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Redazione TirrenoNews

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Messaggi a Berlusconi

Lunedì, 05 Agosto 2013 20:25 Pubblicato in Italia

-Comunque vadano le cose, resterai sempre il nostro leader. (Enrico Letta)
-Fammi sapere a che ora arrivi. (Bernardo Provenzano)
-Ancora non mi accreditano il bonifico di Luglio. Gentilmente provvedi. (Veronica Lario)
-A casa tifiamo tutti per te. Un bacio grande anche da zio. (Ruby)
-Stiamo sulla stessa barca. Ti abbraccio guagliò. (Francesco Schettino)
-Tranquillo, hai una vita per rifarti. (Nicole Minetti)
-**********! (Beppe Grillo)
-**********! (Angela Merkel)
-La vedo male. (Maurizio Gasparri)
-Presidente siamo con te! Saluti da Formentera. (Daniela Santanchè)
-Avessi preferito che ti avrebbi imprigionato io. Ma va bene anche così (Antonio Di Pietro)
-Se te ne vai ora, io chi espello? (Angelino Alfano)
-Io non ho cantato. (Mariano Apicella)
-Ti porto sempre dentro di me! In **** alla balena. (G. Ferrara)
-Pensi davvero che “L’Italia è il Paese che amo” funzioni ancora come inizio? (M. Renzi)
-Ma veramente rischi il carcere? L’ho saputo soltanto ora. (C. Scajola)
-C’è ancora il letto come l’hai lasciato tu. (V. Putin)
-Mangano poche ore. (M. Travaglio)
-Vodafone ti informa che Francesca ha disattivato la promozione You&Me. (Messaggio di servizio)
-Abbi me. (E. Fede)
-No, arance niente. Mi avanzano solo banane, appena posso te le porto. (R. Calderoli)
-Stai tranquillo, stasera parliamo della depressione da cellulite. (B. Vespa)
-Usa solo sapone liquido. Ripeto, solo sapone liquido. (F. Corona)
- La sopraffazione della virtù umana trova disagio nel pertugio angusto dei soffusi sentimenti soffocati (N. Vendola)

 

