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Redazione TirrenoNews

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Parigi infestata dai topi!

Martedì, 12 Giugno 2018 22:55 Pubblicato in Mondo

Diceva Deng Xiaoping. “ Non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi”.

Saggezza popolare cinese? Forse.

O piuttosto saggezza indotta dall’estremo numero di topi?.

Potrebbe essere.

 

 

 

In particolare se si pensa che anche Parigi deve affrontare il problema dei topi, quelli che chiamano rat.

Belle journée pour être un rat. Dice un aforisma francese, ma forse non è così.

Tanto più se si pensa che il presidente del 17esimo arrondissement di Parigi, la città degli innamorati, ma invasa dai ratti, Geoffrey Boulard ha dichiarato guerra, su internet, a questi fastidiosi roditori.

Sul sito Signalerunrat.paris, Geoffroy Boulard ha chiesto ai residenti della zona di aiutare le istituzioni locali a localizzare i topi che avvistano nel quartiere, sottolineando che «ogni denuncia sarà portata all'attenzione della presidenza della Camera di Parigi».

Boulard ha accusato, inoltre, la presidente della Camera di Parigi, Anne Hidalgo, di aver sottovalutato il problema e i ratti, a suo dire, si sono moltiplicati.

Il presidente del 17esimo arrondissement sta tentando di sensibilizzare le autorità con questa iniziativa online, coinvolgendo anche i residenti della zona, prevedendo che il numero dei roditori aumenterà ulteriormente con l'arrivo dell'estate e delle alte temperature.

Sin dal primo giorno della pubblicazione su internet dell'iniziativa sono arrivate decine di segnalazioni dei residenti, che hanno denunciato la presenza dei roditori nelle strade, nei parchi e persino nelle scuole.

«Nei prossimi anni ci troveremo a vivere, mangiare e dormire con i topi, sarà un inferno, se nessuno farà niente», ha scritto allarmato un cittadino.

Parigi ha già affrontato altre volte questo problema, e nel marzo del 2017 sono stati stanziati oltre 1,5 milioni di euro per liberare la capitale francese dai ratti.

Su internet sono stati pubblicati numerosi video che documentano la situazione, ma è stata lanciata anche una petizione contro il “genocidio” dei topi nella capitale francese.

Certo se Atene Piange,Sparta non ride.

Simile problema lo hanno anche altre città nel mondo

Nel mondo Chicago, New York, eccetera.

In Italia parliamo di Roma, di Taranto, di Ancora, di Messina, Catania, Caserta, Brindisi, Milano, eccetera.

Qualcuno argomenta che si è finito per turbare l’equilibrio fra le specie animali, privando i topi dei loro nemici naturali.

Un tempo Roma era una città invasa dai gatti da strada, soprattutto nel centro storico.

Il Colosseo era il loro regno, così popolari i felini randagi da meritarsi anche un ruolo di prima fila nel grande schermo.

Chi non ricorda gli Aristogatti di Walt Disney, dove il protagonista che nell’edizione originale è un gatto irlandese (Thomas O’Malley) in quella italiana diventa «Romeo, er mejo der Colosseo»?

E’ sicuramente vero. Ma noi riteniamo che questo problema sia alimentato dai rifiuti e sia presente soprattutto nei comuni dove ancora si raccoglie la spazzatura con i cassonetti.

Allora forse ha ragione Geoffroy Boulard quando dice che pranzeremo e dormiremo con i topi!

Soverato.33enne indiano aggredisce quattro persone.

Martedì, 12 Giugno 2018 22:07 Pubblicato in Catanzaro

Si chiama Surinder Singh

Avrebbe offeso due donne e preso di mira gli uomini che erano accorsi per difenderle.

Stava aggredendo quattro persone per futili motivi: solo il tempestivo intervento dei carabinieri ha consentito di evitare guai ulteriori, arrestando il 33enne Surinder Singh, gravemente indiziato di lesioni personali aggravate.

Erano le 18,40 circa di domenica quando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza di pronto intervento 112, si sono recati in via Aldo Moro di Soverato, in quanto era stata segnalata una lite.

Giunti sul posto, gli operanti, hanno trovato l’uomo, in evidente stato di agitazione, intento a discutere animatamente con quattro persone, due uomini e due donne, visibilmente feriti.

Questi ultimi, visitati poco dopo da personale sanitario del 118 presso l’Ospedale di Soverato, hanno riportato delle lievi lesioni, giudicate fortunatamente guaribili in pochi giorni.

A questo punto, le vittime sono state accompagnate in caserma, dove sono state sentite per ricostruire i fatti.

È emerso che il 33enne, per futili motivi, dapprima avrebbe rivolto ingiurie nei confronti delle donne e, successivamente, avrebbe afferrato per il collo un suo connazionale intervenuto in loro difesa.

Di lì a poco la situazione è completamente degenerata: Singh, in preda all’ira, avrebbe rincarato la dose, colpendo con un pugno al volto una delle due donne e scaraventandola a terra.

Stesso trattamento sarebbe stato riservato al marito della donna che tentava disperatamente di aiutarla. Sono. così, scattate le manette per il 33enne indiano, con l’accusa di lesioni personali aggravate.

Il Tribunale di Catanzaro ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti di Singh la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana

Donna aveva chiesto intervento per figlio, omissione atti ufficio

Una donna si è presentata nella Stazione carabinieri di Gimigliano per sporgere denuncia nei confronti di un sanitario,

 

in servizio nella locale guardia medica, che a suo dire si era rifiutato di fare una visita a domicilio per il figlio di sette anni.

l bambino, reduce da un importante intervento chirurgico, era diventato pallido e tremava vistosamente.

La donna, dopo aver spiegato al medico la situazione ed aver descritto i sintomi di cui era affetto il bambino, si é sentita chiedere dal sanitario se fosse una sua paziente o meno.

La signora si é sentita rispondere di essere "paziente" di un altro dottore.

A quel punto il medico le ha detto di somministrare al bambino antipiretici ogni sei ore, "suggerendole" di telefonare al suo medico al fine di fare visitare il figlio da quest'ultimo.

La signora ha poi telefonato al suo medico il quale ha subito effettuato una visita domiciliare prescrivendo per il minore una terapia diversa da quella suggerita dal dottore della guardia medica.

Ansa

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