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Redazione TirrenoNews

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Comprendiamo la estrema gioia con la quale l’amministrazione comunale partecipa alla cittadinanza il prossimo avvio dei lavori della pista ciclabile che collegherà il fiume Catocastro con il porto turistico.

Spiega l’assessore Mazzei che << Si tratta di una pista pedonale e ciclabile, larga circa tre metri e con annesse aree attrezzate, che partendo dal torrente Catocastro attraverserà i centri urbani di Amantea e Campora fino a raggiungere il porto turistico. Un tracciato estremamente suggestivo e caratteristico, un’opera strategica che muterà in positivo le abitudini di cittadini e turisti creando un’alternativa ecologica e sicura alla Statale 18, e che consentirà il recupero di diversi accessi al mare e la riqualificazione e valorizzazione di nuovi tratti balneari. Ora il passo successivo è l'indizione della gara d'appalto, con inizio dei lavori previsto per il prossimo autunno >>.

Ed è proprio l’assessore ai lavori pubblici di Amantea Sante Mazzei, nella qualità di rappresentante del comune capofila, a firmare a Catanzaro il prossimo martedì 6 agosto la convenzione relativa al Pisl che interessa anche Lago , Aiello Calabro, Serra Aiello e Belmonte.

Cofirmatario l’assessorato al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria della regione Calabria Giacomo Mancini.

Al Comune di Amantea è stato approvato un intervento infrastrutturale di importo complessivo pari a 825 mila euro (750 mila finanziati col Pisl e 75.000 a carico dell'amministrazione comunale) che prevede la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile.

Intanto prendiamo atto che la pista sarà destinata anche ai pedoni e non solo alle biciclette.

Ritorneremo così agli anni trenta quando il percorso Amantea e Campora veniva fatto a piedi od in bicicletta.

Grazie a questa nuova arteria avremo un’aria meno inquinata dai gas di scarico degli autocarri e delle autovetture.

Non solo ma si definiranno notevoli risparmi economici per chi oggi non aveva la possibilità di usare la bici per i collegamenti Amantea Campora e viceversa

Preoccupazione per i lidi che oggi sono raggiunti dagli autoveicoli perché la presenza di una pista ciclabile imporrà un regolamentazione delle due aree di circolazione. Ma questo è un problema che si risolverà dopo la realizzazione della pista pedonale-ciclabile.

Appena, e se, possibile presenteremo il progetto che solleva forti curiosità tra la gente del luogo anche per sapere se sarà panoramica e se sarà realmente inaccedibile alle auto e protetta da esse e dai ciclomotori che impazzano sulle vie cittadine..

Il mare in Calabria visto dall’Arpacal

Sabato, 03 Agosto 2013 17:22 Pubblicato in Calabria

Incredibili i dati dell’Arpacal. Incredibili nella loro incredibilità ed inutilità.

Se accedete al sito “segnalazioni SOS mare” leggerete che le segnalazioni sono distribuite nel numero di 37 in provincia di Cosenza, di 36 in Reggio Calabria e di 42 in provincia di Catanzaro,Crotone,Vibo valentia

In realtà non è il numero delle segnalazioni ma le località; un dato di fatto inutile perché non rende nemmeno la intensità delle segnalazioni medesime

Bisogna accedere in ogni località per percepire, almeno a livello teorico, gli eventi. Si scopriranno così almeno 3 tipologie di intensità. Quella con una o due segnalazioni, quella con 8-10 segnalazioni e quelle con 10 ed oltre venti segnalazioni.

Ed è una sorpresa scoprire tra le prime località non tanto Rossano, quanto Tropea! E poi ancora Nicotera e Falconara Albanese.

Viene allora da chiedersi da cosa dipende tale differenza. Da maggiore o minor sensibilità ecologico- ambientale?. Dal minor e maggior numero di presenze? O da che cosa? Ed ancora, si tratta di scarichi abusivi, forse? Ed infine ad ogni segnalazione corrisponde un accesso?

Ma ecco cosa dice l'Arpacal.

 

La presenza di rifiuti a mare e di schiume, che nella maggior parte dei casi è stata accertata quale mucillagine o proliferazione algale, sono le principali emergenze segnalate al Numero Verde dell’Arpacal (800.33.19.29) dai cittadini presenti su pressoché l’intera costa calabrese.

E’ questo l’esito del primo report interno di valutazione dell’iniziativa “SOS Pronto intervento per il Mare 2013”, operativa a seguito di un accordo siglato tra l’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, la Direzione Marittima regionale e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).

“E’ su gran parte della costa calabrese – afferma la dr.ssa Francesca Pedullà, responsabile scientifico dell’iniziativa - che le criticità evidenziate dai cittadini, nella maggior parte dei casi, riguardano la presenza di rifiuti a mare e schiuma, percepita come inquinamento causato dallo sversamento in mare di acque reflue non depurate, ma spesso risultanti quali mucillagine o proliferazione algale di specie non tossiche non associate alla presenza di coliformi ed enterococchi intestinali, e quindi non di origine fecale”.

“A riguardo – continua Pedullà - occorre precisare che già lo scorso anno, dagli interventi effettuati nella campagna SOS Mare 2012, è emerso che lo specchio acqueo antistante molti comuni costieri è stato interessato dal fenomeno dell’insorgere periodico di schiume dense e persistenti lungo la fascia costiera sia ionica che tirrenica. Il fenomeno delle mucillagini è la manifestazione di un complesso meccanismo biologico e fisico influenzato da molti fattori. Primi fra tutti la circolazione delle acque, l’intensità dei venti, la geomorfologia della linea di costa, l’incremento dei nutrienti nel periodo estivo e la presenza di fonti di impatto antropiche e da apporti fluviali. Il meccanismo fisico che determina la formazione delle schiume è infatti influenzato da una particolare circolazione delle acque che in associazione a venti di modesta intensità e alla temperatura stagionale, permette al plancton naturale di risalire in superficie per concentrarsi in aggregati schiumosi, anche molto estesi, dovuti all’attività metabolica naturale dello stesso fitoplancton”.

“Le analisi microbiologiche sulle schiume che hanno effettuato i laboratori Arpacal – conclude la dr.ssa Pedullà - non hanno evidenziato contaminazione fecale. L’analisi microscopica in alcuni casi ha rilevato presenza di fioritura algale come nello specchio acqueo antistante il comune di San Ferdinando (RC), interessato dalla presenza della microalga “Gymnodinium spp”, referto confermato anche dagli esperti del Centro di Ricerche Marine di Cesenatico. Si tratta di cloroficee che non appartengono alle specie produttori di tossine”

L’incredibile sta nel fatto che questi fenomeni di aggregati schiumosi( anche colorati) sono così normali che ci si vuol far credere che bisogna preoccuparsi se non li vediamo!!!!

Litiga con i genitori e distrugge la loro casa. Arrestato

Sabato, 03 Agosto 2013 17:19 Pubblicato in Crotone

E’ uomo di 32 anni, Salvatore Pitari , di Cropani. Ha precedenti per droga.

Chiede soldi ai genitori ma questi glielo rifiutano

Da qui l’ennesima lite

E nell’ira il trentaduenne distrugge letteralmente tutto quanto c’è in casa

Poi l’intervento dei carabinieri

L’arresto e l’avvio nelle camere di sicurezza della Stazione di Cropani per il reato di atti persecutori

Infine la sua custodia in carcere

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