La Grotta dei Desideri incanta

Lunedì, 05 Agosto 2013 20:22 Pubblicato in Comunicati - Sport - Giudiziaria

Amantea Un grande evento, certamente eccezionale, che pone Amantea di diritto fra le città che in Italia sono sinonimo di moda: la Grotta dei Desideri si conferma uno spettacolo davvero unico che quest’anno, in un incredibile crescendo di edizione in edizione, ha superato tutte le aspettative. L’evento televisivo di moda, spettacolo, arte e cultura è giunto al nono anno: organizzato dall’associazione culturale CP Produzioni (direttore artistico Ernesto Pastore, produttore esecutivo Giuseppe Catalano) in collaborazione con l’assessorato al turismo della Provincia di Cosenza e del Comune di Amantea, l’Avis di Lago (Cs), la Fidapa nepetina, lo Studio Emmedia e la Agc Agency, ogni volta riesce a stupire. Il 4 agosto, nell’incantevole cornice del Parco della Grotta, un pubblico numerosissimo ed attento sino alle battute finali ha assistito all’attesissimo Gala condotto dalla showgirl Erica Cunsolo e dai giornalisti Ernesto Pastore e Maria Francesca Calvano ed aperto dalla sigla canora eseguita dai bravi Nicola Perri e Fiorella Veltri, con la partecipazione dei ballerini della scuola Pentadance di Antonella Pellegrino. La serata, già magica per la suggestione della location, è stata resa ancor più piacevole dalla presenza d’importanti ospiti ed avvincente dallo svolgersi del concorso per giovani fashion designer in cui la manifestazione si sostanzia: ha trionfato, con un autentico en plein, Giuseppe Perri: per lui, oltre al primo posto in gara che prevede una borsa di studio da 700 euro ed uno shooting fotografico, anche il premio speciale della stampa ed il premio Fidapa. Perri, che vive a Roma ma è originario di Rogliano (Cs), ha presentato una particolarissima collezione che ha messo d’accordo la giuria presieduta da Nino Masso, già modellista della maison Fendi. Secondo posto per la talentuosa Anna Calviello che ha firmato originalissime creazioni: anche su queste il plauso è stato generale. Anche per lei una borsa di studio (350 euro) ed uno shooting fotografico. I premi sono stati patrocinati dalla Banca popolare del Mezzogiorno che ha dimostrato di credere fortemente nel progetto della Grotta dei Desideri e nell’importanza di contribuire alla formazione dei giovani. Hanno indossato con grazia le collezioni le modelle Fiorella Stoia, Ida Miceli, Anna Greco, Marilena Scaramozzino, Jeannette Sammartino, Katia Viola, Linda Tassini, Francesca Amato, Giulia Angotti, Miriam Strangers, Simona Carbone, Angela Torcasio, Grazia Ripa ed i modelli Giacomo Conti e Andrea Marrara. La loro bellezza, immortalata dalla fotografa ufficiale della manifestazione Jessica Marano, è stata esaltata dal trucco e dalle acconciature curate nei minimi dettagli da Ada e Maria Grazia Rega e Immacolata Giusta del centro Top Style by Ada di Amantea. Gli ospiti, si diceva. Ecco quindi alternarsi sul palco i premiati dal comitato scientifico della Grotta dei Desideri che annualmente individua tra le personalità del panorama nazionale ed internazionale coloro che si sono distinti nella professione per assegnare loro speciali riconoscimenti. Cinzia Pellin è una di queste: per l’artista, tra le massime espressioni della pittura contemporanea, il premio Job&Fashion per aver saputo coniugare la passione per l’arte e per la moda. Il suo lavoro, apprezzato in tutto il mondo, è caratterizzato da un’intensa concentrazione sull’espressività femminile: uno stile che rende le sue opere difficilmente riconducibili a categorie predefinite. In quanto giornalista che nel corso dell’anno si è distinto nella professione, Riccardo Giacoia ha ricevuto il premio National Press. Fra le firme di punta del Tg1, Giacoia ha seguito per il notiziario della rete ammiraglia i casi di cronaca più delicati con la professionalità che da sempre lo distingue ma senza tralasciare l’umanità e la vicinanza che fanno di un giornalista un grande giornalista. Il riconoscimento Moda&Tv è andato alla splendida Roberta Scardola, l’amata Carlotta della fortunata serie televisiva di Canale5 “I Cesaroni”: ha conquistato letteralmente il pubblico, che l’ha salutata regalandole scroscianti applausi, per fascino, spontaneità e simpatia. Grande successo anche per il bell’attore Giulio Forges Davanzati, già apprezzato in “Nemici amici” su Canale5, “Rossella” su RaiUno ed ultimamente ne “L’onore e il rispetto 3”: anche per lui battimani dal pubblico e consensi. Sono stati invece creati per l’occasione due nuovi premi. Il primo, Teatro&Moda, è andato alla talentuosa attrice e doppiatrice calabrese Annalisa Insardà: la sua verve ha stregato la platea. Insardà si esibirà dal vivo il 7 agosto alle ore 21 al ristorante Sagapò di Falerna (Cz) in una serata, dal titolo “Sagapò La Soirée – Versi sul mare”, all’insegna della letteratura, della musica e della buona cucina. Il secondo premio-novità è Moda&Sport, conferito alla campionessa mondiale di ginnastica ritmica a squadre Anzhelica Savrayuk: in lei una straordinaria bellezza ed un talento indiscusso si fondono, dando vita ad un mix eccezionale. L’atleta ha regalato al pubblico un’improvvisata evoluzione col nastro che ha segnato uno dei più spettacolari momenti dell’evento. Ognuno dei premiati ha raccontato, nelle interviste sul palco, qualcosa di sé con naturalezza e spontaneità: in un ideale scambio con la platea, questa conserverà un pezzo del loro cuore, dono che sarà ricambiato con il ricordo di una serata speciale. Nelle mani dei premiati i manufatti realizzati dai ragazzi del Centro diurno per diversamente abili di San Pietro in Amantea, con il supporto del maestro Pedrito Bonavita. Il centro creato dal dirigente medico Tullio Lupi è purtroppo chiuso per un inghippo burocratico: gli organizzatori della manifestazione, insieme con lo stesso Lupi, hanno lanciato in merito un nuovo appello affinché sulla questione si dica una parola chiara con la pronuncia del Tar e riapra il presidio. Speciale attenzione è stata dedicata a Fidapa (premiata l’attuale presidente Franca Dora Mannarino) ed aziende che hanno creduto nel progetto: oltre alla Banca popolare del Mezzogiorno, l’Adap Calabria, la cooperativa One Aker e l’azienda Bruni Design. Tornando alla moda, hanno scelto la Grotta dei Desideri per presentare in anteprima le loro nuove collezioni due giovani promesse: Antonella Cuppari e Annarita Mattei, rispettivamente prima classificata e vincitrice del premio Fidapa della scorsa edizione. Stesso incanto per l’arte sartoriale di Sposa Lucy: il marchio di Lamezia Terme, specializzato nell’ideazione e produzione di abiti da sposi e per cerimonia, ha lasciato tutti a bocca aperta. Irresistibili le linee di occhiali presentate da Vision Ottica Muto (a Campora San Giovanni) che ha portato sul palco della Grotta dei Desideri una fresca ondata di vitalità e di charme. Ma la kermesse è anche solidarietà: gli esclusivi abiti del presidente di giuria Masso, mostrati nel defilé, andranno in favore dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. La sfida con il futuro attende ora tanto gli stilisti vincitori quanto i loro colleghi Caterina Cecconi (Toscana), Annalisa Di Lazzaro (Calabria), Stanislao Celato e Salvatore Falco (Campania), Daniela De Santis e Rossana Pane (Lazio), Ileana Colavitto (Puglia): il Gala, al di là dell’esito del concorso, rappresenta una vetrina importante che ha già portato fortuna a tanti. Eleganza, stile, moda, arte, cultura, eccellenza: la Grotta dei Desideri ha confermato i punti di forza con un’edizione speciale (tant’è che l’azienda vinicola IGreco di Cariati ha prodotto bottiglie celebrative della manifestazione: è la prima volta nella storia della kermesse) che da sempre la caratterizzano e la rendono inimitabile. Il Gala andrà in onda nel mese di settembre su RTI (canale 12).Comunicato Stampa

