vi solleveremo il mondo”, diceva Archimede, pardon “dateci una discarica e vi puliremo la città” dice il sindaco Occhiuto.

Appunto.

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"nello scorso mese di novembre, avevo ideato un progetto per il Campus Temesa, con una serie di manifestazioni importanti con nomi di elevato spessore, come ad esempio: Amedeo Minghi, Enzo Iacchetti, il Balletto di Kiev: il Lago dei Cigni ed infine, si sarebbe potuto assistere allo spettacolo di Marco Travaglio : La Mafia è stato? con la partecipazione straordinaria di una delle più grandi attici della finction italiana, vale a dire Isabella Ferrari.""Oggi, dopo l’ennesimo rifiuto, voglio scrivere direttamente e soprattutto liberamente al sig Sindaco (f.f.) Michele Vadacchino, a tutti gli operatori commerciali e all’intera collettività."

 

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di Giovanni Bonanno della Bonanno Entertainment

Ancora una volta mi vedo costretto a scrivere e pubblicare un fatto che deve essere valutato dall’intera collettività.

Premesso che non voglio entrare in polemica con nessuno, questa mia, non’è indirizzata solo a chi oggi detiene la delega al Campus Temesa, non’ è di mio interesse polemizzare con lo stesso, anzi, rispetto la sua scelta, pur non condividendola.

Oggi, dopo l’ennesimo rifiuto, voglio scrivere direttamente e soprattutto liberamente al sig Sindaco (f.f.) Michele Vadacchino, a tutti gli operatori commerciali e all’intera collettività. Tenendo in forte considerazione tutti i futuri politici che nei prossimi mesi concorreranno per le elezioni comunali, in particolar modo scrivo apertamente all’associazione ISCA Hotel, che tanto si batte per l’economia e lo sviluppo della città e dell’intero comprensorio.

Nello scorso mese di novembre, avevo ideato un progetto per il Campus Temesa, con una serie di manifestazioni importanti con nomi di elevato spessore, come ad esempio: Amedeo Minghi, Enzo Iacchetti, il Balletto di Kiev: il Lago dei Cigni ed infine, si sarebbe potuto assistere allo spettacolo di Marco Travaglio : La Mafia è stato? con la partecipazione straordinaria di una delle più grandi attici della finction italiana, vale a dire Isabella Ferrari.

Sempre con un occhio di riguardo ai bambini, avevo previsto nel progetto,un musical che ha riscosso enorme successo a livello nazionale: Il Magico Mondo di OZ.

Ma dietro una serie di rifiuti da parte di chi detiene la delega al Campus Temesa e per altri spettacoli (locali ed amatoriali) in forma gratuita, ho ritenuto opportuno rinunciare agli eventi e con essi rinunciare ad un contributo dei i fondi POR della regione Calabria (PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI).Questa operazione sarebbe costata all’amministrazione comunale ZERO € , avevo chiesto soltanto, com’è giusto che sia, la struttura in forma gratuita, tenendo in forte considerazione, l’elevato rischio d’impresa, creando se pur per un breve periodo, un piccolo indotto lavorativo, dove avrebbero preso parte tutti soggetti locali, cooperative, alberghi, hostess, etc etc , oltre il decollo della struttura stessa e la visibilità a livello nazionale che avrebbe avuto Amantea.

Quindi caro sindaco e caro assessore, credo che sia stato un grosso sbaglio, non concedermi la struttura, ma lo sbaglio più grosso è quello che qualcuno ha pensato, che facendo eventi locali ed amatoriali in forma gratuita, potrebbe riscuotere un maggiore consenso elettorale, magari, sfruttando i parenti di coloro che si sono esibiti, oppure coloro che due o tre volte al mese presentano un libro con a seguito dieci presenze.

Allora mi chiedo e chiedo alle persone menzionate prima: quale futuro e quale sviluppo si deve aspettare Amantea ?

Come si fà a rimanere ancorati a questa logica clientelare, omettendo che un atto del genere possa avere, in termini elettorali, l’effetto contrario ? Cari lettori e lettrici, chiudo questa mia ennesima lettera aperta, affinchè voi molto presto, possiate capire che determinati soggetti non possono e non devono più governare questa città. Ancora una volta, pur non meritando la mia attenzione, ho rimesso in discussione la struttura ed in un certo senso chi la comanda, proponendo loro, un altro evento di caratura internazionale con un successo Planetario, che dallo scorso dicembre è diventato un vero e proprio musical, con a seguito un tour europeo, passando per l’Italia, toccando le più importanti città, i più importanti teatri e palazzetti dello sport. Sto parlando di“ PEPPA PIG” noto cartone animato.

Alle diciannove di questa sera, dall’addetto stampa del comune di Amantea, Tonino Chiappetta, il quale gode di tutta la mia stima, ho ricevuto un sms, nel quale mi comunica le seguenti parole: ho parlato con l’assessore e mi ha detto che al Campus Temesa, non prevedono spettacoli dove si pagano 15 / 20 €, buona serata ! Io sinceramente, non conosco il regolamento, ma mi sembra che nessuno può decidere per un privato, se fare o non fare pagare un biglietto, soprattutto quando si è in presenza di uno spettacolo imponente e importante, con costi elevati di produzione.

