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Longobardi. Predissesto: altri 10 anni di agonia.

Giovedì, 15 Marzo 2018 18:47 Pubblicato in Longobardi

Ecco cosa scrive la minoranza.

"A seguito della legge di bilancio per il 2018, che ha modificato l'art. 243-bis del Tuel, la maggioranza ha deciso di prolungare l'agonia del predissesto fino al 2028!".

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

 

"Infatti, nell'ultima assise consiliare, tenutasi nei giorni scorsi, la maggioranza, guidata dal sindaco Giacinto Mannarino, ha approvato -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- la rimodulazione del predissesto, prolungando la condizione di difficoltà del nostro ente di altri 5 anni, mentre 10 anni erano un tempo sufficiente per mettere a posto i conti.

Il predissesto che, come è noto, è volto a scongiurare la situazione di dissesto, di cui è responsabile questa giunta, veniva approvato dalla maggioranza, per una durata decennale, con deliberazione consiliare n° 7 del 18/03/2013, rigettato, poi, dalla corte dei conti che, con provvedimento del 31/07/2014, deliberava di "non approvare il piano di riequilibrio finanziario pluriennale...valutando lo stesso non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell'ente".

Il 2 settembre 2014, con deliberazione consiliare n° 11, la maggioranza, targata Mannarino, riproponeva il piano di riequilibrio.

Da allora, il predissesto, introdotto nell'ordinamento nel 2012, ha registrato frequenti modifiche e integrazioni (D.L. 35/2013, convertito nella legge 64/2013; D.L. 69/2013, convertito nella legge 98/2013; D.L. 16/2014, convertito nella legge 68/2014), l'ultima delle quali, intervenuta a cura della legge di bilancio per il 2018, ha consentito ai comuni -continua il consigliere Nicola Bruno- in predissesto di rimodulare o riformulare il proprio piano di riequilibrio finanziario pluriennale e la maggioranza, anzichè cercare di uscire il prima possibile dal predissesto, con nonchalance, ha allungato a 15 esercizi la durata dell'agonia".

Ora "le misure negative del piano -conclude Bruno- peseranno non solo sui nostri figli ma anche sui nostri nipoti, con la stiratura a 15 anni!

Non erano forse sufficienti 10 anni di sacrifici da parte dei cittadini, già, oltremodo, "vessati"?

Perchè l'amministrazione ha chiesto dei tempi supplementari, visto che predissesto vuol dire tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti?".

Da questa mattina, a Catanzaro, Lamezia Terme e Roma, militari del nucleo investigativo carabinieri di Catanzaro, coadiuvato dai colleghi dei Comandi locali, stanno dando esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Nicola Gratteri, nei confronti di 3 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falsità ideologica e peculato.

Gli indagati sono l'ex presidente della Fondazione (ed ex deputato) Giuseppe Galati, e i segretari generali Giuseppe Antonio Bianco, dirigente della Regione Calabria, e Mariangela Cairo.

Il sequestro per equivalente ammonta a oltre 1,2 milioni di euro.

Le indagini, che si inquadrano nell’ambito dell’attività volta al contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, avrebbero permesso di acclarare la responsabilità dei tre in merito alla distrazione di fondi comunitari destinati alla Fondazione “Calabresi nel mondo”, ente in house della Regione Calabria, attualmente sottoposta a procedura di liquidazione, nonché individuare l’illecita locazione di un locale avente sede a Roma.

In merito parla anche il M5s. Ecco il comunicato stampa:

«Conferma la bontà della nostra battaglia politica la notizia del sequestro preventivo per 1,2 milioni di euro nei confronti dell'ex parlamentare Giuseppe Galati ed altri, nell'inchiesta sulla distrazione di fondi comunitari destinati alla Fondazione Calabresi nel mondo, coordinata dalla Procura catanzarese guidata da Nicola Gratteri».

Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Giuseppe d'Ippolito, che aggiunge: «In più occasioni, anche nell'ultima campagna elettorale, avevamo posto l'attenzione sulla storia della Fondazione Calabresi nel mondo, difendendo i lavoratori e accusando tutta una rete politica legata a Galati.

La giustizia farà il suo corso. Intanto il Movimento 5stelle ha dal canto suo denunciato la pericolosità politica di soggetti, come Galati, che per fortuna sono stati bocciati dagli elettori e che dunque non possono utilizzare l'immunità parlamentare».

«In Calabria – prosegue il deputato 5stelle – la denuncia politica e il controllo di magistratura e forze dell'ordine devono camminare di pari passo, nella loro indipendenza.

C'è la necessità di indagare sempre più a fondo sugli atti amministrativi e sulle eventuali pressioni degli esponenti politici».

«Grazie – conclude D'Ippolito – agli sforzi dei magistrati, all'impegno di una politica sana e alla consapevolezza dei cittadini, in Calabria si sta aggredendo un sistema di potere che ha privato la comunità di risorse e beni pubblici, che per anni ha condizionato il voto e, soprattutto, che ha prodotto diseguaglianze, disservizi ed emigrazione.

Siamo sulla buona strada, ma serviranno strumenti normativi e mezzi più forti, argomento di cui dovrà occuparsi la nuova commissione parlamentare Antimafia, che dovrà guardare con maggiore profondità alla gestione amministrativa calabrese».

Ndr. Non sarebbe male!