Dice l’ex sindaco di Cleto Peppe Furano:

Ho speso un po' del mio tempo di vacanze per leggere la sentenza n. 116/2013 della CORTE COSTITUZIONALE che alla fine così conclude

“LA CORTE COSTITUZIONALE

riuniti i giudizi, dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 18, comma 22-bis, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come modificato dall’articolo 24, comma 31- bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,n. 214.”

In definitiva con la motivazione che tali norme violano apertamente gli articoli 3 e 53 della Costituzione. (ho letto anche questi articoli!)

Questa sentenza ha cancellato il “contributo di solidarietà“, ovvero il prelievo extra su tutte le cosiddette “pensioni d’oro“, quelle pensioni pubbliche e private superiori rispettivamente ai 90 mila, ai 150 mila e ai 200 mila euro lordi l’anno, che era stato introdotto nell’estate 2011 dal governo Berlusconi e poi confermato dal governo Monti.

Questa sentenza fa il paio con quella che aveva dichiarato incostituzionale il contributo di solidarietà sugli stipendi dei dipendenti pubblici sopra i 90 mila euro.

I magistrati di palazzo della Consulta hanno ritenuto irragionevole e discriminatorio, e quindi costituzionalmente illegittimo, il prelievo (rispettivamente del 5%, 10% e 15%) sulle pensioni di centinaia di magistrati, avvocati dello Stato, ambasciatori, docenti universitari, alti funzionari, dirigenti pubblici, ammiragli, generali, notai, giornalisti, ex politici,manager pubblici e privati (tutta gente che conta poco!).

Avranno tutti diritto al rimborso degli importi trattenuti dalle loro pensioni per 23 mesi e non dovranno più pagare nulla fino al 31 dicembre 2014. La restituzione sarà automatica da parte dell’Inps e degli altri enti previdenziali.

Io non sono né un giurista né un economista; so semplicemente fare un po' di conto e conosco un po' le leggi della fisica,quindi so che non è nelle mie competenze valutare o portare argomenti giuridici per controbattere questa “verità giuridica”!

Ma di una cosa sono certo : questa sentenza non è una “episteme”.

I filosofi greci chiamavano “episteme-ciò che sta su” ,una verità che si impone da sé, e che quindi non ha bisogno di appoggiarsi all'autorità di chi parla come accade nel linguaggio religioso, né alla persuasione seduttiva a cui ricorre il dire retorico, né alla mozione degli affetti come accade al linguaggio poetico,né all’autorità delle norme che regolano la convivenza in quella determinata epoca storica.