Qualora questo cavillo fosse nel regolamento, per un evento importante come questo, si sarebbe potuta fare un’eccezione. Ripeto, non credo che esista da regolamento, questa dicitura. Cari lettori e care lettrici, mi dispiace che si è arrivati a questo, secondo il mio modesto parere è solo una questione elettorale. Mi rivolgo a Lei sig. Mazzei, continuando sempre a stimarla, condividendo tantissime cose del suo passato politico, ma contestando in maniera forte, la gestione del Campus Temesa, con l’augurio che in futuro ci sia qualcuno che possa fare meglio di Lei, in questo specifico settore. Cito un verso di una storica canzone di Fabrizio De Andrè, nella speranza che lei lo conosca, dal titolo Via Del Campo. Nel testo il Poeta dice: Dal Letame Nascono i Fiori, (spero che il Campus Temesa, possa un giorno diventare, un punto di riferimento artistico, a livello regionale). Spero che Lei possa spiegare pubblicamente la motivazione che l’ha indotta a non far pagare un tiket di 20 €. Le voglio fare un’ultima domanda, nella speranza di ricevere risposta, più che io ( alla quale sono poco interessato ), la meritano i suoi concittadini.

La domanda è questa: secondo lei, un padre di famiglia, che rientra alle diciassette di sera, magari stanco, che deve prendere moglie e figli, per recarsi a Cosenza, per far felici i propri figli, pagare € 120,00 il biglietto per vedersi lo spettacolo, sapendo che con la metà dei soldi, lo avrebbe potuto vedere nel suo paese; secondo lei, questo padre di famiglia…….la voterà? Caro assessore era questo il punto al quale avrebbe dovuto prestare più attenzione. Cercando di capire che una presentazione di un libro, per quanto possa essere importante, oppure un cortometraggio anch’esso importante, non porta nessun beneficio. I benefici, derivano solo ed esclusivamente se si fanno delle cose dove la gente, si entusiasma, canta, balla, viene coinvolta e torna a casa con ricordi ed emozioni. Quando un teatro è pieno, le persone più felici, sono gli amministratori e di questo ne sono, personalmente testimone, vedendo lo scorso anno, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, entusiasta, per i soul-out, che il sottoscritto ha fatto registrare con la PFM e Michelle Hunziker. Tanto che lo stesso sindaco non solo ha fornito a me e ad altri miei colleghi il teatro in forma gratuita, ma bensì si è pagato anche i servizi. Le ricordo, che il teatro deve essere un luogo sacro, trattato e rispettato da tutti, come si rispetta una chiesa. Tenendo presente che la struttura è di proprietà dei cittadini (contribuenti) e non di pochi, pochissimi intimi. Per le due date di Cosenza , metterò a disposizione, 10 inviti gratuiti per ogni singolo spettacolo, a coloro che ne hanno bisogno (cittadini di Amantea e Campora).

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L’assemblea regionale di Sel Calabria, riunitasi a Lamezia, ribadisce la richiesta di dimissioni del presidente di Fincalabra Umberto De Rose.

L’incredibile vicenda che ha portato, a pochi giorni dalla sua nomina, alle dimissioni da sottosegretario del Sen. Antonio Gentile per evitare che venisse pubblicata la notizia riguardante le indagini nei confronti del figlio, non ha ancora sortito alcun effetto nei confronti del titolare della tipografia in cui veniva stampato il quotidiano sottoposto a censura “l’ora della Calabria” e contestualmente presidente in carica di Fincalabra in quota centro destra.

E’ incredibile che De Rose non abbia avvertito l’esigenza di dimettersi dal ruolo pubblico ricoperto e ancora più grave è il silenzio e la totale mancanza di iniziativa da parte del presidente Scopelliti nel pretenderne le dimissioni e nel procedere alla revoca dall’incarico.

Del resto il sistema a cui la regione Calabria si è inspirata negli ultimi anni è più basato sull’omertà che sulla trasparenza, sulla convergenza di interessi di parte, piuttosto che alla salvaguardia dell’interesse generale.

Com’è possibile che uno scandalo che ha scosso l’opinione pubblica nazionale, che ha occupato le prime pagine dei più importanti quotidiani nazionali e i principali notiziari radiotelevisivi, produca i suoi effetti a Roma, mentre in Calabria si fa finta di nulla?

Per queste ragioni l’assemblea regionale di Sel ribadisce la richiesta di dimissioni da Fincalabra di Umberto De Rose o, nel caso queste non arrivassero, l’immediata revoca da parte della Regione.

A questo fine Sel sollecita tutte le forze politiche di opposizione e le loro rappresentanze nazionali, regionali e locali di promuovere insieme tutte le iniziative necessarie per porre fine a questo scandalo.

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