Robert Aloisio attacca duramente la giunta Pizzino

Giovedì, 15 Marzo 2018 10:29 Pubblicato in Politica

Questo il duro ed amaro comunicato stampa di Robert Aloisio:

“Il Comune di Amantea (in dissesto finanziario) potrà assumere circa 30 risorse e stabilizzare i precari, in quattro mesi faremo la scuola media di legno”.

Basterebbe ricordare queste due cose dette da Pizzino dal palco e sul web per rispondere alle offese gratuite indirizzate al sottoscritto con una recente nota a sua firma.

Basterebbe citare queste due enormi sciocchezze (ma, purtroppo, ce ne sono diverse) dette da Pizzino per capire il suo grado di preparazione politica oltre che amministrativa.

E proprio lui parla di ignoranza politica!

E sì cara lista azzurra, perché ad oggi i precari sono a casa, le 30 assunzioni al Comune di Amantea erano una bufala e gli studenti, i docenti e tutto il personale della scuola media “Mameli” continuano a vivere disagi pesantissimi.

Mentre altri si coccolano le loro poltrone ed emanano vuote newsletter e comunicati, vorrei ora parlare di problemi reali che vive la nostra città.

Iniziamo dal problema relativo ai servizi che mostrano la totale incapacità amministrativa a programmare gli interventi e le risorse economiche da destinare alla manutenzione e alla pulizia delle strade cittadine, al mantenimento del verde (basta vedere la villa comunale, unico spazio verde disponibile nel centro urbano, come è ridotta!), alla manutenzione della rete idrica e fognante. I risultati sono sotto gli occhi di tutti!

Ancora questa amministrazione di “professori illuminati” è stata capace di perdere un finanziamento regionale di circa 450.000,00 euro in quanto non è riuscita a comprendere che un importante atto amministrativo come il regolamento comunale va allegato alla pratica una volta approvato in Consiglio e non in Giunta.

E hanno pure il coraggio di parlare di ignoranza politica e amministrativa!

Proseguiamo con l’annoso problema del lavoro e rileviamo come circa 40 lavoratori, tra cooperative e ditte affidatari di servizi comunali, sono stati costretti a vivere le ultime festività natalizie con la grande preoccupazione di perdere il proprio posto di lavoro perché a detta della lista azzurra gli appalti e i contratti di servizi non potevano essere rinnovati, salvo poi procedere ai rinnovi e agli affidamenti diretti in un secondo momento.

A proposito di capacità amministrativa e politica, singolare è apparsa la vicenda che ha interessato l’agente di polizia municipale Emilio Osso: il 28 febbraio 2018 la Giunta delibera il suo rientro ad Amantea, revocando il distacco presso la Procura della Repubblica di Paola e otto giorni dopo delibera, al contrario, il distacco presso la stessa Procura.

Una dimostrazione lampante di come Pizzino e la sua Giunta naviga a vista.

Non parliamo poi di iniziative per il turismo: gli unici eventi di rilievo costruiti nel tempo dalle precedenti amministrazioni sono stati quasi tutti cancellati dall’amministrazione Pizzino (vedi carnevale).

Potrei continuare a citare diversi fatti e atti amministrativi di cui si è resa protagonista, in quasi 9 mesi, la maggioranza Pizzino ma dovrei scrivere pagine e pagine di comunicati.

Già la maggioranza Pizzino, divenuta una maggioranza abusiva.

Sfugge a Pizzino il fatto che senza i voti di Marcello Socievole e Robert Aloisio, ma potrei citare anche l’ex Assessore Rocco Giusta, la lista azzurra di Franco La Rupa, candidatasi alle ultime elezioni comunali, non rappresenta più una idonea maggioranza.

Basta rileggersi i risultati elettorali e i voti ottenuti dalle tre liste.

Cervellotica è poi la “pratica” istituzionale, di cui non ero a conoscenza e chiedo venia, secondo la quale qualcuno esclude da una maggioranza un consigliere comunale (mi sembra che ad Amantea non sia mai successo!).

Ma non è questo il punto!

La verità è, e qua sono d’accordo con Pizzino, che non potevo più condividere questo scempio amministrativo, l’insensibilità di un gruppo di persone verso la gente che soffre, la superficialità con cui si affrontano questioni importanti (ho già citato quella relativa al grave problema che vivono i studenti della scuola media “Mameli”).

Il mio ritardo nel dichiarare il passaggio in Consiglio comunale all’opposizione era dovuto esclusivamente al fatto che speravo in un cambiamento di rotta dell’esecutivo targato Pizzino. Prima di fare un passaggio così delicato e che comunque avrebbe avuto come conseguenza il distacco dal Gruppo consiliare della lista elettorale in cui sono stato eletto, speravo, appunto, in un ravvedimento di Pizzino e della sua amministrazione.

Ma alla fine solo gli utili idioti rimangono sulle proprie posizioni.

Infine, chiedo scusa a tutti i miei elettori per aver sostenuto la candidatura di Pizzino a Sindaco, candidatura che nessuno degli attuali consiglieri comunali della maggioranza, da ora in poi abusiva, aveva accettato sino a dieci ore prima del termine ultimo per la presentazione della lista azzurra di Franco La Rupa.

Amantea 14 marzo 2018Il Consigliere Comunale di minoranza Robert Aloisio.

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