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Il M5S interroga il sindaco sui Photored

Domenica, 04 Agosto 2013 23:13 Pubblicato in Politica

Al Sig. Sindaco e alla Giunta del Comune di Amantea

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA EX ART. 39 STATUTO COMUNALE AMANTEA

OGGETTO: Photored - Cause vinte e perse e sperpero di soldi pubblici

Il MoVimento 5 Stelle Amantea,

PREMESSO CHE

nel dicembre del 2011, compariva questo comunicato stampa, a nome del Sindaco Tonnara, sul sito

istituzionale del Comune di Amantea:

"Il Tribunale di Paola con sentenze n. 676, 677 e 678 del 16/12/2011, nel giudicare tre ricorsi del Comune avverso sentenze del Giudice di Pace di Amantea in materia di Photored, ha accolto le ragioni del Comune.

In particolare ha ritenuto infondate i rilievi relativi alle foto e alla loro sequenza temporale, alla mancata contestazione immediata e alla presenza del Vigile accertatore all'atto del rilevamento della violazione ed ha ribadito l'idoneità tecnica della strumentazione che accerta le violazioni. Inoltre ha condannato il trasgressore al pagamento delle spese processuali determinate in €.1.200,00 oltre IVA e CPA. Stante la complessità e la mole dei ricorsi e l'eventuale danno che i cittadini potrebbero subire, questo Ente rimane disponibile nei confronti di coloro che intendessero raggiungere un accordo transattivo per la definizione in via bonaria della materia."

Nel Luglio del 2013 viene diffuso un altro comunicato stampa dal sito internet del Comune, sparito al momento in cui scriviamo senza lasciare alcuna traccia (nemmeno nell'archivio dei comunicati stampa) dove veniva (ri)dichiarato che il Tribunale di Paola (ri)accoglie l’appello prodotto dal Comune di Amantea in materia di Photored e (ri)condanna la controparte al pagamento delle spese legali, che ammontano a più di mille euro e viene aggiunto inoltre che la sentenza (ri)assume un’importanza notevole nella tormentata vicenda dei cosiddetti semafori intelligenti posti agli incroci cittadini con la statale 18 perché, per la prima volta (ma non è almeno la seconda?), (ri)entra nel merito delle questioni sollevate dai ricorrenti nelle opposizioni accolte in prima istanza dal Giudice di Pace di Amantea.

Forse al Comune sono convinti che anche in questi casi ripetita juvant.

INTERROGA

il Sindaco e la Giunta del Comune di Amantea al fine di conoscere, in forma scritta,

1. Perché sul sito istituzionale in questi anni sono stati riportati (riproponendo anche più volte la medesima notizia) soltanto comunicati stampa in merito alle poche sentenze delle cause vinte in appello, e non si sono dati numeri ufficiali di quante cause sono state perse?

2. Con riferimento alla quantità di cause vinte e di quante perse dal Comune, fino ad oggi, a quanto ammonta la somma per spese legali da risarcire agli avvocati di parte e a quanto le spettanze versate e da versare all'Avvocato del Comune?

3. A quanto ammontano le somme pignorate al Comune, per non aver pagato quanto dovuto per le cause perse e per non aver pagato addirittura il suo stesso Avvocato?

4. E' vero che, nell’ottica di rendere l’ente impignorabile, le liquidità di cassa della tesoreria sono state trasferite su appositi conti correnti bancari?

5. In questo particolare momento di crisi, non era più saggio e avveduto rinunciare a continuare a promuovere ricorsi in Appello, vedi ultima Delibera N.118 del 18 Luglio 2013 da € 5.000 a favore dell’Avvocato dell’Ente, che non fanno altro che aggravare la già precaria situazione del Comune e destinarli magari ad altro, come ad esempio alle (mancate) Manifestazioni Estive?

Restiamo in attesa di cortese risposta e salutiamo cordialmente.

MoVimento 5 Stelle Amantea

Le continue conferme da parte del Tribunale della Libertà che rigetta i ricorsi porta a credere nell’impianto della Operazione Plinius.

La conferma dell’ipotesi dell'associazione mafiosa e del concorso esterno ha indotto il trasferimento degli arrestati in istituti di massima massima sicurezza d’Italia.

Il sindaco Pasquale Basile è stato trasferito ad Asti.

L'avvocato Mario Nocito si trova rinchiuso nel carcere di Pavia.

Piero valente è a Bologna

Franco valente è a Vibo valentia

Alvaro Sollazzo, ritenuto vicino al gruppo Stummo, è ad Asti.

L'ex assessore Franco Galiano è nel carcere di Nuoro.

L'ex assessore Raffaele De Rosa è nel carcere di Bari.

Mario Stummo è nel carcere di Prato.

L'ex consigliere di opposizione e imprenditore Luigi De Luca è nel carcere di Melfi.

Il tecnico Antonino Amato è nel carcere di Piacenza.

Il tecnico Vincenzo Bloise è nel carcere di Lanciano.

Il cetrarese Eugenio Occhiuzzi è nel carcere di a Genova.

Altri sono a Lanciano (Agostino Iacovo), a Torino ( Antonio Pignataro), a Civitavecchia( Roberto Cesareo), a Larino ( Riccardo Montaspro) , a Lecce ( Rodolfo Pancaro e Cantigno Servidio), a Catanzaro( Marco Zaccaro) , a Taranto( Giuseppe Zito)

Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha rigettato:

-Il ricorso avanzato dai legali del tecnico Pierpaolo Barbarello, responsabile dei servizi ambientali al Comune di Scalea.

-i ricorsi avanzati per Riccardo Montaspro, che deve rispondere in gran parte sulle vicende relative all'area frangivento e per Agostino Iacovo, di Cetraro, indagato nelle questioni relative alla pubblicità sulle strade cittadine.

- i ricorsi avanzati per l'imprenditore Mario Stummo, per Francesco Saverio La Greca, per l'assessore Antonio Stummo, detto Gianmarco, figlio di Mario, e per il tecnico Antonino Amato.

- i ricorsi avanzati da Francesco Paolo Pugliese responsabile della società Avvenire che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani e da Santino Pasquale Crisciti responsabile della Despar.

Intanto continuano le azioni di recupero alla legalità del territorio che era stato abbandonato dalla politica.

Tra questi nei giorni scorsi il sequestro dell’area dei giochi gonfiabili effettuato di CC della Compagnia di Scalea, dalla Guardia Costiera di Maratea e dalla polizia locale . due le persone denunciate.

Come definire questa storia ? Pirandelliana? Forse, si; forse no! Certo che appare incredibile. La storia? Eccola!

Un giovane impiegato cosentino e fidanzato con un’avvenente ventisettenne. Decidono di sposarsi. E quindi decidono di ristrutturare la casa del promesso sposo per adeguarla alle esigenze della nuova famiglia. E così affidando i lavori ad un muratore che inizia i lavori

Ma tra la ventisettenne ed il muratore scoppia come un fulmine l’amore.

Il promesso sposo però sospetta qualcosa ed a sorpresa arriva sul cantiere.

Qui trova il cellulare della ragazza sopra un mobile e scopre tantissime telefonate fatte al muratore

Il sospetto diventa quasi certezza!

Allora chiama il muratore

Ed telefono squilla vicino a lui, nella stanza da letto a fianco dove si trovavano il muratore e la sua fidanzata

Scatta la lite ma le prende.

Intanto la fidanzata se ne scappa e va a casa del muratore.

Il matrimonio salta

Ed al giovane impiegato non resta che rivolgersi ai carabinieri di castro libero per denunciare le percosse.

Ed i carabinieri indagano!

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