Ma ancora di più, sono convinto che questa sentenza, oltre a non essere una “episteme”, potrebbe considerarsi,in questo particolare momento storico, addirittura una offesa al buon senso e al più elementare senso di giustizia!

E al contrario,sono sicuro, che sia una “episteme” non solo e non tanto ritenere oggi ragionevole e non discriminatorio il prelievo (rispettivamente del 5%, 10% e 15%), ma anche che, mantenere pensioni e stipendi di quell’ammontare e più, sia, non un diritto acquisto da tutelare, ma un furto finora consentito da far cessare!

Il furto è a scapito di tutta la società,ma sopratutto delle giovani generazioni che pagano per permettere queste pensioni e per non avere loro domani pensioni dignitose!

Ci vorrebbe qualcuno (economista-politico-di una sinistra che non c’è!) autorevole e che avesse il coraggio di usare la “parresia”.

Per Foucault usare la “parresia”, dire la verità, è una sfida al potere e l'origine dell'esercizio della critica.

Prendo solo ad esempio, una categoria, ma sono certo che vale per tutte le categorie sopra riportate!

Un deputato nazionale o regionale che fino al 2010 abbia fatto una legislatura ha versato per la sua pensione circa centomila euro.

Un normale cittadino che eserciti una attività privata e versi all’inps una somma simile, a 65 anni prenderà dall’inps una pensione inferiore a 600,00 euro mensili.

I nostri invece,anche a 40 anni, prendono vitalizi di 3000,00-5000,00 euro!

Certo la Corte Costituzionale mi dimostra che questa è la legge,ma nessun mi potrà convincere che sia una “episteme” mantenere questi privilegi!

E ancora mi chiedo come mai la Corte Costituzionale non ha valutato la costituzionalità del non adeguamento annuale delle pensioni superiori a 1400,00 euro?

Io ritengo al contrario che è una “episteme” rifare per tutte le pensioni, che superano i 3000-4000 euro/mese, i calcoli e poi dare a ciascuno il corrispettivo di quanto versato con il combinato di ammettere un limite alla pensione percepibile!

Le leggi non sono mai “episteme”,sono semplicemente regole, frutto di lotte,confronti contrapposizioni di interessi ecc., tra le parti sociali che sono contingenti e relative a un determinato tempo storico!

In fondo le leggi dell’antica Roma, ritenevano pericoloso eversivo Spartaco, che chiedeva semplicemente di essere un uomo libero e quelle leggi permisero al potere di crocifiggere 8000 schiavi ribelli!

Se la nostra Carta Costituzionale ritiene legittime queste pensioni e questi stipendi,non legittimo il contributo di solidarietà, allora io come semplice cittadino, alla mia parte politica chiedo: cambiamo la Carta Costituzionale!

Cambiamola,introduciamo un articolo, un capitolo che stabilisca dei tetti a pensioni e stipendi (8-10 volte le pensioni e gli stipendi minimi? discutiamone!)!Altro che modifica dell’art. 138!

Se mai ci fosse una sinistra seria, questi e altri,senza paure,sarebbero i temi del confronto!

E abbiate un minimo di stima per l’intelligenza di tutti quelli che vivono con stipendi e pensioni inferiori ai 3000-4000 euro/mese e non cercate di convincerci che,alla luce delle regole della concorrenza e del mercato bla..bla,se stabiliamo di dare,per esempio, a un direttore generale di una ASP uno stipendio di 80000,00 euro/anno al posto dei circa 200000,00 euro/anno, allora ci troveremmo ad avere come direttori delle ASP persone meno qualificate e competenti!

Saremmo ingenui ma non proprio fessi e sapendo come vanno le cose, potremmo incazzarci!

Teoricamente oggi,a differenza di Spartaco che per chiedere la sua libertà aveva come unico strumento la sua spada contro la spada dei romani,noi dopo tanti morti e tanto sangue versato dai tanti “Spartaco” della storia,abbiamo a disposizione una matita!

Ma non è così banale! Ci sono tante spade, invisibili ai più, a disposizione dei poteri e dei potenti che le utilizzano con le mille astuzie di Odisseo!

E quando queste spade infide sono utilizzate anche da quelli che si presentano come gli “Spartaco” moderni, allora cambiare la società nel verso della giustizia con la matita è solo un inganno!

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